CAMPAGNA (Canpagna), Girolamo
Wladimir Timofiewitsch
Nacque a Verona nel 1549 (in una data collocabile tra l'11 gennaio e il 26 marzo) dal pellicciaio Mattia e da Maddalena. A Verona Mattia possedeva, [...] ambizioni poetiche del Cattaneo, come anche i suoi rapporti di amicizia con Pietro Aretino, Torquato Tasso, Iacopo Sansovino, Tiziano e Vasari. Il 17 dic. 1573 il C., in concorrenza con F. Segala e A. Gallini, avanzò per iscritto la sua candidatura ...
Leggi Tutto
COPPO di Marcovaldo (Coppus Alarcoaldi)
Miklòs Boskovits
Nato probabilmente a Firenze nel secondo o nel terzo decennio dei XIII secolo, fu attivo a Siena e a Pistoia, oltre che nella sua città d'origine, [...] pp. 98 s., 107 s.; A Venturi, Storia dell'arte ital., V, Milano 1907, pp. 18, 52 ss.; K. Frey, Le Vite di Giorgio Vasari..., München 1911, I, pp. 423 ss.;P. Bacci, Docum. toscani per la storia dell'arte, Firenze 1912, II, pp. 1-35;P. Perali, Orvieto ...
Leggi Tutto
CANTONE (Cantoni), Bernardo (Bernardino)
Angelo Moneta
Figlio di un maestro Taddeo, nacque presso la pieve di Balerna (Valle d'Intelvi) nel 1505.
Il padre apparteneva alla famiglia degli Augustoni, [...] l'apertura della strada esclusivamente sotto il profilo di un'alta operazione estetica e formale; non sorprende quindi che dal Vasari sino ad oggi se ne sia sempre addossata in un modo e nell'altro la responsabilità progettuale a Galeazzo Alessi ...
Leggi Tutto
BARTOLOZZI, Francesco
Alfredo Petrucci
Nacque a Firenze il 25 sett. 1728 da Gaetano, pistoiese, e da Maddalena Pieri. Suo padre, che aveva bottega di orefice sul Ponte Vecchio, pensava di fame senz'altro [...] più allargando. Nel 1760 monsignor Bottari lo chiamava a Roma per assicurarsi la sua collaborazione nella edizione delle Vite del Vasari e in altre imprese. Ma Richard Dalton, bibliotecario e consigliere del re Giorgio III, trovandosi in Italia, lo ...
Leggi Tutto
PAZZI, Alfonso de', detto l'Etrusco
Giorgio Masi
PAZZI, Alfonso de’, detto l’Etrusco. – Nacque a Firenze nel ‘popolo’ di San Pier Maggiore il 19 ottobre 1509, da Luigi di Giovanfrancesco, antimediceo [...] Martelli; filosofi come Simone Porzio e Bartolomeo Ghettini detto il Selvaggio; artisti come Baccio Bandinelli, Giorgio Vasari, Benvenuto Cellini, Giovambattista Del Tasso, Niccolò Pericoli (il Tribolo). Ma il suo bersaglio d’elezione, oggetto ...
Leggi Tutto
CRISCONIO (Criscuolo), Giovan Angelo
Francesco Abbate
Documentato come notaio a Napoli tra il 1536 e il 1560, dovrebbe quindi essere nato tra il 1500 e il 1510, qualche anno dopo il pittore Giovan Filippo [...] e "attonito".
Se l'irritazione nei riguardi del fratello lo spinse a diventare pittore, l'irritazione verso il Vasari e gli altri scrittori d'arte del tempo, del tutto ingenerosi nei confronti della produzione artistica napoletana, lo indussero ...
Leggi Tutto
Masaccio
Manuela Gianandrea
Il fondatore dell’Umanesimo in pittura
L’importanza di Masaccio e le innovazioni che porta nell’arte sono paragonabili solo a quelle di pochissimi pittori nella storia dell’arte, [...] a un perfetto gioco di luce e colore. Sembra perciò molto appropriato il giudizio del pittore e scrittore del Cinquecento, Giorgio Vasari, che nelle sue Vite dice a proposito di Masaccio che «le cose dipinte prima di lui erano dipinte, dove le sue ...
Leggi Tutto
BIAGIO d'Antonio da Firenze
Ennio Golfieri
Nacque a Firenze probabilmente negli anni intorno al 1445.
Fino al 1935 circa le opere che poi gli sono state riconosciute erano attribuite parte ad Andrea [...] critica.
Recentemente (1965) R. Salvini ha proposto l'identificazione di B. con Biagio d'Antonio Tucci, rivelato dal Milanesi (G. Vasari, Le Vite..., III, Firenze 1878, p. 319 s.) fra i pittori che s'impegnavano nel 1482 a lavorare nel palazzo della ...
Leggi Tutto
BOSCA, Pietro Paolo
Armando Petrucci
Nacque nel 1632 da Giovanni Francesco, milanese, e, conseguita la laurea in teologia nel seminario di Milano, entrò nella Congregazione degli oblati. Dopo aver insegnato [...] la sua aderenza ai temi fondamentali della critica artistica del suo tempo, nella indipendenza dalle impostazioni del Vasari, nella rivalutazione delle scuole pittoriche non fiorentine e in una valutazione del pregio artistico basata sulla "nobiltà ...
Leggi Tutto
BARTOLOMEO di Fruosino
Mirella Levi D'Ancona
Nacque a Firenze nel 1366 (in una dichiarazione di redditi del 1427 dice di avere 61 anni). La prima notizia della sua attività risale al 1394 quando si [...] da costituire un precedente di artisti come Bartolomeo Varnucci, Battista di Biagio Sanguigni e Francesco di Guccio di Bindo.
Bibl.: G. Vasari, Le Vite..., a cura di G. Milanesi, III, Firenze 1878, pp. 213 s., n. i; F. Rondoni, Guida del R. Museo ...
Leggi Tutto
fresco2
frésco2 s. m. [der. di fresco1 nel sign. dell’agg.] (pl. -chi), ant. e letter. – 1. Strato d’intonaco non ancora secco, sul quale si esegue la pittura detta appunto perciò affresco (da a fresco); quindi dipingere, colorire, lavorare...
restaurazione
restaurazióne (ant. o raro ristaurazióne) s. f. [dal lat. tardo restauratio -onis]. – 1. L’azione del restaurare; raro nel senso proprio (più com. restauro): la restaurazione del castello di Firenze (Vasari); e poco com. anche...