BALDINI, Baccio (Bartolomeo)
Alfredo Petrucci
Fiorentino, nato forse nel 1436. Arthur M. Hind affermò, in una conferenza tenuta il 29 genn. 1930 all'Accademia Britannica di Londra, di aver letto il nome [...] di Dante, e figurò lo Inferno, e lo mise in stampa...". (Vasari, Le vite..., III, Firenze 1878, p. 317).
I disegni del M. Hind e di altri scrittori del sec. XX.
Bibl.: Oltre a G. Vasari, Le vite..., a cura di G. Milanesi, V, Firenze 1880, p. 396, ...
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Pittore, scultore e orafo (Firenze 1435 - Venezia 1488). Annoverato tra le principali figure della vita artistica fiorentina nella seconda metà del 15° secolo, nella scultura V. realizzò una monumentalità [...] sono le parti superstiti del Monumento Tornabuoni nella chiesa della Minerva a Roma (1477 e seguenti), menzionato da G. Vasari. Nel 1479 ebbe l'incarico dalla repubblica di Venezia di un monumento equestre a B. Colleoni; il modello fu eseguito ...
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FANCELLI, Alessandro (Sandro), detto Scherano (o Scarano)
Sandro Bellesi
Figlio di Giovanni di Sandro detto Scherano, nacque a Settignano (Firenze) intorno al primo decennio del sec. XVI. Esigue e frammentarie [...] le nozze di Francesco I de' Medici e Giovanna d'Austria nelle narrazioni del tempo e da lettere ined. di V. Borghini e G. Vasari, a cura di P. Ginori Conti, Firenze 1936, p. 48 (con bibl. preced.); H. Giess, Die Stadt Castro und die Pläne von Antonio ...
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Altichiero (o Aldighieri o Aldigheri)
F. Flores d'Arcais
Pittore veronese. Documentato nel 1369 a Verona nel Capitolo di S. Anastasia, riceveva nel 1379 il saldo per i lavori eseguiti nella cappella [...] Notizia d'opere di disegno pubblicata e illustrata da D. Jacopo Morelli, a cura di G. Frizzoni, Bologna 18842, p. 10 ss.
Vasari, Le Vite, III, 1971, pp. 617, 620-621.
B. Dal Pozzo, Le vite de' pittori, de gli scultori, et architetti veronesi raccolte ...
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ATTAVANTI, Attavante
Renata Cipriani
Spesso chiamato Vante nei documenti; nacque probabilmente a Castelfiorentino nel 1452 da Gabriello, appartenente alla nobiltà fiorentina, e da madonna Bartola, figlia [...] Malerei, a cura di J. de Vasconcellos, in Quellenschriften für Künstgesch. und Künsttechnik,n. s., IX, Wien 1899, pp. 135 s.; G. Vasari, Le Vite..., a cura di G. Milanesi, II, Firenze 1878, pp. 523-526; III, ibidem 1878, pp. 225, 231-235, 240, 241 ...
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LAURETI, Tommaso, detto il Siciliano
Monica Grasso
Nacque a Palermo, presumibilmente intorno al 1530. L'anno di nascita, oggi prevalentemente accolto, si desume da un documento che lo dice settantaduenne [...] della sala di Costantino e che successivamente lavorò nei cantieri di Sisto V in Vaticano (Baglione, 1935; Zuccari).
Fonti e Bibl.: G. Vasari, Le vite… (1568), a cura di G. Milanesi, V, Firenze 1880, pp. 585 s.; G. Baglione, Le vite (1642), a cura di ...
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POGGINI, Zanobi
Alessandro Nesi
POGGINI, Zanobi. – Nacque a Firenze il 6 aprile 1508, in una casa di via Mozza, nel popolo di San Lorenzo, dove abitò tutta la vita (Archivio di Stato di Firenze, Miscellanea [...] ma di livello ormai quasi artigianale.
Morì a Firenze il 6 agosto 1564 e fu sepolto nella chiesa di S. Barnaba.
Fonti e Bibl.: G. Vasari, Le Vite (1568), a cura di G. Milanesi, Firenze 1906, V, pp. 39 s., 131; VI, p. 535; VIII, p. 618; F. Baldinucci ...
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CAPROTTI, Gian Giacomo de', detto Salaj (Andrea Salaino)
Jack Wasserman
È menzionato per la prima volta nei quaderni di Leonardo da Vinci, ove (Richter, p. 363, n. 1458) si può leggere che il giorno [...] convincente di opere che ci permetta di individuare lo stile e l'evoluzione della personalità artistica del Caprotti.
Fonti e Bibl.: G. Vasari, Le vite... a cura di G. Milanesi, IV, Firenze 1879, pp. 37 s., 59 s.; Il codice dell'Anonimo Gaddiano, a ...
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BUONO di Bonaccolto
Lucia Gai
Fiorentino d'origine, appartiene a quella cerchia di maestri marmorari, attivi nella seconda metà del sec. XIII in Toscana, che continuano in tono minore forme dell'architettura [...] Si posseggono di lui notizie documentarie dal 1260 al 1272, per ora esclusivamente pistoiesi.
Nell'ambito della storiografia artistica, il Vasari per primo lo citò nella seconda ediz. (1568) delle Vite (Vita d'Arnolfo di Lapo), dicendo di non saperne ...
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Pittore e incisore (Bologna 1529 - ivi 1592). La sua formazione avvenne in patria e a Roma con I. Vignola (1550-55) e poi presso T. Zuccari (1555-60 circa). Influenzato inizialmente da Correggio, Parmigianino [...] Giacomo Maggiore), fu sensibile anche alla pittura di P. Tibaldi e D. Calvaert e, infine, a quella dell'ambiente di G. Vasari. Tra le sue opere ricordiamo, a Bologna: l'Adorazione dei Magi, Palazzo Arcivescovile; Madonna in gloria e Santi, 1570 circa ...
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fresco2
frésco2 s. m. [der. di fresco1 nel sign. dell’agg.] (pl. -chi), ant. e letter. – 1. Strato d’intonaco non ancora secco, sul quale si esegue la pittura detta appunto perciò affresco (da a fresco); quindi dipingere, colorire, lavorare...
restaurazione
restaurazióne (ant. o raro ristaurazióne) s. f. [dal lat. tardo restauratio -onis]. – 1. L’azione del restaurare; raro nel senso proprio (più com. restauro): la restaurazione del castello di Firenze (Vasari); e poco com. anche...