Ingegnere navale (Plcemeur, Morbihan, 1816 - Parigi 1885); ebbe parte preminente nella rivoluzione tecnica che portò dalla costruzione in legno a quella in ferro, e dalla propulsione velica a quella a [...] vapore: disegnò il primo vascello a elica (Napoléon, 1848) e la prima nave in legno corazzata (Gloire, 1859). ...
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Cadolini, Giovanni
Ingegnere, uomo politico (Cremona 1830 - Roma 1917). Nel 1848 prese parte alla spedizione di Tibaldi che si proponeva di invadere il Trentino. Dopo l’armistizio Salasco partecipò alla [...] difesa del Vascello a Roma, rimanendo ferito nel combattimento del 22 giugno 1849. Dopo la restaurazione riprese i suoi studi di matematica a Pavia, ma fu presto costretto a fuggire per i suoi rapporti con i mazziniani e, stabilitosi a Genova, ...
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ELIA, Giovanni Emanuele
Walter Polastro
Nato a Torino il 15 marzo 1866 da Luigi e da Albina Orsi, ad undici anni ebbe la prima esperienza marinara, prestando servizio su un veliero che da Genova fece [...] primo corso della neocostituita Accademia navale di Livorno. Guardiamarina nel 1885, sottotenente di vascello nel 1887, fu promosso nel giugno 1890 tenente di vascello: Già nel 1889 aveva ideato un modello di torpedine a funzionamento semplificato; l ...
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DRACHIO QUINZIO, Baldassarre (Baldissera)
Giuseppe Gullino
Nacque nel 1532, probabilmente a Venezia, dal momento che in un tardo scritto di memorie (l'Apologia, del 1608) afferma di avere iniziato a [...] IV, ibid. 1834, pp. 702 s.; L. Fincati, Le triremi, Roma 1881, p. 79; U. Tucci, Architettura navale venez. Misure di vascelli della metà del Cinquecento, in Boll. dell'Atlante linguistico medit., V-VI (1963-64), pp. 277, 279 ss.; F. C. Lane, Navires ...
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Speciale tipo di naviglio che può operare sia in superficie sia sott’acqua e che deriva da una trasformazione o, meglio, da un adattamento del sottomarino, con il quale in certo modo si confonde, tanto [...] Cressy e Aboukir), in crociera di vigilanza, vennero silurati e affondati in successione dal s. tedesco U9 (tenente di vascello Otto Weddingen) di 500 t, che riuscì ad allontanarsi indenne. Quanto all’impiego bellico, all’inizio della Seconda guerra ...
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Costruzione di una certa grandezza e capacità (stazza lorda superiore a 50 t; per stazze inferiori si parla di imbarcazione), adibita al trasporto per acqua di persone, merci, o anche ad azioni belliche. [...] i traffici mondiali più imponenti diventarono marittimi, anzi oceanici, sorsero gli strumenti adatti ai nuovi tempi: il vascello, prototipo delle unità militari, e la n., prototipo delle mercantili, che dovevano sopravvivere, quasi inalterati, fino ...
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PINTO, Lorenzo Bernardino
Giovanni Cerino Badone
PINTO, Lorenzo Bernardino. – Nacque a Bianzè (Vercelli) il 9 agosto 1704, figlio del chirurgo Giuseppe Ferdinando Antonio e Petronilla Pinto (De Meester [...] , essendo dotato di cortine alte 50 metri con quattro ordini di tiro casamattati sovrapposti; visivamente ricordava più un vascello da guerra, assai simile come concezione e particolari costruttivi alla fortezza di Ehrenbreitstein a Coblenza (1817) o ...
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BUCCHIA, Gustavo
DD'Alessio
Nacque a Brescia il 5 febbr. 1810 da Tommaso, colonnello napoleonico, e da Marianna Paleocapa. Compiuti a Venezia gli studi ginnasiali e filosofici, curando in particolare [...] del B., Tommaso (n. a Venezia nel 1822, m. a Firenze nel 1891), nel '48 comandava come alfiere di vascello una cannoniera austriaca. Riuscito a riportarla a Venezia allo scoppio della rivoluzione, con quella partecipò al terzo attacco (11 giugno) al ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Leonardo da Vinci
Domenico Laurenza
Leonardo da Vinci si formò come artista, ma nel corso della sua carriera tese a diventare uno scienziato. Il suo studio delle leggi e delle forme naturali, oltre [...] . Negli anni Novanta del Quattrocento, punto di partenza sono le potenzialità dinamiche del corpo umano: il famoso progetto del vascello volante (manoscritto B di Parigi, f. 80r) è per l’appunto un sistema macchinale che intende trasmettere alle ali ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Alle origini della tecnologia moderna: Francesco di Giorgio e Leonardo da Vinci
Domenico Laurenza
Tecnologia e cultura nel Medioevo
L’emancipazione sociale e culturale degli ingegneri rinascimentali [...] membra (per es., nei vari schizzi del f. 1006r del Codice Atlantico), e mise quindi a punto un progetto, noto come vascello volante, nel quale il pilota, al centro della macchina, avrebbe prodotto energia muovendo non solo le braccia ma anche i piedi ...
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vascello
vascèllo s. m. [lat. tardo vascĕllum, dim. di vascŭlum, che a sua volta è dim. di vas «vaso»]. – 1. Grande unità velica da battaglia costruita dapprima in Olanda verso la fine del ’500 e poi diffusa e perfezionata in Inghilterra,...
alfière1 s. m. (f. -a) [dallo spagn. alférez, e questo dall’arabo al-fāris «cavaliere»]. – 1. Titolo e grado di chi portava lo stendardo delle milizie, nel medioevo e nell’età moderna (analoghe funzioni aveva presso i Romani l’aquilifer, portatore...