LENZONI, Carlo
Simona Mammana
Nacque a Firenze, nel quartiere di S. Maria Novella ("gonfalone" della Vipera), il 13 febbr. 1501 da Simone di Noferi e Caterina Marsuppini. Perduto il padre all'età di [...] stilistica, eseguita insieme con Bartoli e con Borghini, delle Vite degli artisti di Giorgio Vasari (ibid. 1550), resa nota dal carteggio vasariano. Una Canzona de' lanzi tamburini (in Trionfi e canti carnascialeschi del Rinascimento, a cura ...
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DEL POLTA, Iacopo
Isabella Innamorati
Nacque a Firenze nel 1473 e acquistò fama nel mondo letterario fiorentino del primo trentennio del Cinquecento con lo pseudonimo di Bientina tratto dal borgo originario [...] Firenze, Bibl. naz., cod. Magliab. VII. 1097, c. 32r; Ibid., Fondo Naz. II.X.116, c. 44 (nota di V. Borghini); G. Vasari, Vita de' più eccellenti pittori, scultori, architetti, a cura di L. e C. Ragghianti-G. Innamorati Milano 1978, IV, pp. 137-44; A ...
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PALMIERI, Mattia
Elena Valeri
PALMIERI, Mattia. – Nacque nel 1423 a Pisa da Giovanni; il nome della madre è ignoto. Probabilmente nei primi anni Quaranta si trasferì con la famiglia a Firenze.
Alla [...] 1784, I, p. 193; II, pp. 383 s.; G. Tiraboschi, Storia della letteratura italiana, XVII, Firenze 1787, p. 43; G. Vasari, Vite de’ più eccellenti pittori, scultori e architetti, I, Siena, 1791, pp. XXXI, XLII-XLVIII; Memorie istoriche di più uomini ...
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CELANO, Carlo
Rosalba Galvagno
Figlio di Salvatore e di N. Picciacchi, nacque a Napoli nel 1617.
Si dedicò non soltanto agli studi giuridici nei quali conseguì la laurea nel giugno del 1642, ma anche [...] di Napoli, C. C., in Napoli nobilissima, II (1893), pp. 65-70, poinei Saggi, cit., pp. 343 ss.; J. Schlosser, La letter. artistica, Firenze 1964, pp. 553, 605; G. Previtali, La Fortuna dei primitivi. Dal Vasari ai neoclassici, Torino 1964, p. 66. ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] singoli elementi a un’unità monumentale. Seguirono e rielaborarono questi fermenti culturali A. da Sangallo il Giovane, G. Vasari, B. Ammannati, B. Buontalenti. L’espressività del disegno michelangiolesco trovò in Vignola e in G. Della Porta, attivi ...
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In senso lato, ogni capacità di agire o di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere [...] dell’a., formulata sulla base di un giudizio critico e di un approccio teorico. Fondamentali sono le Vite di G. Vasari, che nell’Introduzione lascia inoltre una grande trattazione su materiali e tecniche. Da questa discendono, dal 16° al 18° sec ...
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PASSERI, Giovanni Battista
Serenella Rolfi Ožvald
PASSERI, Giovanni Battista (Giambattista). – Nacque a Roma nel 1610 circa da famiglia di origine senese, come si apprende dalla biografia redatta nel [...] degli studi del disegno» e poi a Luigi XIV, e scritte «seguitando dove lasciò il Cavaliere Giovanni Baglioni, che unissi al Vasari» (Die Künstlerbiographien, 1934, pp. 3, 6). La stesura delle trentasei vite scalate tra il 1641 (anno di morte del ...
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DATI, Carlo Roberto
Magda Vigilante
Di nobile e illustre famiglia fiorentina, nacque a Firenze il 12 ott. 1619, da Camillo e Fiammetta Arrighetti.
L'iniziazione culturale del giovane D. avvenne sotto [...] d'ordine tecnico nel descrivere le vite dei quattro grandi: Zeusi, Parrasio, Apelle e Protogene. Infatti, a differenza del Vasari che possedeva una esperienza personale di pittore, egli era poco esperto di tecnica pittorica e costretto, inoltre, a ...
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CARTARI, Vincenzo
Marco Palma
Nacque a Reggio Emilia da Cesare con ogni probabilità nel 1531. Il 17 febbraio di quell'anno infatti fu battezzato, insieme con la sorella Grazia, nella sua città natale [...] scritte permettono di accertare con sicurezza l'influsso delle Imagini sulle raffigurazioni mitologiche degli affreschi di Giorgio Vasari a Palazzo Vecchio, di Taddeo Zuccari nella villa Farnese di Caprarola e di Iacopo Zucchi nella galleria ...
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CINELLI CALVOLI, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Firenze, il 26 febbr. 1625, da Domenico di Giovanni - ed è ipotesi azzardabile che il nonno paterno sia quel Giovanni Cinelli "phisico fiorentino" autore, [...] , convinto il Baldinucci. Lo stesso apprezzamento caloroso del romanico bizantino-toscano, anche se risale al Manetti e al Vasari, perde tuttavia nel C. ogni connotazione antigotica, deriva dalla persuasione, fortemente radicata in lui, che "in que ...
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fresco2
frésco2 s. m. [der. di fresco1 nel sign. dell’agg.] (pl. -chi), ant. e letter. – 1. Strato d’intonaco non ancora secco, sul quale si esegue la pittura detta appunto perciò affresco (da a fresco); quindi dipingere, colorire, lavorare...
restaurazione
restaurazióne (ant. o raro ristaurazióne) s. f. [dal lat. tardo restauratio -onis]. – 1. L’azione del restaurare; raro nel senso proprio (più com. restauro): la restaurazione del castello di Firenze (Vasari); e poco com. anche...