GIOVANNI dal Ponte (Giovanni di Marco)
Michela Becchis
Nacque da Marco a Firenze nel 1385 come si evince dalle portate al Catasto che egli presentò nel 1427, nel 1430 e nel 1433 (Horne, Appendice…, pp. [...] da Milanesi (1878) nella sua edizione delle Vite di Vasari, quest'ultimo, nella vita dedicata a "Giovanni dal Ponte (1537-42), a cura di A. Ficara, Napoli 1968, pp. 101 s.; G. Vasari, Le vite… (1568), a cura di G. Milanesi, I, Firenze 1878, pp. 631 ...
Leggi Tutto
FRANCESCO di Giovanni, detto Francione
Francesco Quinterio
Nacque a Firenze nel 1428 da Giovanni di Francesco, legnaiolo, e da Monna Lena; abitò nel quartiere di San Giovanni, "popolo" di San Pier Maggiore [...] (Arch. di Stato di Firenze, Catasto, 78, c. 573; 76, c. 401).
La sua figura di legnaiolo e ingegnere militare è ricordata dal Vasari (1568) più che per le opere, giunte a noi in minima parte, per la sua funzione di guida e modello per alcuni artisti ...
Leggi Tutto
FRANCESCO d'Angelo, detto Il Cecca o La Cecca
Francesco Quinterio
Nacque a Firenze il 21 dic. 1446 da Angiolo di Giovanni, cuoiaio, proveniente da Tonda (nei pressi di San Miniato al Tedesco), e da [...] era morto da quasi dieci anni (il 15 ag. 1460: Archivio di Stato di Firenze, Catasto, filza 794, c. 577). Il Vasari ([1568], III, 1878, p. 196) afferma che fu fin da giovane "legnaiuolo buonissimo" e, secondo le notizie raccolte dal Milanesi, fu ...
Leggi Tutto
BETTI, Nicolò
Silvia Meloni
Figlio di Giovanni del Brigliaio, non se ne conoscono le date di nascita e di morte; risulta immatricolato all'Accademia del disegno l'8 ag. 1576, insieme con Domenico Buti, [...] accesi di bagliori: e si può pensare che i cupi violetti del fondo notturno siano stati suggeriti al B. dall'affresco del Vasari con la Presa di Siena nel salone dei Cinquecento, il più bello e nuovo della serie.
Dopo l'impresa dello studiolo, le ...
Leggi Tutto
DENTE, Marco (Marco da Ravenna)
Evelina Borea
Si hanno scarse notizie di questo incisore, originario di Ravenna e attivo a Roma nella cerchia di Marcantonio Raimondi, incisore di fiducia di Raffaello, [...] dimostrano le testimonianze, tra le più precoci a riguardo della storia dell'incisione, di Giovan Francesco Doni (1549) e di Giorgio Vasari (1550 e 1568), per il quale ultimo, nel 1550 il D. figura come l'unico incisore degno di essere menzionato tra ...
Leggi Tutto
CENNINI, Cennino
Mina Bacci
Pasquale Stoppelli
Nacque da Drea (Andrea) a Colle di Val d'Elsa nella seconda metà del sec. XIV. Il padre era probabilmente pittore, e il C. si indirizzò sulla stessa via, [...] primitivi, Bologna 1926, p. 77; L. F. Benedetto, Un giudizio inedito di Xavier de Maistre sul Trattato della pittura del C., in Il Vasari, II(1928-29), pp. 96-106; L. Coletti, Studi sulla pittura del '300 a Padova, in Riv. d'arte, XIII(1931), pp. 324 ...
Leggi Tutto
CITTADELLA (Lombardi), Alfonso
Silla Zamboni
Figlio di Niccolò da Lucca e di Eleonora Lombardi da Ferrara, nacque a Ferrara nel 1497, o poco dopo.
L'origine del nome Cittadella è connessoall'ufficio [...] ornamenti plastici per la porta di S. Petronio. Il Vasari sottolinea, a questo punto, l'eccezionale valentia dell'artista Bologna 1844, pp. 12, 13 n., 14 n., 20, 22, 26, 28; G. Vasari, Le Vite, a cura di G. Milanesi, V, Firenze 1880, pp. 83-91; ...
Leggi Tutto
GADDI, Gaddo
Ada Labriola
Figlio di Zanobi, originario di Firenze, fu attivo come pittore tra XIII e XIV secolo. Fu il capostipite di un'importante famiglia trecentesca di artisti, come attesta il triplice [...] C. Frey, Berlin 1892, pp. 10 s.; Il codice Magliabechiano (circa 1530-56), a cura di C. Frey, Berlin 1892, pp. 49 s.; G. Vasari, Le vite… (1550), a cura di L. Bellosi - A. Rossi, Torino 1986, pp. 112 s.; (1568), a cura di G. Milanesi, I, Firenze 1878 ...
Leggi Tutto
FEDERZONI, Antonio
Graziella Martinelli Braglia
Nacque a Carpi (Modena) nella seconda metà del sec. XVI nella medesima famiglia di Andrea, Tommaso e Ludovico Federzoni, i maestri che ai primi del secolo [...] avevano iniziato a Carpi la costruzione della collegiata, su progetto tradizionalmente ritenuto, sulla scorta del Vasari, di Baldassarre Peruzzi. Nel 1596 è documentata la partecipazione del F. ai lavori nel refettorio del convento dei Serviti ...
Leggi Tutto
GIULIANO da Maiano (Giuliano di Leonardo d'Antonio)
Daniela Lamberini
Nacque a Maiano, sulle colline a nord di Firenze, intorno al 1432. Questa data, accettata dalla maggior parte degli studiosi, si [...] 213; L. Cendali, G. e Benedetto da Maiano, San Casciano Val di Pesa 1926; G. Poggi, Le "Ricordanze" di Neri di Bicci, in Il Vasari, I (1928), pp. 317-338; III (1929), pp. 133-153, 222-234; IV (1931), pp. 189-202; C. Botto, L'edificazione della chiesa ...
Leggi Tutto
fresco2
frésco2 s. m. [der. di fresco1 nel sign. dell’agg.] (pl. -chi), ant. e letter. – 1. Strato d’intonaco non ancora secco, sul quale si esegue la pittura detta appunto perciò affresco (da a fresco); quindi dipingere, colorire, lavorare...
restaurazione
restaurazióne (ant. o raro ristaurazióne) s. f. [dal lat. tardo restauratio -onis]. – 1. L’azione del restaurare; raro nel senso proprio (più com. restauro): la restaurazione del castello di Firenze (Vasari); e poco com. anche...