La b. si occupa dell'applicazione di metodi matematici per descrivere dal punto di vista qualitativo e quantitativo il comportamento di sistemi biologici. A tal fine il compito del biomatematico consiste [...] e nutrienti attraverso la parete dei capillari, il trasporto e la diffusione di farmaci nel sistema circolatorio e nei tessuti, la reologia del sangue, l'accoppiamento tra flusso sanguigno e deformazione delle pareti dei vasi, la forma dei globuli ...
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Le filarie sono vermi Nematodi (v.), filiformi o almeno molto allungati e sottili, costituenti la famiglia dei Filariidae, che comprende varie forme parassite dell'uomo e degli animali, fra cui alcune [...] si rinvengono nel sangue periferico, si raccolgono nei vasi polmonari, nel ventricolo sinistro e nei muscoli del si localizzano nell'arteria polmonare (parassita adulto) e nei capillari dei reni, polmoni e cervello specialmente (embrioni). I sintomi ...
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MORFINA (C17H19O3N + H2O)
Luigi MASCARELLI
Alberico BENEDICENTI
È il primo alcaloide estratto dal regno vegetale. Scoperta causalmente nell'oppio da C. Derosne fu riconosciuta come alcaloide da F. [...] si nota nella narcosi morfinica dilatazione attiva dei vasi cerebrali e aumento dei lipoidi del cervello, specialmente la morfina a forti dosi si può considerare un veleno dei capillari che vengono dilatati. La pupilla nell'uomo (non negli animali ...
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(III, p. 315)
Il termine a., riservato in passato, praticamente, a un capitolo dell'anatomia sistematica, in questi ultimi tempi è stato esteso a specialità cliniche concernenti l'apparato vascolare.
Angiologia [...] visualizza, attraverso finestre naturali del corpo (plica ungueale, pelle, congiuntiva, lingua e pomello) i piccoli vasi e i capillari. Metodica di estrema attualità, fornisce dati sugli elementi che scorrono nei microvasi, sulla vasomotilità, sulla ...
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. È il principio attivo delle capsule surrenali (piccole capsule che si trovano nella parte superiore dei reni degli animali superiori). (Fu isolata nel 1903 dal giapponese Takamine, il quale la ottenne [...] pareti arteriose fino ai capillari e alla consecutiva diminuzione del lume dei vasi, sia alla eccitazione ectasiche (emorroidi) per ischemizzare queste parti a mezzo della contrazione dei vasi: per tal modo si influisce in senso emostatico e anche in ...
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Negli animali superiori, un elemento essenziale della difesa contro i microbi delle malattie infettive (virus) e i loro veleni, è quello della reazione immunitaria, cioè della produzione degli anticorpi, [...] respiratoria e attacco asmatico, nel coniglio spasmo dei vasi sanguiferi polmonari e stato asfittico. Nell'uomo non e attiva queste sostanze e dilata e permeabilizza i capillari. Questo fenomeno è particolarmente accentuato in territorio epatico dov ...
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In anatomia patologica si chiama così un processo che colpisce i tessuti connettivi e gli stromi degli organi con la precipitazione dal sangue di un prodotto abnorme (sostanza amiloide), che, come massa [...] al disotto dell'intima e nei precapillari e nei capillari essa è a diretto contatto con gli endotelî: si . La presenza di questa sostanza, che va sempre accrescendosi, comprime i vasi e i parenchimi, donde l'anemia e l'atrofia o la degenerazione ...
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Esame dei requisiti richiesti nel cittadino per l'esercizio dei pubblici diritti. In Atene si ricorreva alla δοκιμασία per accertare se i giovinetti presentati avevano o no raggiunto il 18° anno e se erano [...] ; gli epitelî sottilmente appiattiti, le reti capillari abbondantemente irrorate di sangue, i connettivi con durata della vita extrauterina, prove specialmente tratte dall'obliterazione dei vasi proprî della vita intrauterina.
Bibl.: A. Tardieu, Étude ...
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. Termine usato in ostetricia per indicare la modalità con cui si stabiliscono i primi rapporti intimi fra l'uovo umano fecondato ed i tessuti materni. La fecondazione si ritiene generalmente avvenga nella [...] . Da ciò deriva l'erosione delle pareti di molteplici vasellini, capillari arteriosi e venosi, con la conseguente fuoruscita di sangue dai vasi erosi. Il sangue così uscito dai vasi non coagula, perché in immediato contatto col trofoblasta, il quale ...
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. È una malattia parassitaria esotica di cui si distinguono due forme, la bilharziosi vescicale e la b. intestinale. La prima è detta anche: schistomiasi urinaria, ematuria endemica, morbo di Bilharz. [...] deporre le uova all'imboccatura delle vene e dei capillari della vescica urinaria, ostruendoli e determinando lesioni della uova, che sono ovali e munite di una spina laterale. Quei vasi si rompono e le uova infarciscono la mucosa, che si ispessisce ...
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capillarita
capillarità s. f. [der. di capillare]. – 1. Complesso di fenomeni che si verificano, in apparente contrasto con le ordinarie leggi della statica dei liquidi, nei tubi capillari, nei quali la superficie libera di un liquido non...
capillare
agg. e s. m. [dal lat. capillaris «dei capelli, per i capelli», der. di capillus «capello»]. – 1. a. agg. e s. m. Simile a capello, sottile come un capello: tubi c., di sottilissimo diametro (di qui, fenomeni c.: v. capillarità);...