BUSCHETO
V. Ascani
(o Buschetto)
Architetto della cattedrale di Pisa, città in cui visse e operò nella seconda metà del sec. 11° e agli inizi del 12°; morì il 21 settembre del 1110 o di uno degli anni [...] , G. Zucchetti, Codice topografico della città di Roma, IV (Fonti per la storia d'Italia, 91), Roma 1953, pp. 65-73: 68; Vasari, Le Vite, II, 1967, pp. 25-26; F. Milizia, Memorie degli architetti antichi e moderni, Parma 17813, p. 112; A. Da Morrona ...
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FOPPA, Caradosso (Cristoforo Caradosso, erroneamente Ambrogio)
Rita Bernini
Figlio dell'orafo Gian Maffeo di Milano e di Fiora de Carminali Brambilla di Pavia, nacque a Mondonico in Brianza probabilmente [...] che lo rappresentano con i suoi predecessori, da Giangaleazzo Visconti in poi, la critica non sembra essere concorde.
Fonti e Bibl.: G. Vasari, Le vite... (1568), a cura di G. Milanesi, III, Firenze 1878, p. 535; IV, ibid. 1879, p. 161; G.P. Lomazzo ...
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BRUSASORCI (Brusasorzi), Domenico
Franco Barbieri
Nasce il 1516 circa a Verona da un Agostino pure pittore, ricordato dalle fonti, ma del quale nulla ci è pervenuto (per le origini della famiglia, cfr. [...] 146 s., e in A. Venturi, Storia dell'arte ital., IX, 4, Milano 1930, pp. 1061-1079; inoltre e in particolare, si veda: G. Vasari, Le vite..., a cura di G. Milanesi, VI Firenze 1881, pp. 366 (dove chiama il B. "Del Riccio"), 368, 488, 489; A. Palladio ...
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FURINI(del Furia, Furino), Filippo (detto lo Sciamerone)
Roberto Cannatà
Non si conosce la data di nascita del F., attivo come pittore fra la seconda metà del '500 e i primi decenni del secolo XVII, [...] Si dedicò soprattutto all'attività di ritrattista: nel 1598 dipinse un ritratto per l'orefice Girolamo Bianchi; il cavalier Vasari e Niccolò Betti nel 1602 valutarono 12 scudi il ritratto della moglie del cavalier Alamanni e uno schizzo del medesimo ...
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CUNGI, Francesco
Francesco Federico Mancini
Figlio di Leonardo (Leoncini, 1857) e nipote di Giovan Battista, nacque a Sansepolcro (prov. di Arezzo) e fu attivo nella seconda metà del sec. XVI. Un documento [...] pittore mostra inclinazione anche per motivi di origine vasariana - non si dimentichi che uno dei più fedeli collaboratori del Vasari, Cristoforo Gherardi detto il Doceno, era come il C. originario di Sansepolcro - e per schemi formali di derivazione ...
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ALBERTI, Durante (detto anche Durante dal Borgo)
Isa Belli Barsali
(detto anche Durante dal Borgo). Pittore, figlio di Romano di Giovanni. Secondo una tradizione che risale al coevo Baglione, sarebbe [...] 'alveo della pittura sacra della controriforma, non si distacca da accenti ed etichette di pietà e devozionali.
Fonti e Bibl.: G. Vasari, Le Vite, a cura di Milanesi, XII, Firenze 1881, p. 91; G. Baglione, Le Vite de' pittori scultori e architetti ...
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BALDUCCI, Matteo
Francesco Santi
Nacque a Fontignano, fra Perugia e Città della Pieve, da Giuliano di Lorenzo, nell'ultimo quarto del sec. XV. Nel 1509 è testimone in un atto di procura del Pinturicchio; [...] scolari di esso,Perugia 1804, p. 309; A. Mezzanotte, Della vita e delle opere di Pietro Vannucci,Perugia. 1836, p. 286; G. Vasari, Le Vite...,a cura di G. Milanesi, Firenze 1906, III (vita di P. Perugino), p. 598, n. 3; VI (commentario alla vita ...
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Scultore, pittore e incisore (n. Horb forse 1438-47 - m. Norimberga 1533). Attivo con certezza a partire dal 1477, lavorò soprattutto a Norimberga e a Cracovia, dove tra l’altro realizzò l'altare ligneo [...] per la sua casa (ora a Norimberga, Germanisches Nationalmuseum) e il S. Rocco (Firenze, chiesa della Annunziata) che Vasari definì "miracolo di legno". A Münnerstadt S. dipinse figure e rilievi dell'altare eseguito nel 1492 da T. Riemenschneider ...
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Nel significato più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in particolare, la rappresentazione di un oggetto alla mente, la nozione che la mente si forma o riceve [...] Italia nel 16° sec., sfociò nella teoria secondo la quale l’i. dell’artista deve emendare il modello naturale (G. Vasari, L. Dolce). Variamente formulata nel secolo successivo, ebbe da G.P. Bellori nel 1664 un’organica sistemazione rimasta esemplare ...
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BIGARELLI
V. Ascani
Famiglia di scultori originari di Arogno (Canton Ticino), attivi in Toscana e in Trentino nel 13° secolo.Lanfranco, noto dai documenti come padre di Guidobono B., è da identificare [...] 13° ha costituito per decenni un'intricata questione critica, complicata da un'errata datazione di Vasari, che dà al 1199 il pulpito di S. Bartolomeo a Pistoia (Vasari, Le Vite, II, 1967, p. 74), datazione poi riferita al pulpito del duomo pistoiese ...
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fresco2
frésco2 s. m. [der. di fresco1 nel sign. dell’agg.] (pl. -chi), ant. e letter. – 1. Strato d’intonaco non ancora secco, sul quale si esegue la pittura detta appunto perciò affresco (da a fresco); quindi dipingere, colorire, lavorare...
restaurazione
restaurazióne (ant. o raro ristaurazióne) s. f. [dal lat. tardo restauratio -onis]. – 1. L’azione del restaurare; raro nel senso proprio (più com. restauro): la restaurazione del castello di Firenze (Vasari); e poco com. anche...