biliare
Che si riferisce alla bile, prodotto dalla bile.
Acidi biliari
Steroidi che si formano nel fegato a partire dal colesterolo e vengono escreti con la bile nell’intestino. Il principale è l’acido [...] cellule epiteliali del fegato sotto forma di esilissimi capillari (capillari b.), che, privi di parete propria e condotti b. interlobulari). Dalla confluenza di questi condotti in vasi di calibro sempre maggiore si formano due o tre grossi ...
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porta, vena
Grosso vaso addominale viscerale che rappresenta il collettore venoso finale della cosiddetta circolazione splancnica: trasporta il sangue venoso al fegato dai segmenti del tubo digerente [...] pressione bassa (10÷15 mmHg) proprio perché posto tra due sistemi di capillari. La portata di sangue che raggiunge il fegato dalla vena p. varici), che molto spesso sono in comunicazione con vasi venosi del circolo sistemico (shunt venosi: per ...
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virus
Particella infettiva di natura non cellulare e di dimensioni submicroscopiche (20÷400 nm), incapace di un metabolismo autonomo e perciò caratterizzata da vita parassitaria endocellulare obbligata. [...] neuroni, la glia, le fibre nervose, le guaine mieliniche, i vasi (v. neuroistopatici). I v. entrano nel sistema nervoso per via respiratoria sufficienti o la carica virale è massiva, attraverso i capillari cerebrali e i plessi coroidei i v. entrano ...
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diencefalo-ipofisario, sistema
Complesso anatomico e funzionale formato dalla regione ipotalamica del diencefalo e dall’ipofisi. Si distinguono due entità anatomofunzionali. L’una è costituita dal lobo [...] che percorrono il peduncolo ipofisario e raggiungono l’ipofisi anteriore, dove si sfioccano in sinusoidi (vasi sanguiferi analoghi ai capillari, interposti tra le terminazioni arteriose e le radici venose in alcuni distretti dell’organismo). In ...
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congelamento
Effetto dell’azione del freddo sul corpo, o sulle parti più periferiche di esso, con lesioni più o meno gravi, associate spesso a sintomi generali. Le temperature molto basse producono intensa [...] è più intenso e duraturo, non solo la circolazione locale può essere interrotta, ma intervengono fenomeni di microtrombosi nei capillari e nei piccoli vasi arteriosi e venosi. L’ischemia dei tessuti che ne consegue nei casi più gravi può portare alla ...
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assorbimento
Fenomeno del passaggio di sostanze liquide, disciolte o gassose, nel mezzo interno (sangue o linfa) attraverso una membrana organica qualunque e, in partic., attraverso l’epitelio intestinale. [...] di assorbimento. A. digestivo: i prodotti della digestione attraversano l’epitelio dei villi intestinali, passano nei vasi chiliferi e nei capillari sanguigni che costituiscono l’asse del villo e raggiungono la grande circolazione percorrendo due vie ...
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simpaticomimetico
Sostanza che eccita i recettori adrenergici, provocando nell’organismo effetti corrispondenti all’eccitamento fisiologico del sistema simpatico: dilatazione della pupilla, secrezione [...] di frequenza del ritmo cardiaco, costrizione dei vasi arteriosi con aumento della pressione, dilatazione bronchiale, azione vasocostrittrice (restringimento delle piccole arterie e dei capillari) sono usati per decongestionare le mucose del naso ...
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neurormone
Sostanza secreta da neuroni e dotata di azione ormonale. I n. vengono liberati a contatto con la parete dei capillari ed entrano nel circolo sanguigno; l’entrata in circolo può anche avvenire [...] per una via più complessa, quando il neurosecreto viene liberato nel liquor cerebrospinale per poi entrare nei vasi sanguigni. A differenza dei neurotrasmettitori, i n. agiscono a distanza e la loro azione è più ampia e prolungata; tuttavia, tale ...
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altitudine, malattia da
L’insieme delle sindromi osservabili in soggetti che si portano a quote elevate (ascensioni in alta montagna: mal di montagna; voli in aerei non pressurizzati: male degli aviatori). [...] a lipotimia e al collasso), ematologiche (aumento dei globuli rossi e comparsa di microcitosi, trombosi capillari e dei piccoli vasi). La patogenesi della sindrome è attribuita alla condizione di anossia dovuta alla diminuzione della pressione ...
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neurormone
Sostanza secreta da neuroni e dotata di azione ormonale. I n. vengono liberati a contatto con la parete dei capillari ed entrano nel circolo sanguigno; l’entrata in circolo può anche avvenire [...] per una via più complessa, quando il neurosecreto viene liberato nel liquor cerebrospinale per poi entrare nei vasi sanguigni. A differenza dei neurotrasmettitori, i n. agiscono a distanza e la loro azione è più ampia e prolungata; tuttavia, la ...
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capillarita
capillarità s. f. [der. di capillare]. – 1. Complesso di fenomeni che si verificano, in apparente contrasto con le ordinarie leggi della statica dei liquidi, nei tubi capillari, nei quali la superficie libera di un liquido non...
capillare
agg. e s. m. [dal lat. capillaris «dei capelli, per i capelli», der. di capillus «capello»]. – 1. a. agg. e s. m. Simile a capello, sottile come un capello: tubi c., di sottilissimo diametro (di qui, fenomeni c.: v. capillarità);...