CAMPI (Campo), Antonio
Silla Zamboni
Pittore, architetto, scultore, storiografo cremonese, secondo figlio di Galeazzo, fratello di Giulio e Vincenzo, attivo - prevalentemente a Cremona e a Milano - [...] Venturi, Storia dell'arte italiana, IX, 6, Milano 1933, pp. 868-886; XI, 3, Milano 1940, pp. 564 ss.; O. Kurz, G. Vasari's Libro de' Disegni..., in Old Master Drawings, XII (1937), p. 40, tav. 38; E. Tietze Conrat, Zwei Zeichnungen der Albertina…, in ...
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PACE di Ottone da Faenza
Stefano L'Occaso
PACE (Pase) di Ottone (Oddone) da Faenza. – Nacque a Faenza, da Ottone, forse non molto dopo la metà del XIV secolo.
La prima testimonianza è in un documento [...] dell’Archiginnasio, mss., B.30: M. Oretti, Le pitture nelle chiese della città di Bologna descritte nell’anno 1767, p. 35; G. Vasari, Le vite... (Firenze 1550 e 1568), a cura di R. Bettarini - P. Barocchi, II, Firenze 1967, pp. 119 s., 295; A. Masini ...
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CAPELLI, Camillo, detto Camillo Mantovano
EE. Safarik
Figlio di Giov. Maria, pittore originario di Mirandola altrimenti ignoto, nacque probabilmente a Mantova, in data imprecisata. Il Coddè, che si [...] 1568.
Fonti e Bibl.: P. Pino, Dialogo di pittura (1548), a cura di R. e A. Pallucchini, Venezia 1946, pp. 129 s.; G. Vasari, Le vite…, a cura di G. Milanesi, Firenze 1881, VI, p. 318; VII, p. 18; S. Bettinelli, Delle lettere e delle arti mantovane ...
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BARLACCHI, Tommaso
Alfredo Petrucci
Mancano del B. esatti dati biografici. Attivo a Roma dopo il Sacco del 1527, ènoto più che come incisore come editore-calcografo e mercante di stampe. Dopo che la [...] Probabilmente anche l'altro ritratto di Carlo V, inciso dal Vico in un ovale ornato "di Vittorie e di spoglie", come dice il Vasari, "di che fu premiato da Sua Maestà e lodato da ognuno", compreso il Doni che ne parla nella Zucca e nelle Foglie della ...
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GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] raggiunse l'apice. Fu lui, infatti, a presentare il Vasari al cardinale Farnese e a ottenergli l'incarico di affrescare una Ludwig Neufahrer nel 1532. Un vero e proprio ritratto, dovuto al Vasari, di cui oggi si ignora la sede, mostrava lo storico in ...
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GADDI, Agnolo
Ada Labriola
Figlio di Taddeo e nipote di Gaddo, fu attivo come pittore a Firenze e a Prato tra l'ottavo e l'ultimo decennio del Trecento. Il G. risulta documentato per la prima volta [...] di C. Frey, Berlin 1892, pp. 10 s.; Il codice Magliabechiano (circa 1530-56), a cura di C. Frey, Berlin 1892, pp. 60 s.; G. Vasari, Le vite… (1550), a cura di L. Bellosi - A. Rossi, Torino 1986, pp. 175-177; (1568), a cura di G. Milanesi, I, Firenze ...
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CIVITALI, Matteo
Stella Rudolph
Figlio di Giovanni, connestabile nell'esercito di Paolo Guinigi nel 1430, nacque a Lucca il 5 giugno 1436. Fu l'artista più importante del Quattrocento lucchese ed è [...] posta all'angolo esterno di S. Michele in Foro, che era stata commissionata dal Bertini in seguito alla peste del 1480. Il Vasari rammenta pure nella stessa chiesa una tavola con tre figure in marmo simile a quella di S. Regolo; essa è scomparsa, ma ...
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ANDREA di Bartolo, detto A. del Castagno
Eugenio Battisti
L'appellativo deriva dal luogo di nascita, Castagno di San Godenzo, nell'alto Mugello, sulle pendici del monte Falterona. Il padre, Bartolo [...] Baldovinetti e col Pollaiolo, passano del tutto in seconda linea gli aiuti ed allievi diretti di cui ci danno notizie il Vasari e i documenti.
A. del Castagno è uno degli artisti toscani che più debbono essere considerati e studiati in un panorama ...
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CIVERCHIO, Vincenzo
Paola Astrua
Nacque a Crema (come si desume dalle molte opere firmate e dal testamento in cui si autodefinisce "Civis Cremensis") tra il 1460 e il 1470 da antica famiglia "scritta [...] ], Notizie d'operedi disegno..., pubbl. e ill. da D. J. Morelli, a cura di G. Frizzoni, Bologna 1884, pp. 145 s.; G. Vasari, Le vite, a c. di G. Milanesi, III, Firenze 1878, p. 653; G. P. Lomazzo, Tratt. dell'artedella pittura... [1584], in Scritti ...
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BOULOGNE, Jean (in Italia, Giovanni Bologna; Giambologna)
Elisabeth Dhanens
Nacque a Douai nel 1529 (e non nel 1524). Di origine fiamminga (Douai era la quarta città della contea delle Fiandre), e probabilmente [...] d'avere a fare il gigante di marmo, ma voleva almeno mostrare la sua virtù e farsi tenere per quello ch'egli era" (Vasari, VI, p. 191).
Con l'autorizzazione di Cosimo I, soggiornò a Bologna, per eseguire la Fontana del Nettuno, dal 1563 fino al ...
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fresco2
frésco2 s. m. [der. di fresco1 nel sign. dell’agg.] (pl. -chi), ant. e letter. – 1. Strato d’intonaco non ancora secco, sul quale si esegue la pittura detta appunto perciò affresco (da a fresco); quindi dipingere, colorire, lavorare...
restaurazione
restaurazióne (ant. o raro ristaurazióne) s. f. [dal lat. tardo restauratio -onis]. – 1. L’azione del restaurare; raro nel senso proprio (più com. restauro): la restaurazione del castello di Firenze (Vasari); e poco com. anche...