Pittore fiorentino (notizie dal 1272 al 1302). La sua personalità emerge precocemente da fonti letterarie, dai famosi versi danteschi (Purgatorio XI, 94-96), dalla biografia che apre solennemente le vite [...] del Vasari, dove appaiono ormai codificati i leggendarî rapporti col suo allievo Giotto e il suo ruolo nel rinnovamento della pittura, ma è confortata da pochissimi dati documentarî: nel 1272 figura a Roma come testimone in un atto notarile e nel ...
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Poeta, scrittore d'arte e pittore (Bruges 1532 - Liegi 1599), visse alla corte del vescovo di Liegi. Umanista di fama e autore di poesie sui pittori fiamminghi, collaborò al capitolo delle Vite del Vasari [...] dedicato ai pittori fiamminghi ...
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Pittore (Bologna 1512 - ivi 1597). Esponente del manierismo emiliano, risentì in un primo tempo dei modi raffaelleschi di Innocenzo da Imola e di Perìn del Vaga, di cui fu aiuto a Genova (1527). A Roma, [...] decorazione di Villa Giulia. Recatosi per breve tempo a Fontainebleau (1560), nel 1565 fu a Firenze tra i collaboratori di G. Vasari. Tra le sue opere principali: la Beata Diana d'Andalò, 1546, Bologna, S. Domenico e la Disputa di s. Caterina, 1551 ...
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GRAZIOLI, Pietro (Pietro da Salò)
Lorenzo Finocchi Ghersi
Non si conosce la data di nascita di questo scultore, figlio di Lorenzo, attivo a Venezia a partire dal quarto decennio del XVI secolo. Originario [...] a rilievo in ricordo della battaglia di Lepanto (1571), che quindi costituisce il termine post quem per l'intera opera.
Fonti e Bibl.: G. Vasari, Le vite… (1568), a cura di G. Milanesi, VII, Firenze 1881, p. 511; R. Predelli, Le memorie e le carte di ...
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LOMBARDO (Solari), Girolamo
Vito Zani
Figlio dello scultore Antonio e di Adriana Vairà, fratello di Aurelio e Ludovico, nacque entro il primo decennio del XVI secolo a Ferrara, dove il padre fu scultore [...]
Il L. dettava le sue ultime volontà a Recanati nel gennaio 1584. Morì entro il giugno del 1589 (ibid., p. 13).
Fonti e Bibl.: G. Vasari, Le vite…, a cura di P. Barocchi - R. Bettarini, IV, Firenze 1976, pp. 275, 279 s., 514; V, ibid. 1984, pp. 419 s ...
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DEL TASSO, Domenico
Marco Collareta
Nato a Firenze nel 1440, è forse identificabile secondo il Middeldorf (1938, p. 460) con il "Domenico di Francesco legnaiulo" che nel 1461 venne pagato per alcuni [...] Francesco e Marco il perduto coro per la chiesa dei servi di Pistoia (cfr. voce Del Tasso, famiglia).
Morì nel 1508 (Milanesi, in Vasari, III, p. 355).
Il coro del duomo di Perugia e le opere ivi lasciate nella sala dell'Udienza del cambio sono i due ...
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CAMILLIANI (della Camilla), Francesco
Francesco Neri Arnoldi
Nato a Firenze prima del 1530, da Giovanni di Niccolò Albengi Gucci, detto Giovanni della Camilla, e dalla di lui prima moglie di nome Nannina, [...]
Il padre del C. risulta attivo all'Opera del duomo di Firenze intorno alla metà del XVI sec. e morto nel 1566 (Milanesi, in Vasari). Non ne restano opere note; si sa che ebbe due mogli: Nannina, da cui nacque appunto il C., e Marietta di Santi Birbi ...
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ASPERTINI, Guido
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Figlio primogenito del pittore Giovanni Antonio, e fratello di Amico, nacque a Bologna verso il 1467; nel 1496 era già chiamato maestro ed assumeva opere [...] 2 ediz., XXXIII, 1, a cura di A. Sorbelli, p. 263; P. Lamo, Graticola di Bologna (1560), Bologna 1844, p. 30; G. Vasari, Le Vite... con nuove annotaz. e commenti di G. Milanesi,III,Firenze 1879, pp. 147 s.; A. Masini, Bologna perlustrata,Bologna 1650 ...
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CAROTO, Giovanni Francesco
EE. Safarik
Figlio di Pietro da Caravaggio, nacque probabilmente a Verona attorno al 1480, cioè ad una data media fra quelle riferite dai registri di S. Maria Antica: 1478, [...] cura di P. P. Brugnoli, Verona 1974, pp. 161-172 (bibl.: pp. 171 s.; catal. delle opere: pp. 168-170); ma vedi anche: G. Vasari, Le vite…, a cura di G. Milanesi, V, Firenze 1880, pp. 280-88; A. Vesme, G. F. C. alla corte di Monferrato, in Arch. stor ...
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DOMENICO di Auriotto
Marzia Casini Wanrooij
Fiorentino di nascita, forse figlio di Mariotto di Giovanni (Thieme-Becker), svolse dal 1489 attività di legnaiolo e maestro di tarsia a Pisa (Supino, 1893, [...] (1812). In realtà a questa opera, che era stata iniziata nel 1481, D. partecipò con Guido del Seravallino (cfr. Vasari, 1568) e Lorenzo Spagnolo dal 1511 fino alla conclusione, nel 1513 (Supino, 1893; Tanfani, Centofanti, 1898; Supino, 1904). D ...
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fresco2
frésco2 s. m. [der. di fresco1 nel sign. dell’agg.] (pl. -chi), ant. e letter. – 1. Strato d’intonaco non ancora secco, sul quale si esegue la pittura detta appunto perciò affresco (da a fresco); quindi dipingere, colorire, lavorare...
restaurazione
restaurazióne (ant. o raro ristaurazióne) s. f. [dal lat. tardo restauratio -onis]. – 1. L’azione del restaurare; raro nel senso proprio (più com. restauro): la restaurazione del castello di Firenze (Vasari); e poco com. anche...