FOSCARI, Piero
Cesco Chinello
Nacque a Venezia il 25 ag. 1865 da Annibale, discendente dalla casata patrizia, in decadenza dopo la fine della Repubblica, e da Teresa Lozzi. A dodici anni iniziò a frequentare [...] del colonialismo inglese. Metodi, peraltro, che usò lui stesso nel novembre dello stesso anno, quando - tenente di vascello sulla "Volturno" - diresse personalmente una dura repressione a Mogadiscio contro gli autori di un agguato a militari italiani ...
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CITERNI, Carlo
Francesco Surdich
Nato a Scarlino, frazione del comune di Gavorrano (Grosseto), il 3 ag. 1873 da Teodorigo e da Caterina Fontani, aveva intrapreso la carriera militare. Nel 1895, come [...] Italia.
Il C. doveva tenere il diario della spedizione e scattare le fotografie, mentre L. Vannutelli, sottotenente di vascello, doveva effettuare i rilievi astronomici e topografici per determinare l'itinerario, e il dottor M. Sacchi, assistente del ...
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BORRA, Giovanni Battista
Nino Carboneri
Nacque a San Giorgio Canavese nel 1712. Fin dal 1733 (Rodolfo 1933, p. 455 n. 14) fu alla scuola dell'architetto B. A. Vittone per il quale disegnò alcune tavole [...] compiere gli studi preparatori e raccogliere le attrezzature necessarie. La partenza avvenne da Napoli il 5 maggio 1750su un vascello appositamente venuto da Londra dotato di libri e strumenti di lavoro. Nei due volumi pubblicati a Londra nel 1753 ...
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GALLI, Luigi (Luigi Mauro Giuseppe)
Marco Falciano
Nacque a Milano in un giorno non precisabile del 1817, come si ricava dal certificato di morte del Comune di Roma.
Nel decennio 1835-45 si formò all'Accademia [...] all'eclettismo.
Nel 1845 si trasferì a Roma ove, nel 1849, partecipò alla difesa della Repubblica combattendo contro i Francesi al Vascello e al casino dei Quattro Venti insieme con G. Induno e N. Costa, con i quali strinse amicizia. Appartiene con ...
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FRANCESCO MARIA di San Siro (al secolo Antonio Gorla)
Antonella Pagano
Nacque a Portalbera, nell'Oltrepo Pavese, il 24 apr. 1658, da Allegrina e da Pietro Paolo.
In assenza di documentazione parrocchiale [...] veneta. Di lì, via Arno, i quattro raggiunsero Pisa il 29 novembre, e cinque giorni dopo a Livorno si imbarcarono su un vascello diretto a Malta. Qui fecero una lunga sosta, dal 13 dic. 1692 fino al 27 febbr. 1693, quando riuscirono a imbarcarsi su ...
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FIORAVANZO, Giuseppe
Walter Polastro
Nacque il 14 ag. 1891 a Monselice (Padova) da famiglia di antiche origini fiorentine. Allievo dell'Accademia navale dì Livorno dal 1909, guardiamarina nel 1912, [...] di fregata; nel 1934, dopo svariati comandi navali sul "Trieste", "Freccia" e "Abba" (come capo squadriglia), capitano di vascello. Nel 1939 raggiunse il grado di contrammiraglio e l'anno successivo quello di ammiraglio di divisione.
Studioso dei ...
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GENOESE ZERBI, Giuseppe
Giuseppe Masi
Nacque a Reggio Calabria il 9 ott. 1870 da Domenico e da Elisabetta Melissari, appartenenti entrambi a famiglie dell'aristocrazia agraria calabrese abitualmente [...] militare per essere entrato "risolutamente" nel porto di Bengasi; nel primo conflitto mondiale, in qualità di capitano di vascello, si distinse, prima dell'armistizio, nell'occupazione delle isole dalmate nel canale di Curzola, guadagnandosi l'Ordine ...
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MADDALENA, Umberto
Piero Crociani
Figlio di Ettore, medico, e di Francesca Bianchi, nacque a Bottrighe di Adria, nel delta padano, il 14 dic. 1894. Trascorse l'infanzia a Pettorazza, sempre in territorio [...] dal re di Svezia quale premio per la sua la tenacia.
Rientrato in Italia, nel 1921 venne promosso tenente di vascello e assegnato al comando dell'aeroporto di Venezia. Nello stesso anno, dopo aver sposato Sandra Rizzi e aver partecipato ancora ...
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BAUSAN, Giovanni
Nino Cortese
Di famiglia, di origine spagnola, che aveva antiche tradizioni militari, nacque in Napoli il 14 apr. 1757 da Giuseppe, che nell'esercito borbonico raggiunse il grado di [...] bufera. Ritornato a Napoli, al pari del Caracciolo aderì alla repubblica e prese parte alla sua difesa come capitano di vascello e capo di divisione degli artiglieri navali. Arrestato alla restaurazione, fu accusato di aver dato il suo nome alla ...
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DRACHIO QUINZIO, Baldassarre (Baldissera)
Giuseppe Gullino
Nacque nel 1532, probabilmente a Venezia, dal momento che in un tardo scritto di memorie (l'Apologia, del 1608) afferma di avere iniziato a [...] IV, ibid. 1834, pp. 702 s.; L. Fincati, Le triremi, Roma 1881, p. 79; U. Tucci, Architettura navale venez. Misure di vascelli della metà del Cinquecento, in Boll. dell'Atlante linguistico medit., V-VI (1963-64), pp. 277, 279 ss.; F. C. Lane, Navires ...
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vascello
vascèllo s. m. [lat. tardo vascĕllum, dim. di vascŭlum, che a sua volta è dim. di vas «vaso»]. – 1. Grande unità velica da battaglia costruita dapprima in Olanda verso la fine del ’500 e poi diffusa e perfezionata in Inghilterra,...
alfière1 s. m. (f. -a) [dallo spagn. alférez, e questo dall’arabo al-fāris «cavaliere»]. – 1. Titolo e grado di chi portava lo stendardo delle milizie, nel medioevo e nell’età moderna (analoghe funzioni aveva presso i Romani l’aquilifer, portatore...