ACTON, Guglielmo
Romeo Bernotti
Nacque a Castellammare di Stabia il 25 marzo 1825, da Carlo e dalla contessa Zoè Guique d'Alba. Guardiamarina nel 1841, partecipò, quale alfiere di vascello, alle operazioni [...] , si difese con risolutezza e l'attacco fu respinto; ferito da un colpo al ventre, fu promosso da Francesco II capitano di vascello ed ottenne la croce al merito di guerra.
Entrato nella marina sarda, l'A. nell'assedio di Gaeta e nell'attacco alla ...
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COTTRAU, Paolo
Walter Polastro
Di famiglia di antiche origini francesi, nacque a Napoli il 28 ott. 1837 da Guglielmo e da Giovanna Cirillo. Nipote di Napoleone Scrugli di Tropea, capitano di vascello [...] navale degli anni 1860 e1861. Diario privato-politico-militare, Torino 1880, p. 94; A. V. Vecchi, Mem. di un luogotenente di vascello, Roma 1896, pp. 86, 126, 333, 340; G. Sticca, Gli scrittori militari ital., Torino 1912, p. 357; Jack La Bolina [A ...
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Ufficiale di marina (Capodistria 1880 - Pola 1916); fervido patriota, per non servire l'Austria emigrò in Italia (1914), e si arruolò (1915) volontario nella marina da guerra come tenente di vascello. [...] Partecipò a numerose ardite imprese, ma, fatto prigioniero sul sommergibile Giacinto Pullino, incagliatosi nello scoglio della Gaiola mentre tentava di penetrare nel porto di Fiume, fu processato e condannato ...
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CANEVARO, Felice Napoleone
Mariano Gabriele
Di famiglia ligure originaria di Zoagli, nacque a Lima (Perù) il 7 luglio 1838 da Giuseppe e Francesca Velaga. Ammesso alla Regia scuola di marina di Genova [...] . 1962, ad Ind.; G. B. De Ferrari, Un nuovo modo di collocare i fanali di vedetta sui piroscafi ideato dal capitano di vascello N. C., in Rivista marittima, XII (1879), 1, pp. 5-13; C. Randaccio, Storia delle marine militari ital. dal 1750 al 1860 ...
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Nome con il quale è noto l'ammiraglio francese Paul de Saumur (Marsiglia 1598 - Tolone 1669), perché in ricompensa dei suoi servizî, fu nominato, giovanissimo, cavaliere di Malta. Richelieu lo nominò capitano [...] di vascello, poi capo di squadra, luogotenente generale e infine viceammiraglio; P. si distinse in numerosi combattimenti contro Spagnoli e Musulmani; fu quindi (1666) posto a capo della flotta di Tolone. ...
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DUCCI, Gino
Walter Polastro
Nacque a Firenze il 18 sett. 1872 da Luigi e Giulia Franci. Allievo dell'Accademia navale di Livorno dall'ottobre 1886, fu nominato guardiamarina nel 1891 e sottotenente [...] del dispositivo del canale d'Otranto, fu più un successo austriaco che non italiano o dell'Intesa.
Promosso capitano di vascello, ebbe poi il comando della "Cavour" e divenne capo di stato maggiore del dipartimento marittimo di Napoli nell'ottobre ...
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ACTON, Ferdinando
Romeo Bernotti
Nacque a Napoli il 16 luglio 1832 da Carlo. Guardiamarina nel 1849, raggiunse nel 1857, nella marina del Regno delle Due Sicilie, il grado di tenente di vascello. Nel [...] 1860 comandò l'avviso borbonico "Elettrico" che portò in Sicilia il generale A. Nunziante. Passato nello stesso anno nella marina sarda, prese parte, come capo di Stato Maggiore aggiunto dell'ammiraglio ...
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Ingegnere navale (Plcemeur, Morbihan, 1816 - Parigi 1885); ebbe parte preminente nella rivoluzione tecnica che portò dalla costruzione in legno a quella in ferro, e dalla propulsione velica a quella a [...] vapore: disegnò il primo vascello a elica (Napoléon, 1848) e la prima nave in legno corazzata (Gloire, 1859). ...
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FARAVELLI, Luigi
Walter Polastro
Nacque a Stradella (Pavia) il 29 ott. 1852, da Carlo e Antonia Depetrio. Nel 1866 entrò come allievo nella marina militare e ne uscì cinque anni dopo con il grado di [...] tenente nel 1881. Compì la sua prima esperienza di navigazione sulla nave scuola "Euridice", una corvetta a vela, passando poi al vascello ad elica "Re Galantuomo" e infine alla prima nave con scafo in ferro e corazza, la "Terribile". Nel luglio del ...
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Cadolini, Giovanni
Ingegnere, uomo politico (Cremona 1830 - Roma 1917). Nel 1848 prese parte alla spedizione di Tibaldi che si proponeva di invadere il Trentino. Dopo l’armistizio Salasco partecipò alla [...] difesa del Vascello a Roma, rimanendo ferito nel combattimento del 22 giugno 1849. Dopo la restaurazione riprese i suoi studi di matematica a Pavia, ma fu presto costretto a fuggire per i suoi rapporti con i mazziniani e, stabilitosi a Genova, ...
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vascello
vascèllo s. m. [lat. tardo vascĕllum, dim. di vascŭlum, che a sua volta è dim. di vas «vaso»]. – 1. Grande unità velica da battaglia costruita dapprima in Olanda verso la fine del ’500 e poi diffusa e perfezionata in Inghilterra,...
alfière1 s. m. (f. -a) [dallo spagn. alférez, e questo dall’arabo al-fāris «cavaliere»]. – 1. Titolo e grado di chi portava lo stendardo delle milizie, nel medioevo e nell’età moderna (analoghe funzioni aveva presso i Romani l’aquilifer, portatore...