GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] raggiunse l'apice. Fu lui, infatti, a presentare il Vasari al cardinale Farnese e a ottenergli l'incarico di affrescare una Ludwig Neufahrer nel 1532. Un vero e proprio ritratto, dovuto al Vasari, di cui oggi si ignora la sede, mostrava lo storico in ...
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Scritti d'arte del Cinquecento – Introduzione
Paola Barocchi
L'interesse sempre più vivo per la «retorica», stimolato dalle riflessioni strutturali, ha avuto anche in campo figurativo un'eco sensibile. [...] Possevino fornisce, dal suo canto, una rassegna devozionale degli scritti figurativi del secolo, dove non compare, si noti, proprio il Vasari. L'ingenua lettera di Iacopo de' Barbari del 1501 (pubblicata solo dal Kirn nel 1925) fa qui coro con le ...
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ARETINO, Pietro
Giuliano Innamorati
Nacque ad Arezzo la notte fra il 19 e il 20 apr. 1492. Intorno all'ambiente familiare ed alla giovinezza dell'A. si hanno poche notizie sicure, le quali pur consentono [...] 121-130; A. Del Vita, Note su un nemico minore di P. A., in Il Vasari, VI (1933-34), pp. 936-961; Id., Notizie e documenti su P. A., ibid., s.; A. Del Vita, L'originalità letteraria di P. A., in Il Vasari, IX(1936-37), pp. 19-22; P. Pancrazi, L'A. in ...
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GADDI, Giovanni
Vanna Arrighi
Figlio di Taddeo di Angelo e di Antonia di Bindo Altoviti, nacque a Firenze il 25 apr. 1493.
La sua famiglia si dedicava con successo all'attività bancaria, con imprese [...] prima giovinezza del G. tranne che fu legato da consuetudine con Giuliano de' Medici, duca di Nemours: come riporta il Vasari, entrambi erano membri di un sodalizio noto come Compagnia della Cazzuola. In questo ambito il G. promosse l'allestimento di ...
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BORGHINI, Raffaello
Remo Ceserani
Nacque forse nel 1537 a Firenze, probabilmente da Francesco e da Alessandra Buontempi.
Sul B. si hanno scarse notizie biografiche. La data di nascita del 1541, spesso [...] , nella parte storica (là dove è abbandonata la fonte, sino a quel momento pedissequamente seguita ed epitomizzata, del Vasari, e sono riferite notizie di prima mano), informazioni preziose sugli artisti fiorentini, e non solo fiorentini, del secondo ...
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Benvenuto Cellini: La Vita - Introduzione
Carlo Cordié
L'opera artistica e letteraria di Benvenuto Cellini è, da secoli, fissata nel ritratto che l'autore fa di sé nella Vita: è perciò assai difficile [...] del Primaticcio stesso. E proprio della Vita diceva: «Di questo manoscritto, parlando pure del Cellino, fecene menzione il Vasari; ma il detto Vasari, che pur seppe essere al mondo quest'opera, per mio avviso, non la vide e non la lesse, perché ...
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DEL MIGLIORE, Ferdinando Leopoldo
Massimo Ceresa
Nacque a Firenze il 20 ag. 1628 da Francesco Migliori e Francesca Vanni.
A frutto delle ricerche d'archivio che lo videro impegnato a fondo, compilò [...]
Il Magl. XVII, 24, porta un altro autografo del D., le Riflessioni e aggiunte alle Vite de'pittori di Giorgio Vasari Aretino. Alla classe XXVI della Magliabechiana si trova invece il Priorista fiorentino a famiglie, che indicava le chiese dove erano ...
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DAZZI, Andrea
Carlo Vivoli
Nacque a Firenze l'8 nov. 1473 da Giovanni di Dino e da Taddea di Giuliano Zati.
Famiglia di cittadini fiorentini, i Dazzi, in origine lanaiuoli forse di provenienza germanica, [...] della Toscana, 1, Firenze 1805, p. 318; G. Prezziner, Storia del pubblico Studio di Firenze, 1, Firenze 1810, p. 190; G. Vasari, Le vite de' pittori, VI,Firenze 1881, p. 251; W. Rudiger, Andreas Dactius aus Florenz, Halle 1897 (utile perché riporta ...
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Il complesso di esperienze artistiche elaborate tra il secondo e l’ultimo decennio del 16° sec.; nato con particolare riferimento alle arti figurative e all’architettura, il termine è stato poi esteso [...] (a Parma con il Parmigianino, a Mantova con Giulio Romano, a Bologna con P. Tibaldi, nella corte medicea con G. Vasari, F. Salviati, Bronzino e ancora B. Cellini, Giambologna ecc., oltre alla particolarissima situazione di Venezia) e di nuovo a Roma ...
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GORI, Gino
Ugo Piscopo
Nacque a Roma, il 7 luglio 1876, da Vincenzo Guglielmo e Giovanna Santi. Terminato il liceo, si laureò dapprima in giurisprudenza, iscrivendosi poi a medicina, senza tuttavia [...] Craig, A. Appia, V. Mejerchol´d - ma soprattutto dando conto delle esperienze del "teatro della sorpresa" futurista - di Vasari in particolare (L'angoscia delle macchine, Milano 1925), ma anche di Prampolini, V. Marchi, Folgore, oltre che del "teatro ...
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fresco2
frésco2 s. m. [der. di fresco1 nel sign. dell’agg.] (pl. -chi), ant. e letter. – 1. Strato d’intonaco non ancora secco, sul quale si esegue la pittura detta appunto perciò affresco (da a fresco); quindi dipingere, colorire, lavorare...
restaurazione
restaurazióne (ant. o raro ristaurazióne) s. f. [dal lat. tardo restauratio -onis]. – 1. L’azione del restaurare; raro nel senso proprio (più com. restauro): la restaurazione del castello di Firenze (Vasari); e poco com. anche...