Architetto, studioso di matematica e astronomia, letterato (Firenze 1423 - ivi 1497). Fu tra i giudici del concorso del 1490 per la facciata di S. Maria del Fiore. Illustrò con disegni l'architettura dell'Inferno [...] di Dante. Gli si attribuisce una Vita di F. Brunelleschi, utilizzata poi da G. Vasari. ...
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CAMPI (Campo), Vincenzo (Vincenzo Antonio)
Silla Zamboni
Terzo figlio di Galeazzo, fratello di Giulio e Antonio, documentato dal 1563 al '91; l'anno di nascita si deve porre induttivamente nella prima [...] Sulla giovinezza dell'artista sono preziose le testimonianze dirette del Vasari, che scrive nel 1566: "E Vincenzo anch'egli gli allievi del C. è ricordato Luca Cattapane.
Fonti e Bibl.: G. Vasari, Le vite..., a cura di G. Milanesi, VI, Firenze 1881, ...
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FORTINI, Davide
Giuseppe La Tosa
Non si conosce la data di nascita di questo architetto, originario di San Casciano in Val di Pesa (Lamberini, 1990), esperto di ingegneria idraulica, attivo in Toscana [...] interventi a partire dall'ultimo decennio del secolo XVI, periodo cui si suppone debba risalire la morte.
Fonti e Bibl.: G. Vasari, Le vite de' più eccellenti pittori scultori ed architettori… (1568), a cura di G. Milanesi, VI, Firenze 1881, p. 99; G ...
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GIAMBERTI, Giuliano, detto Giuliano da Sangallo
Pier Nicola Pagliara
Figlio di Francesco di Bartolo di Stefano di Giamberto, nacque a Firenze nel 1445 oppure nel 1452.
Per la data di nascita le indicazioni [...] padre Francesco, invece, nel 1451 non dichiarò alcun figlio maschio, mentre nel 1460 attribuì al G. l'età di 8 anni. Infine, Vasari afferma che il G. aveva 74 anni quando morì nel 1517 (in realtà nel 1516).
Il G., come il fratello minore Antonio, è ...
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PASTORINI, Pastorino
Gabriele Fattorini
PASTORINI, Pastorino. – Nacque verso il 1508 a Castelnuovo Berardenga (borgo chiantigiano della Repubblica di Siena) da Giovanni Michele d’Andrea Pastorini, calzolaio [...] , 1920, 1978, p. 86) e all’esecuzione di piccoli ritratti in stucco policromo: un’attività che gli valse le lodi di Giorgio Vasari (1550 e 1568, IV, 1976, p. 630; di cui ritrasse la moglie Nicolosa Bacci in una medaglia del 1555: Toderi - Vannel 2000 ...
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Pittore, incisore e scrittore (Lonigo 1594 - Venezia 1658); allievo dell'Aliense, nei suoi dipinti imitò P. Veronese (Adorazione dei Magi, Venezia, S. Giovanni elemosinario). Fu famoso per Le meraviglie [...] dell'arte ovvero le Vite degli illustri pittori veneti e dello Stato (1646-48), che scrisse in contrapposizione a G. Vasari per celebrare i pittori veneti. ...
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BELLI, Valerio, detto Valerio Vicentino
Franco Barbieri
Nacque a Vicenza nel 1468, da Antonio di Alberto, merciaio, ma discendente da nobile famiglia di origine nulanese. Secondo l'antica testimonianza [...] 1568 (ediz. a cura di C. L. Ragghianti, II, Milano-Roma 1942, pp. 511, 515s.). Un cenno al B. fa sempre il Vasari nella Vita di Benvenuto Garofalo…, dove ricorda di aver "veduto in mano di Valerio Vicentino un molto bel libro d'antichità, disegnato e ...
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UGOLINO di Nerio
G. Neri
Pittore senese la cui attività è collocabile in base ai documenti tra il 1317 e il 1327.
Proveniente da una famiglia di pittori, il padre Nerio e i fratelli Guido e Muccio, [...] iscrizione "Ugolinus De Senis me pinxit". La tavola fu smantellata tra il 1566 e il 1569 per far posto a un ciborio di Vasari. Della Valle (1785) la vide nel dormitorio di Santa Croce verso la fine del sec. 18°, e la sua descrizione, insieme a quella ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] un documento del 1525 permette di stabilire che si tratta del ritratto di Monna Lisa del Giocondo, come scritto da G. Vasari). Al celebre vago sorriso (un moto psichico colto al suo primo manifestarsi prima che divenga più determinato) s'accorda il ...
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AVERLINO (Averulino), Antonio, detto Filarete
Angiola Maria Romanini
Figlio di Pietro Averlino, nacque intorno al 1400, con ogni probabilità a Firenze.
Fiorentino lo dicono, in effetti, tutte le fonti [...] pp. 150-153; P. Mezzanotte -G. C. Bascapé, Milano nell'arte e nella storia, Milano 1948, v. Indice; C. L. Ragghianti, ed. di G.Vasari, Le Vite, I, Milano-Roma 1947, pp. 18, 562, 668, 669-73, 708, 953; III, ibid. 1943, p. 191; IV, ibid. 1949, pp. 338 ...
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fresco2
frésco2 s. m. [der. di fresco1 nel sign. dell’agg.] (pl. -chi), ant. e letter. – 1. Strato d’intonaco non ancora secco, sul quale si esegue la pittura detta appunto perciò affresco (da a fresco); quindi dipingere, colorire, lavorare...
restaurazione
restaurazióne (ant. o raro ristaurazióne) s. f. [dal lat. tardo restauratio -onis]. – 1. L’azione del restaurare; raro nel senso proprio (più com. restauro): la restaurazione del castello di Firenze (Vasari); e poco com. anche...