CALVART (Calvaert), Denis (Denys, Dionisio), detto Dionisio fiammingo
Paolo Borghi
Nacque probabilmente ad Anversa dal mercante Denis Caluwaert e da Marguerite van de Venne, che dai documenti dell'archivio [...] fu, a Roma, il contatto diretto con le opere di Raffaello, di Michelangelo, di Sebastiano del Piombo nonché del Vasari, che di quei modelli offriva, con eclettica formula, una facile ma fortunata sintesi: ne sono testimonianza opere come la ...
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LONGHI, Francesco
Giordano Viroli
Nacque a Ravenna il 10 febbr. 1544, come risulta dai libri dei battezzati di S. Giovanni in Fonte a Ravenna, quintogenito del pittore Luca e di Bernardina Baronzelli, [...] trova ragione nella necessità di decoro, ma l'artista è pronto a esibire citazioni di maniera che si precisano in G. Vasari, M. Venusti, negli Zuccari, e nel forlivese G.F. Modigliani (Fabbri).
Nei dipinti realizzati dal L. dopo la morte del padre ...
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JESI (Iesi), Samuele
Federico Trastulli
Nacque a Correggio, presso Reggio Emilia, il 4 sett. 1788 da Israele Isacco e Allegrina Camerini. Rimasto presto orfano, "mostrò fin dall'infanzia non dubbia, [...] in stile assai dolce e disinvolto, in mezza figura e al naturale" (ibid., p. 17) desunto da un prototipo di G. Vasari; la stampa, sempre di traduzione e datata 1834, tratta dalla Vergine con il Bambino fra i ss. Giovanni Battista e Stefano dipinta da ...
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GOZZINI, Vincenzo
Serenella Rolfi
Non si conoscono né la data né il luogo di nascita di questo artista, documentato a Firenze tra il secondo e il terzo decennio del XIX secolo.
L'assenza di dati biografici [...] , e quello dello scomparso Tommaso Puccini, le cui note lasciate in margine "di un suo manoscritto compendio delle Vite del Vasari" servirono agli estensori dei testi critici (Reale Galleria di Firenze, I, 1817, pp. 11 s., 14).
Nell'Elenco dei sigg ...
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GADDI, Niccolò
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 12 ott. 1537 (Arch. di Stato di Firenze, Tratte, 81, c. 234) da Sinibaldo di Taddeo e da Lucrezia di Matteo Strozzi.
La famiglia Gaddi aveva occupato [...] nella sua collezione al momento della morte ne erano presenti cospicue raccolte, tra cui, pare, anche quella appartenuta a Giorgio Vasari. Un altro campo in cui si esplicò la sua attività di amatore e collezionista fu la botanica: oltre a dotare la ...
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AQUILI, Antonio, detto Antoniazzo Romano (Antonazzo, Antonaccio)
Luisa Mortari
Figlio di Benedetto, se ne hanno notizie dal 1461 - data della esecuzione di una copia, mai rintracciata, della Madonna [...] parte molti componenti della sua famiglia, il più noto e più accurato dei quali fu il figlio Marcantonio.
Bibl.: G. Vasari, Le vite... con nuove annotazioni e commenti di G. Milanesi, III,Firenze 1878, pp. 470 s.; C. Corvisieri, Antonazzo Aquilio ...
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ALIBERTI, Giovanni
Rosalba Amerio
Pittore, nato a Canelli il 5 marzo 1662. Si trasferì ben presto ad Asti, dove sposò una Maria Teresa. Non si conosce la sua formazione artistica. Secondo il Lanzi egli [...] , pp. 48, 81 (per Giovanni Carlo); G. Della Valle, in Vite de' più eccellenti Pittori Scultori e Architetti scritte da M. Giorgio Vasari..., arricchita di giunte e di correzioni... del p. m. G. D. V.,XI, Siena 1794, pp. 36-39 (per Giovanni Carlo); M ...
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BAGLIONE (Baglioni), Cesare
Silla Zamboni
Nacque a Cremona verso la metà del sec. XVI, da Giovanni Pietro, oscuro pittore: questi più tardi si trasferì con la famiglia a Bologna, dove nel 1578 è ricordato [...] da lui lasciati: disegni, libri, incisioni, calchi in gesso, strumenti musicali e una veste da "zani".
Fonti e Bibl.: G. Vasari, Le Vite..., con nuove annotazioni e commenti di G. Milanesi, VIII, Firenze 1882, p. 621; Parma, Museo di Antichità, E ...
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GORZIO, Carlo
Cristina Giudice
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore nato a Moncalvo d'Asti attivo nella seconda metà del XVIII secolo. Fu probabilmente allievo di Ferdinando Dal [...]
Non si hanno notizie del G. successive all'anno 1794.
Fonti e Bibl.: G. Della Valle, Prefazione al tomo XI delle "Vite"… del Vasari, Siena 1794, p. 20; G. De Conti, Ritratto della città di Casale a tutto l'anno corrente 1794, a cura di G. Serraferro ...
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BIANCHINI, Bartolomeo
Fabia Borroni
Nacque a Firenze il 6 genn. 1634, da Matteo, orologiaio, e da Cristina Renard. Allievo di Simone Pignoni, cominciò a dipingere quadri con minute figurine, "con grande [...] B., in Vite de' pittori, ms. Pal. 451, cc. 15r-16r, sempre alla Nazionale di Firenze (un riassunto si trova in A. Orvieto,Un Vasari minuscolo ed inedito, in Il Marzocco, XXXVI [1931], n. 28, p. 2, e da qui riportato in Bergomum, XXV [1931], pp. 224 s ...
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fresco2
frésco2 s. m. [der. di fresco1 nel sign. dell’agg.] (pl. -chi), ant. e letter. – 1. Strato d’intonaco non ancora secco, sul quale si esegue la pittura detta appunto perciò affresco (da a fresco); quindi dipingere, colorire, lavorare...
restaurazione
restaurazióne (ant. o raro ristaurazióne) s. f. [dal lat. tardo restauratio -onis]. – 1. L’azione del restaurare; raro nel senso proprio (più com. restauro): la restaurazione del castello di Firenze (Vasari); e poco com. anche...