Pittore (Bologna 1532 - ivi 1577). Si formò nell'ambito della tradizione classicista del Bagnacavallo, aggiornandosi su P. Tibaldi e P. Fontana; nel 1563-64 fu a Roma, dove risentì di T. Zuccari e G. Vasari [...] (Flagellazione, galleria Borghese). Dopo il ritorno a Bologna si accostò a Correggio e Parmigianino (Trasfigurazione, 1569, Bologna, Corpus Domini) per tornare, nelle ultime opere, a un classicismo più ...
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FANCELLI, Luca (Luca Paperi, Luca Fiorentino)
Adriano Ghisetti Giavarina
Figlio dello scalpellino Iacopo di Bartolomeo (cfr. Thieme-Becker; probabilmente da identificarsi con un collaboratore di L. Ghiberti), [...] detto il Filarete, Trattato di architettura [1462-1464], a cura di A.M. Finoli - L. Grassi, Milano 1972, ad Indicem; G. Vasari, Le vite…, a cura di R. Bottarini-P. Barocchi, (testo) III, Firenze 1971, pp. 187, 288; G. Gaye, Carteggio inedito di ...
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Pittore, architetto e scultore (Bruges 1540 circa - Monaco 1628). Lavorò a Firenze e a Roma. Diede i disegni per la decorazione della chiesa dei Gesuiti a Monaco, dove lavorò anche nel Hofgarten; aiutò [...] il Vasari nella decorazione della sala regia in Vaticano (1572) e nell'affresco della cupola del Duomo di Firenze. Dal 1586 fu a Monaco alla corte di Guglielmo V, duca di Baviera, e colà si stabilì definitivamente. Per suo tramite il manierismo ...
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CRISTOFANO di Papi dell'Altissimo
Silvia Meloni Trkulja
Nacque probabilmente a Firenze intorno al 1530, se nel primo documento che lo riguarda, del 1552, è già pittore maturo che viene inviato a Como [...] XIX(1980), 2, pp. 8 s., 11, 16 note 17-23, 17 nota 33, 18 nota 67, figg. 3, 8-12, 22; A. Cecchi, in Giorgio Vasari (catal.), Firenze 1981, pp. 119, 255, 298, fig. 357; K. Langedijk, The portraits of the Medici, I, Firenze 1991, pp. 101, 108, 221, 349 ...
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Scultore e architetto (Terenzano, presso Settignano, 1492 - Orvieto 1553), scolaro di Baccio da Montelupo. Trasferitosi a Roma, lo studio assiduo dei frammenti antichi gli consentì di giungere a una raffinatezza [...] di stile lodata da G. Vasari. In seguito lavorò a Firenze, Arezzo, Loreto, Orvieto (1538) e Perugia (1539-40). ...
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Pittore fiorentino attivo nella prima metà del sec. 14º, la cui personalità è stata definita solo nel 20º secolo. Ricordato da L. Ghiberti come uno dei più significativi allievi di Giotto ma confuso da [...] Vasari con Giottino (v.), M. è con certezza autore degli affreschi della cappella Bardi di Vernio con Scene della vita di s. Silvestro e Resurrezione di un membro della famiglia Bardi (Firenze, Santa Croce, 1340 circa), in uno stile ampio e semplice, ...
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PIERO di Lorenzo Ubaldini
Serena Padovani
PIERO di Lorenzo Ubaldini (Piero di Cosimo). – Nacque a Firenze il 2 gennaio 1462 (stile moderno). Il nome Piero di Cosimo, con cui è conosciuto, deriva dal [...] C. e l’arte del Nord, pp. 134-147; A. Natali, Amico della solitudine, pp. 16-23; A. Nova, P. di C., le Vite di Vasari e i limiti di un sistema teleologico, pp. 64-75; S. Padovani, La mostra di P. di C.: una proposta per il suo percorso nel contesto ...
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BOSCOLI, Giovanni, detto Giovanni della Fontana o Nanni da Montepulciano
Alberto Cornice
Figlio di Tommaso, scultore, nacque a Montepulciano intorno al 1524 (in una lettera del 28 maggio 1588 dice di [...] ; morì il 15 genn. 1701. Figlio di Gian Simone e Domitilla de' Conti fu Lelio, letterato e protonotario apostolico.
Fonti eBibl.: G. Vasari, Le vite..., a cura di G. Milanesi, VII, Firenze 1881, pp. 422 s.; A. Ronchini, G. B. e la Pilotta, in Atti ...
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LORENZETTI, Pietro
Michela Becchis
Non si conosce la data di nascita di questo pittore senese, documentato dal 1306 al 1345, fratello di Ambrogio, come attestava la scritta apposta sotto gli affreschi [...] a Tarlati riportano che, proprio nel 1320, egli si era molto adoperato per la fondazione della chiesa di S. Margherita. Secondo Vasari vi aveva lavorato nel 1335 Ambrogio; ma da lì provengono resti di affresco - un'Ascesa al Calvario e una testa di ...
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LAPPOLI (Pollio Lappoli, Pollastra, Pollastrino, Pollio Pollastrino), Giovanni
Giovanna Checchi
Nacque ad Arezzo, da Giuliano di Bernardo, nel 1465. Al cognome Pollastra, con cui fu noto e che era usato [...] , 1516: Pollastra's "Parthenio" at the Studio di Siena, Firenze 1993. Per altre opere manoscritte cfr. Black, p. 222.
Fonti e Bibl.: G. Vasari, Le vite…(1568), a cura di G. Milanesi, Firenze 1906, V, p. 164; VI, pp. 10-13; VII, pp. 6 s., 660; VIII ...
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fresco2
frésco2 s. m. [der. di fresco1 nel sign. dell’agg.] (pl. -chi), ant. e letter. – 1. Strato d’intonaco non ancora secco, sul quale si esegue la pittura detta appunto perciò affresco (da a fresco); quindi dipingere, colorire, lavorare...
restaurazione
restaurazióne (ant. o raro ristaurazióne) s. f. [dal lat. tardo restauratio -onis]. – 1. L’azione del restaurare; raro nel senso proprio (più com. restauro): la restaurazione del castello di Firenze (Vasari); e poco com. anche...