BOSCHINI, Marco
Michelangelo Muraro
Nacque a Venezia nel 1613 da Gianantonio e da una Eleonora. Ancora giovanissimo entrò nella bottega di Palma il Giovane (cfr. Breve instruzione, c. XXXVIIIr) - morto [...] , erano in grado di tradurre lo stile e il carattere dei dipinti originali. Mentre il Ridolfi, seguendo l'esempio del Vasari, illustrò le sue Vite degl'illustri pittori veneti (Venezia 1648) con dei ritratti, il B., a complemento del testo, preferì ...
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BARNABA da Modena (Agocchiari)
Enrico Castelnuovo
Figlio di Ottonello e di Francesca Cartari, nacque a Modena da una famiglia originaria di Milano. Il cognome della famiglia, De Agoclaris, deriva dal [...] pp. 233 ss.; III, p. 90; G. Della Valle, prefazione a G. Vasari, Vite, X, Siena 1793, p. 6; L. Lanzi, Storia pittorica della Italia, Genova, Genova 1875, p. 58; G. Milanesi, note alle Vite del Vasari, I, Firenze I878'P]P. 553 ss..; F. Gamba, L'Arte ...
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Allegoria
A. Ghidoli
Si usa indicare con il termine a. una figura retorica ampiamente diffusa in campo letterario, nella quale la denotazione del mezzo significante serve a esprimere la connotazione [...] e Furore.
Si ha notizia di altri cicli politici di ampio respiro, perduti ma descritti dalle fonti. Uno, menzionato da Vasari, che lo attribuisce a Giotto, si svolgeva nella sala Grande del palazzo del Podestà a Firenze e raffigurava "il Comune ...
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ANTONIO di Chelino da Pisa
Luisa Mortari
Operoso alla metà del sec. XV, è citato fra gli scultori rinomati del tempo, nel Trattato di Architettura del Filarete, risalente agli anni 1460-1464. Insieme [...] la proposta del Semrau (in Thieme-Becker) e del Venturi, con l'Antonio da Pisa operoso a Foligno nel 1461.
Bibl.: G. Vasari, Le vite..., con nuove annotaz. e commenti di G. Milanesi, II, Firenze 1878, pp. 411,n. 1, 484; A. Filarete, Trattato di ...
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CORBIZZI (Corbizi), Litti (Littifredi)
Marina Righetti Tosti Croce
Figlio illegittimo di Filippo Corbizzi, nacque a Firenze nel 1465 e fu avviato alla vita religiosa; dopo essere entrato in lite col [...] di sganciarsi dalla pedissequa imitazione della pittura contemporanea.
Fonti e Bibl.: G. Milanesi, Storia della miniatura ital., in G. Vasari, Le Vite..., VII, Firenze 1850, pp. 311 s., 350; G. Mazzatinti, Docum. per la storia delle arti a Gubbio ...
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CRIVELLI, Carlo
Pietro Zampetti
Figlio di Iacopo e fratello di Vittore, pittore anche lui (Zampetti, C. C., 1961, pp. 106, 227), nacque a Venezia intorno al 1435, come si può desumere dai dati biografici. [...] li lascia supporre.
Gli storici del tempo sono ben avari di notizie sul C., anzi tacciono del tutto: silenzio da parte del Vasari, come pure degli scrittori veneziani. Il primo a ricordarlo è il Ridolfi (1648), che cita alcune sue opere nella chiesa ...
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FALOPPI (Falloppi), Giovanni di Pietro (Giovanni da Modena)
Andrea De Marchi
La prima menzione sicura di questo pittore, nativo di Modena e attivo prevalentemente a Bologna, risale al 17 luglio 1409, [...] più importanti che siano sopravvissuti dell'età tardogotica.
Il riconoscimento di questi affreschi al F. è però relativamente recente. Il Vasari (Le vite, 1568, a cura di G. Milanesi, I, Firenze 1878, pp. 506 s.) ne ignorava il vero autore e ...
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GIULIANO di Giovanni da Poggibonsi
Maura Picciau
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo artista, attivo nel XV secolo, figlio di un Giovanni originario di Poggibonsi.
L'identità di [...] , in Poggi, docc. 1525, 1888). In tale circostanza si rileva per la prima volta l'appellativo "Fachino", con cui lo ricorda Vasari. Quest'ultimo, oltre a tramandarne l'attività di sentenziatore per l'oro per la Zecca di Firenze, ruolo che ricoprì dal ...
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HUGFORD, Ignazio Enrico
Alessandro Serafini
Nacque nel 1703 a Pisa (Fleming, p. 197) o a Firenze (Borroni Salvadori, 1983, p. 1025), dai cattolici inglesi Ignatius, un orologiaio che nel 1683 era emigrato [...] la pieve di S. Andrea a Doccia.
In questo stesso giro di anni curò le note alla quinta edizione delle Vite di Vasari, in collaborazione con Tommaso Gentili e l'erudito aretino Giovan Francesco de' Giudici, il cui primo volume uscì nel 1767 a Livorno ...
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GIANNICOLA di Paolo
Paola Mercurelli Salari
Figlio di Paolo di maestro Giovanni, agiato barbiere e cerusico, e di una possidente di terreni originaria della vicina Deruta, nacque a Perugia (e non a [...] gli aveva allogato una tavola da eseguire insieme con Domenico Alfani, cui G. non poté mettere mano.
Fonti e Bibl.: G. Vasari, Le vite… (1568), a cura di G. Milanesi, III, Firenze 1906, p. 597; F. Baldinucci, Notizie de'professori del disegno… (1681 ...
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fresco2
frésco2 s. m. [der. di fresco1 nel sign. dell’agg.] (pl. -chi), ant. e letter. – 1. Strato d’intonaco non ancora secco, sul quale si esegue la pittura detta appunto perciò affresco (da a fresco); quindi dipingere, colorire, lavorare...
restaurazione
restaurazióne (ant. o raro ristaurazióne) s. f. [dal lat. tardo restauratio -onis]. – 1. L’azione del restaurare; raro nel senso proprio (più com. restauro): la restaurazione del castello di Firenze (Vasari); e poco com. anche...