GHINI, Simone
Stefano Coltellacci
Figlio di Giovanni di Giovanni, di professione sarto, nacque a Firenze nel 1410 e svolse l'attività di orefice. In epoca imprecisata sposò una certa Maritana, di circa [...] " e di guadagnare appena di che vivere e pagare la pigione della bottega.
Il G. morì a Roma in data imprecisata.
Fonti e Bibl.: G. Vasari, Le vite… (1568), a cura di G. Milanesi, II, Firenze 1878, pp. 419, 458-461; E.M. Müntz, Les arts à la cour des ...
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AGRESTI, Livio, detto Il Ricciutello (Ritius)
Isa Belli Barsali
Nato a Forlì da Silvestro "ab Agreste" intorno al 1508, fu pittore, avendo come maestro il conterraneo Fr. Menzocchi, ma formandosi più [...] , una Adorazione dei Magi e una Deposizione.
Tornato nel 1554 a Roma, "si fece buon pratico; come si può veder - scrisse il Vasari - in alcune facciate ed altri lavori a fresco". Nel 1555 passò in Umbria. Tra il 1557 e il 1560 troviamo opere sue in S ...
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Nome con cui è noto il pittore Giorgio da Castelfranco (erroneo il casato Barbarelli; n. Castelfranco Veneto forse 1477 - m. 1510). Capofila della scuola veneta del Cinquecento, con la sua opera ebbe un [...] a macchia; l'assenza della fase di disegno e l'uso del colore per strutturare le figure apparivano a G. Vasari i tratti salienti dell'arte giorgionesca, identificata così con la maniera veneta.
Vita e attività
La scarsità delle notizie biografiche ...
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PICCINELLI, Andrea e Raffaello, detti Andrea e Raffaello del Brescianino
Alessandro Nesi
PICCINELLI, Andrea e Raffaello, detti Andrea e Raffaello del Brescianino. – Figli del ballerino Giovanni Antonio [...] dell’oratorio della Chiocciola a Siena, è un Ritratto di giovane donna in collezione Cagnola a Gazzada (Varese).
Fonti e Bibl.: G. Vasari, Le vite (1568), a cura di G. Milanesi, VII, Firenze 1881, pp. 9 s.; G. Milanesi, ibid., p. 209; F. Chigi, L ...
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MARCHESI (Marchese, Marchissi, Marchixi), Antonio
Marcella Maselli Campagna
Nacque a Settignano (ora Firenze) il 17 maggio 1451 dal mastro muratore Giorgio di Francesco, detto Giorgio Fiorentino e da [...] 48v; 11, c. 175, 178r; 12, c. 5r; Arch. di Stato di Napoli, Dipendenze della Sommaria, fascio 195/1, parte I, cc. 1r-3r; G. Vasari, Le vite… (1568), a cura di G. Milanesi, III, Firenze 1878, p. 570; IV, ibid. 1879, pp. 476 s.; V, ibid. 1880, pp. 453 ...
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Pittore (seconda metà sec. 14º). Nel 1368 era membro della Compagnia dei pittori in Firenze e nel 1369 dirigeva insieme con Giovanni da Milano lavori in Vaticano. Delle opere a lui attribuite attualmente [...] in deposito presso la Cassa di Risparmio, Firenze), che rivelano alta qualità nella tradizione postgiottesca. G. B. Gelli e G. Vasari ripresero notizie su G. riportate nel cosiddetto Libro di Antonio Billi (zibaldone compilato tra il 1481 e il 1530 e ...
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GANTI, Giovanni Cristoforo (Gian Cristoforo Romano)
Matteo Ceriana
Figlio dello scultore Isaia da Pisa, uno dei principali tra quelli attivi a Roma alla metà del XV secolo, nacque in data non precisabile [...] 1549, p. 173; S. Castiglione, in Scritti d'arte del Cinquecento, a cura di P. Barocchi, III, Milano-Napoli 1977, p. 2920; G. Vasari, Le vite… (1568), a cura di G. Milanesi, II, Firenze 1878, p. 650; G.P. Lomazzo, Libro dei sogni, in Id., Scritti ...
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FACCIOLI (Fagiuoli, Facioli), Girolamo
Maria Cristina Misiti
Nacque a Bologna nel primo ventennio del sec. XVI, forse da Bernardino, come riporta B. Carrati (Bologna, Bibl. d. Archiginnasio, ms. B. [...] Cittadino" (Bologna, Bibl. d. Archiginnasio, ms. B. 674: B. Carrati, Estratti dalle matricole delle arti, I, p. 99).
Fonti e Bibl.: G. Vasari, Le vite ... [1565], a cura di G. Milanesi, V, Firenze 1880, pp. 228, 391; VI, ibid. 1881, p. 27; VII, ibid ...
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Pittore (Urbino 1469 - ivi 1523). Formatosi a Bologna con F. Francia, risentì poi l'influenza di L. Signorelli, Perugino e Raffaello, col quale lavorò forse a Roma in S. Maria della Pace (1513-14). Tra [...] (1508, in deposito ivi); la raffaellesca Noli me tangere (Cagli, S. Angelo Minore). Possedette una collezione di disegni italiani, tra i quali numerosi quelli di Raffaello, dalla quale alcuni esemplari passarono a G. Vasari e altri a P. Crozat. ...
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LANDINI, Taddeo
Gerardo Doti
Non si conosce con esattezza l'anno di nascita di questo scultore, architetto e medaglista, nato a Firenze intorno al 1550 (Pope-Hennessy; Chastel) o, come sembra più plausibile, [...] visto l'uso frequente, nei documenti contemporanei, del soprannome "fiorentino".
Frequentò l'Accademia fiorentina fondata da G. Vasari nel 1563, dove, con molta probabilità, ebbe come insegnanti Alessandro Allori, Bernardo Buontalenti e Santi di Tito ...
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fresco2
frésco2 s. m. [der. di fresco1 nel sign. dell’agg.] (pl. -chi), ant. e letter. – 1. Strato d’intonaco non ancora secco, sul quale si esegue la pittura detta appunto perciò affresco (da a fresco); quindi dipingere, colorire, lavorare...
restaurazione
restaurazióne (ant. o raro ristaurazióne) s. f. [dal lat. tardo restauratio -onis]. – 1. L’azione del restaurare; raro nel senso proprio (più com. restauro): la restaurazione del castello di Firenze (Vasari); e poco com. anche...