LAFRI, Jacopo
Maria Grazia Ercolino
Figlio di Gismondino, nacque a Pistoia nel 1544. La famiglia era piuttosto nota nell'ambiente cittadino e contava tra i suoi componenti diversi rappresentanti nel [...] riteneva fossero da attribuire all'intervento di G. Vasari e suggerendo infine un'opera radicale di risoluzione ( '8 ott. 1620, il L. morì a Pistoia (Tolomei).
Fonti e Bibl.: G. Vasari, Le vite… (1568), a cura di G. Milanesi, IV, Firenze 1879, pp. ...
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GIULIO III, papa
Giampiero Brunelli
Giovan Maria Ciocchi Del Monte nacque a Roma, il 10 sett. 1487, da Vincenzo e da Cristofora Saracini. Il padre esercitava la professione di avvocato concistoriale. [...] , luogo di svago. Diversi progetti si susseguirono tra l'inizio del 1551 e la fine del 1552. Ai primi disegni del Vasari si aggiunsero i progetti dell'Ammannati e di Jacopo Barozzi da Vignola: preponderante il ruolo del primo, che prese in mano la ...
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GHIBERTI, Lorenzo
Carlo La Bella
Sono contraddittorie le indicazioni documentarie relative alla nascita del G., che nelle portate al Catasto di Firenze dal 1427 al 1442 dichiarava di essere nato nel [...] XV sec.), Milano 1976, pp. 61-64; Il codice Magliabechiano (1537-42 c.), a cura di K. Frey, Berlin 1892, pp. 70-74, 270-280; G. Vasari, Le vite… (1568), a cura di G. Milanesi, II, Firenze 1878, pp. 221-261 (ed. a cura di K. Frey, Berlin 1911, pp. 353 ...
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LAURANA, Francesco
Renata Novak Klemencic
Il L. è documentato per la prima volta a Napoli il 17 luglio 1453, quando come "Francisco da Zara" insieme con altri maestri ricevette il pagamento per i lavori [...] in merito numerose ipotesi. Rolfs (1907, pp. 17-45) e Burger (1907, pp. 8 s., 96-100) ripetendo l'errore di G. Vasari (Le vite de' più eccellenti pittori scultori e architettori nelle redazioni del 1550 e 1568, a cura di R. Bettarini, III, Firenze ...
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ANDREANI, Andrea
Alfredo Petrucci
Intagliatore in legno, era nato a Mantova intorno alla metà del sec. XVI. Nulla si sa della sua formazione, dei suoi studi e della attività da lui svolta da giovane. [...] quella corte, il Trionfo di Giulio Cesare che Andrea Mantegna aveva dipinto al tempo di Francesco Gonzaga e Giorgio Vasari aveva potuto ammirare in Mantova quando era nel Palazzo Pusterla "presso San Sebastiano" (oggi a Hampton Court).
Il desiderio ...
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BUONCONSIGLIO, Giovanni, detto il Marescalco
Franco Barbieri
Figlio di Domenico, la cui professione gli procurò il soprannome - quasi un secondo cognome - di Marescalco, sarebbe nato intorno al 1465 [...] Marescalco, in Rivista dell'Ist. naz. d'archeologia e storia dell'arte, XIII-XIV(1964-65), pp. 297-374.
Per le fonti, G. Vasari, Le Vite..., a cura di G. Milanesi, III, Firenze 1878, pp. 628, 650 s.; C. Ridolfi, Le maraviglie dell'arte..., a cura di ...
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GORI, Gino
Ugo Piscopo
Nacque a Roma, il 7 luglio 1876, da Vincenzo Guglielmo e Giovanna Santi. Terminato il liceo, si laureò dapprima in giurisprudenza, iscrivendosi poi a medicina, senza tuttavia [...] Craig, A. Appia, V. Mejerchol´d - ma soprattutto dando conto delle esperienze del "teatro della sorpresa" futurista - di Vasari in particolare (L'angoscia delle macchine, Milano 1925), ma anche di Prampolini, V. Marchi, Folgore, oltre che del "teatro ...
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GIOVANNI d'Agnolo di Balduccio
Isabella Droandi
Nacque ad Arezzo intorno al 1370.
Alla data di nascita di G. si risale per approssimazione, considerando che nel 1394 stipulò un contratto per il pagamento [...] secolo, in Bollettino d'arte, VII (1928), pp. 446-464; G. Degli Azzi, Documenti su artisti aretini e non aretini lavoranti in Arezzo, in Il Vasari, IV (1931), 1-2, pp. 61 s.; P.P. Donati, Su G. d'A. di B., in Antichità viva, III (1964), 9-10, pp. 32 ...
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PONCHINI, Giovanni Battista
Francesco Trentini
PONCHINI, Giovanni Battista. – Nacque a Castelfranco Veneto da Bernardino e da Maddalena Piacentini nel primo decennio del XVI secolo.
La madre proveniva [...] di Giovanni Battista Ponchini.
Fonti e Bibl.: P. Aretino, Lettere, III (1546), a cura di P. Procaccioli, Roma 1999, p. 136; G. Vasari, Le vite (1568), a cura di G. Milanesi, VI, Firenze 1881, pp. 594 s.; C. Ridolfi, Le maraviglie dell’arte (1648), a ...
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PAOLO di Lazzarino
Roberto Paolo Novello
PAOLO (Paoluccio) di Lazzarino (Paolo di Lazzarino da Lucca). – Figlio di Lazzarino di Luporo, anch’egli pittore, nacque verosimilmente a Lucca, forse tra il [...] , perduta, può essere identificata con quella menzionata da Giorgio Vasari (1568) nel duomo di Lucca come opera di Giotto; da Federico Zeri (De Marchi, 1998, p. 404).
Fonti e Bibl.: G. Vasari, Le vite… (1568), a cura di G. Milanesi, I, Firenze 1878, p ...
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fresco2
frésco2 s. m. [der. di fresco1 nel sign. dell’agg.] (pl. -chi), ant. e letter. – 1. Strato d’intonaco non ancora secco, sul quale si esegue la pittura detta appunto perciò affresco (da a fresco); quindi dipingere, colorire, lavorare...
restaurazione
restaurazióne (ant. o raro ristaurazióne) s. f. [dal lat. tardo restauratio -onis]. – 1. L’azione del restaurare; raro nel senso proprio (più com. restauro): la restaurazione del castello di Firenze (Vasari); e poco com. anche...