CAMILLIANI, Camillo
Francesco Neri Arnoldi
Figlio dello scultore fiorentino Francesco, s'ignorano l'anno di nascita e il periodo di formazione, svolto presumibilmente nella bottega paterna, sebbene [...] , l'altro sulle fondamenta dell'erigenda porta Felice (Giuliana Alaimo). Nel 1603 l'artista moriva a Palermo.
Fonti e Bibl.: G. Vasari, Le vite..., a cura di G. Milanesi, VII, Firenze 1881, p. 628; V. Di Giovanni, Del Palermo restaurato, in Bibl ...
Leggi Tutto
BINI, Bernardo
Michele Luzzati
Figlio di Piero di Giovanni di Iacopo, nacque in Firenze nel 1461 da una famiglia di popolo immigrata dal contado alla fine del Duecento e ascesa per la prima volta al [...] et socialè de Rome dans la seconde moitié du XVIe siècle, I, Paris 1957, p. 209; II, ibid. 1959, pp. 847-848; G. Vasari,La Vita di Michelangelo nelle redazioni del 1550 e del 1658, a c. di P. Barocchi, II e III, Milano-Napoli 1962, passim; N ...
Leggi Tutto
ANGELO di Michele, detto il Montorsoli (in religione Giovanni Angelo)
Stefano Bottari
Nacque a Montorsoli (Firenze) nel 1507, e fece il tirocinio, attento principalmente alle forme di Iacopo Sansovino, [...] altri, attende pure a rimettere in funzione l'Accademia del Disegno. Morì a Firenze il 31 ag. 1563.
Fonti e Bibl.: G. Vasari, Le Vite... con nuove annotaz. e commenti di G. Milanesi, VI ,Firenze 1881, pp. 629-660; M. Buonarroti, Le Lettere... a cura ...
Leggi Tutto
DE RUBEIS, Giovanni Battista
Paolo Goi
Nacque a Tarcento (Udine) il 22 genn. 1743 da Bartolomeo ed Eleonora Freschi. Studiò a Bologna, presso E. Lelli e G. Marchesi detto Sansone, negli anni 1759-1762, [...] C. Someda De Marco, Il duomo di Udine, Udine 1970, p. 353; G. Bergamini, La letter. artistica del Friuli. Dalle vite del Vasari all'inedito manoscritto di A. Zurico, in Atti dell'Accademia di scienze, lettere e arti di Udine, s. 8, II (1973-1975), pp ...
Leggi Tutto
FUSINA, Andrea (de Fuxinis, citato talvolta come "Andreinus de Cassino" o "Cusina")
Maria Cristina Loi
Figlio di Baldassarre, nacque in località allora detta Pieve, presso Fusine in Valtellina (secondo [...] e nel Barocco, II, Roma 1968, pp. 58-60; Il duomo di Milano, Milano 1973, ad Indicem; R. Bossaglia, Rilettura del Vasari a proposito degli scultori del duomo di Milano e della certosa di Pavia, in Atti del Congresso internaz. nel IV centenario della ...
Leggi Tutto
D'AMATO, Giovanni Angelo
Maria Pia Di Dario Guida
Del pittore originario di Maiori (Salerno) ignoriamo le date di nascita e di morte, ma la sua attività è ampiamente documentata nell'ultimo quarto del [...] dei docc.; G. Imperato, Visioni di Ravello, Salemo 1976, p. 30; G. Previtali, IlVasari e l'Italia meridionale, in Il Vasari storiografo e artista. Atti del Congresso (Firenze, 2-8 sett. 1974), Firenze 1976, p. 699; Id., La pittura del Cinquecento a ...
Leggi Tutto
GIORDANO, Luca
Maria Giovanna Sarti
Nacque a Napoli il 18 ott. 1634 da Antonio e da Isabella Imparato.
Antonio, mercante di quadri di origine pugliese ma anche modesto pittore, dovette avviare il figlio [...] - aveva fatto costruire nel 1652 in duomo un secondo organo, dirimpetto al primo realizzato con l'intervento di Giorgio Vasari circa un secolo prima per volere di Ranuccio Farnese. Al G. l'arcivescovo chiese di realizzare le portelle, raffiguranti ...
Leggi Tutto
ANTONINO Pierozzi, santo
Arnaldo D'Addario
Figlio di ser Niccolò e della seconda moglie di lui Tommasa di Cenni di Nuccio, nacque a Firenze, nel 1389. Il Morçay (S. Antonin..., Paris 1914, p. 13, n. [...] ma si lasciò indurre (come narrano i biografi Francesco da Castiglione e Jacopo Lapini, e convengono il Milanesi, Opere di G. Vasari, Firenze 1878, II, pp. 516-517, e il Della Torre, Storia dell'Accademia Platonica di Firenze, Firenze 1902, p. 254, n ...
Leggi Tutto
CINELLI CALVOLI, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Firenze, il 26 febbr. 1625, da Domenico di Giovanni - ed è ipotesi azzardabile che il nonno paterno sia quel Giovanni Cinelli "phisico fiorentino" autore, [...] , convinto il Baldinucci. Lo stesso apprezzamento caloroso del romanico bizantino-toscano, anche se risale al Manetti e al Vasari, perde tuttavia nel C. ogni connotazione antigotica, deriva dalla persuasione, fortemente radicata in lui, che "in que ...
Leggi Tutto
CASTELNUOVO TEDESCO, Mario
Cesare Orselli
Nacque a Firenze il 3 apr. 1895 da Amedeo e Noemi Senigaglia, in una fami,glia di banchieri ebrei. Dalla madre ricevette le prime lezioni di pianoforte, per [...] fiorentina, egli trae ispirazione da momenti, personaggi, immagini della sua terra e della sua cultura (Petrarca, Vasari, Redi, Machiavelli), con raffinati innesti "popolari" (vedi le Stelle cadenti, stornelli toscani per voce e pianoforte ...
Leggi Tutto
fresco2
frésco2 s. m. [der. di fresco1 nel sign. dell’agg.] (pl. -chi), ant. e letter. – 1. Strato d’intonaco non ancora secco, sul quale si esegue la pittura detta appunto perciò affresco (da a fresco); quindi dipingere, colorire, lavorare...
restaurazione
restaurazióne (ant. o raro ristaurazióne) s. f. [dal lat. tardo restauratio -onis]. – 1. L’azione del restaurare; raro nel senso proprio (più com. restauro): la restaurazione del castello di Firenze (Vasari); e poco com. anche...