Scrittore e sceneggiatore italiano (Firenze 1913 - Roma 1991). Considerato uno dei maggiori scrittori italiani del secondo Novecento, alcuni dei racconti e romanzi di P., rappresentano il momento migliore della tradizione realista e, in parte, neorealista.
Vita
Esercitò da ragazzo i più umili e vari mestieri, studiando da autodidatta. Conobbe Rosai e Vittorini e fu legato agli ambienti del fascismo ...
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Storico della letteratura e saggista italiano (Roma 1933 - ivi 2022). Prof. di letteratura italiana all'univ. di Roma 'La Sapienza', deputato del PCI, ha studiato soprattutto i rapporti fra letteratura [...] Roma "La Sapienza". È stato deputato del PCI nel 1979-80.
Dopo il lavoro d'esordio, un profilo di VascoPratolini (1958), pubblicò Scrittori e popolo (1965; nuova ed. 1988), che suscitò vasto dibattito, "saggio sulla letteratura populista in Italia ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Roberto ALMAGIA
Mario DI LORENZO
Giovanni SPADOLINI
Arnaldo BOCELLI
Giulio Carlo ARGAN
Alberto PIRONTI
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Confini e area. - Secondo gli accordi [...] ", rappresentazioni non pur corali ma, a momenti, epiche, come di una umanità veduta in una luce di primordî; in VascoPratolini, impegnato a estendere le sue "cronache" dall'ambito familiare e fiorentino a quello della vita italiana di questo secolo ...
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GATTO, Alfonso
Arnaldo Bocelli
Poeta, nato a Salerno il 17 luglio 1909; esercitò da giovane diversi mestieri; collaboratore di varî giornali e periodici, nel 1938 fondò e diresse, con VascoPratolini, [...] Campo di Marte, quindicinale fiorentino di letteratura e d'arte, a tendenza ermetica.
Esordì con una raccolta di liriche, Isola (Napoli 1932), cui ha fatto seguire: Morto ai paesi (Modena 1937), Poesie ...
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Risi, Nelo
Francesco Bolzoni
Poeta, regista e sceneggiatore cinematografico, nato a Milano il 21 aprile 1920. Fra i poeti della generazione post-ermetica, di fine ingegno e cultura, rispettoso di sé, [...] agli untori (1630) narrato da A. Manzoni nell'opera omonima e la cui sceneggiatura fu realizzata in collaborazione con VascoPratolini.Abbandonato il cinema, R. ha girato per la televisione numerosi film (tra cui Le città del mondo, 1975, dal ...
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Ciclismo
Claudio Gregori
Come nasce la bicicletta
Le origini della bicicletta sono avvolte nella leggenda che narra di come il conte de Sivrac nel 1790, in piena Rivoluzione francese, avrebbe inventato [...] , Gianoli, Blondin, Cordelli ci hanno regalato belle pagine sulla bicicletta. Nel 1955 Anna Maria Ortese chiede un passaggio a VascoPratolini e insieme con lui si addentra nella polvere del Giro. È, con la Dama Bianca e Janine, una delle donne ...
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GIOLITTI, Antonio
Piero Craveri
Nacque a Roma il 12 febbraio 1915 da Maria Tami, figlia del senatore Antonio Tami, già presidente della Corte dei conti e da Giuseppe, magistrato, poi direttore della [...]
A Roma aveva trovato un impiego al ministero dell’Educazione nazionale come ‘salariato temporaneo’, dividendo la stanza con VascoPratolini. Su consiglio di Geymonat e di Bobbio, che lo avevano sollecitato a riprendere gli studi di filosofia del ...
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LUZI, Mario
Stefano Verdino
Nacque il 20 ottobre 1914 a Castello, frazione di Sesto Fiorentino, secondogenito di Ciro (1882-1965), locale funzionario delle ferrovie, e di Margherita Papini (1882-1959); [...] nuovi (Milano 1943) di Luciano Anceschi.
Alla caduta del fascismo (25 luglio), con Bilenchi, Parronchi, Manlio Cancogni e VascoPratolini tentò di redigere per La Nazione un manifesto libertario, che fu poi bloccato dalla polizia badogliana (cfr. M ...
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Sala cinematografica
Gian Piero Brunetta
Comunque la si voglia considerare e qualsiasi forma e dimensione abbia avuto ‒ baraccone ambulante, nickelodeon, o palazzo da 6214 posti, come il Roxy di New [...] sentimentale di scrittori, poeti, giornalisti, critici, cineasti, oltre che di persone comuni. Un Garibaldi illuminò l'infanzia di VascoPratolini a Firenze, un Italia trascinò la fantasia di Mario Rigoni Stern ad Asiago negli anni Venti, certe sale ...
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Si definiscono frasi infinitive quelle frasi (sia principali che subordinate) in cui il predicato è costituito da un verbo all’infinito. La frase infinitiva può comparire in varie costruzioni, e cioè: [...] a seconda che l’infinito:
(a) sia introdotto dalla preposizione di:
(8) E se lo sanno, fingono di dimenticarsene (VascoPratolini, Cronache di poveri amanti, p. 47)
(9) mi sforzo di camminare curvo reggendomi a un bastone (Luigi Malerba, Itaca ...
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