ANDREA d'Assisi (Aloisius, D'Aloigi, Aloysii), detto l'Ingegno
Mario Pepe
Pittore umbro, noto per documenti compresi tra il 1484 e il 1516; nel primo di essi - un pagamento del 29 ott. 1484 per pitture [...] allo stato attuale delle conoscenze, ricostruire un gruppo di opere dell'Ingegno e attraverso esso la personalità dell'artista.
Bibl.: G. Vasari. Le Vite, Firenze 1568 (cfr. l'ediz. a cura di G. Milanesi, III, Firenze 1878, pp. 595 s., 617-622); L ...
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LOMAZZO, Giovanni Paolo
Roberto Ciardi
Nacque a Milano il 26 apr. 1538 da Giovan Antonio di Giorgio e da Francesca Mozzanica, originaria della zona di Melegnano.
Non si conosce l'attività del padre, [...] ne tiene presenti e ne utilizza i precedenti più noti e diffusi, da L.B. Alberti a Dürer, a S. Serlio, a Vasari, recuperando attraverso di essi, ma talvolta anche con riscontri di prima mano, le premesse classiche di Vitruvio e di Plinio e gli studi ...
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CRESTI, Domenico, detto il Passignano
Simonetta Prosperi Valenti Rodinò
Figlio di Michele, nacque a Passignano fraz. di Tavarnelle Val di Pesa, presso Firenze nel gennaio 1559 (Nissman, Disegni..., [...] arrivo a Firenze di Federico Zuccari nel 1575, dove questi era stato chiamato a portare a termine gli affreschi iniziati dal Vasari nella cupola di S. Maria del Fiore, segnò una tappa fondamentale per l'evoluzione artistica del Cresti. Tutte le fonti ...
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AVANZI, Jacopo
F. Flores d'Arcais
Pittore bolognese del sec. 14° il cui nome e la cui origine sono noti dalla Crocifissione, firmata "Jacobus de Avanciis de Bononia", conservata presso la Gall. Colonna [...] fede a quanto scrive Michiel sull'attività di A. a Padova per la reggia carrarese, assieme a Guariento, e, a quanto asserisce Vasari, sui lavori di A. alla reggia scaligera assieme ad Altichiero, si può pensare che A. sia stato nel Veneto, a Padova e ...
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ASPERTINI, Amico
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Figlio del pittore Giovanni Antonio e fratello di Guido, nacque a Bologna tra il 1474 e il 1475.
Nulla si sa di preciso sulla sua attività giovanile, se [...] . per le Marche e per l'Umbria, III (1886), pp. 501 ss.; G. V. Achillini, Viridario,Bologna 1513, p. CLXXXVII v.; G. Vasari, Le Vite..., a cura di G. Milanesi, V, Firenze 1880, pp. 77, 175, 179-182; L. Alberti, Descrittione di tutta Italia, Bologna ...
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PICCINO, Chimenti di Piero
Annamaria Bernacchioni
PICCINO (Del Piccino, Rafaegli), Chimenti (Clemente) di Piero. – Nacque a Firenze nel 1436, da Pietro d’Antonio di Baldo, pittore forzerinaio, appartenente [...] de’ Ceri, nacque nel 1450, fu amico di Ridolfo del Ghirlandaio, maestro di Perin del Vaga e venne ricordato dal Vasari come «non molto buon pittore, anzi ordinario, e di questi che stanno a bottega aperta pubblicamente a lavorare ogni cosa meccanica ...
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ARDITI, Andrea (Andrea di Ardito)
Marco Chiarini
Fiorentino, operoso nel sec. XIV, ritenuto uno dei primi orefici che abbia introdotto a Firenze, nella sua arte, l'uso dello smalto francese.
Egli dovette [...] , l'opera appare piuttosto rigida e frammentaria rispetto ad altri esempi coevi, sia francesi: sia italiani.
Fonti e Bibl.: G. Vasari, Le Vite... con nuove annotaz. e commenti di G. Milanesi, I, Firenze 1878, p. 11; G. Richa, Notizie istoriche delle ...
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ALBERTI, Alberto
Isa Belli Barsali
Figlio di Giovanni di Berto (detto Liso), nacque a Borgo Sansepolcro nel 1525 (o 1526) e fu architetto, ingegnere militare, scultore, pittore, intagliatore in legno. [...] alla fabbrica di villa Medici, a Roma, e i lavori di intaglio eseguiti per Pio V (forse su presentazione di G. Vasari) destinati alle stanze segrete della torre Borgia in Vaticano, si debbono all'A., a Sansepolcro, il progetto per il rifacimento ...
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Haskell, Francis
Simona Ciofetta
Storico dell'arte inglese, nato a Londra il 7 aprile 1928, morto a Oxford il 18 gennaio 2000. Formatosi a Cambridge, fu poi (1967-95) professore di storia dell'arte [...] 1976; trad. it. 1982) ottenne il premio Witchell per la storia dell'arte nel 1977 e il Prix de l'essai Vasari nel 1987.
Tema centrale della sua ricerca è la funzione della committenza in relazione alla produzione e agli orientamenti artistici, di cui ...
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DUCCIO di Buoninsegna
L. Bellosi
(o Boninsegna)
Pittore senese, attivo in Toscana tra il 1278 e il 1311.D. è documentato a partire dal 1278, quando venne pagato per aver dipinto dodici casse per conservare [...] D., fondata sulla "tavola maggiore del duomo di Siena" (descritta con precisione, a differenza di quanto fece in seguito Vasari), lo definisce in questi termini: "Fu in Siena ancora Duccio, il quale fu nobilissimo, tenne la maniera greca [...] Questa ...
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fresco2
frésco2 s. m. [der. di fresco1 nel sign. dell’agg.] (pl. -chi), ant. e letter. – 1. Strato d’intonaco non ancora secco, sul quale si esegue la pittura detta appunto perciò affresco (da a fresco); quindi dipingere, colorire, lavorare...
restaurazione
restaurazióne (ant. o raro ristaurazióne) s. f. [dal lat. tardo restauratio -onis]. – 1. L’azione del restaurare; raro nel senso proprio (più com. restauro): la restaurazione del castello di Firenze (Vasari); e poco com. anche...