tubercolosi
Gabriella D’Ettorre
Giulio Levi
Un’antica malattia contagiosa che sta tornando all’assalto
La tubercolosi è stata una malattia molto diffusa nei secoli passati e altamente contagiosa, provocata [...] respiratorie in quanto le lesioni del polmone (caverne) sono più gravi e numerose ed è facile che alcuni vasicapillari si rompano con fuoriuscita sangue.
Nell’ultima fase, la tubercolosi extra-polmonare, i bacilli tubercolari si diffondono ...
Leggi Tutto
Neuropatologia
Orso Bugiani
Scienza che indaga le malattie neurologiche attraverso lo studio della morfologia delle lesioni del tessuto nervoso, la n. nacque alla fine del Settecento come illustrazione [...] alcool etilico). L'edema perivascolare può essere preceduto da gliosi e accompagnato da spongiosi e proliferazione di vasicapillari. Queste lesioni sono simmetriche e colpiscono qualsiasi struttura. Sono tuttavia coinvolti più spesso putamen, nucleo ...
Leggi Tutto
JACOPI, Giuseppe
Giuseppe Armocida
Nato a Modena il 5 giugno 1779 da Pietro, originario di Brescello, e dalla modenese Bianca Tori, nel 1789 entrò nel convitto Calasanzio di Correggio, retto dai chierici [...] della dottrina di Darwin sul moto retrogrado dei liquidi nei vasi linfatici: una confutazione della teoria circa l'origine di alcune le errate concezioni di Darwin circa l'inquadramento dei vasicapillari.
In quello stesso anno fu pubblicata a Pavia ...
Leggi Tutto
FRONTALI, Gino
G. Roberto Burgio
Nacque ad Alessandria d'Egitto il 19 luglio 1889 da Facondo e da Ernesta Vissich. Dopo aver compiuto gli studi liceali a Torino, si iscrisse alla facoltà di medicina: [...] und Kinderheilkunde, LXV [1945], pp. 384-444). Allo studio dei capillari, della loro morfologia, della loro resistenza, si appassionò lungamente (La resistenza dei vasicapillari misurata secondo il metodo di Riva Rocci, in IX Congresso pediatrico ...
Leggi Tutto
teleangectasia Dilatazione varicosa dei vasi sanguigni capillari del derma. Le t. si presentano caratteristicamente come fini striature, ramificate o reticolate, lineari o sinuose, di colorito rosso o [...] bluastro; scompaiono temporaneamente sotto compressione. Sono determinate da varie cause: ereditarie, trofiche (degenerazioni e atrofie del derma), circolatorie (congestioni, flogosi, cicatrici, acrocianosi; ...
Leggi Tutto
VASI
Primo DORELLO
Antonio COSTA
. Biologia. - Nel linguaggio biologico per vaso si intende un tubo, il quale serve a trasportare liquidi di diversa natura da un punto all'altro dell'organismo: così [...] di tumori e di iperplasie maligne può avvenire nei varî tipi dei vasi sanguigni e nei linfatici. Tumori primitivi sorgono quasi esclusivamente nei capillari. Gli angiomi sono, più che tumori, malformazioni vascolari (emangiomi, linfangiomi); fattori ...
Leggi Tutto
Botanica
In patologia vegetale, massa di tessuto priva di organizzazione, dovuta a proliferazione cellulare eccitata da qualche stimolo; vi rientrano anche le galle prodotte da insetti in vari organi delle [...] (cavo pleurico o peritoneale) oppure, più frequentemente, per la loro penetrazione in canali preformati, principalmente vasi linfatici o capillari sanguigni; per motivi strutturali la via linfatica è seguita prevalentemente dai t. epiteliali, la via ...
Leggi Tutto
Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso che, sotto l’impulso dell’attività cardiaca, circola nell’apparato cardiovascolare (cuore, arterie, capillari, vene), distribuendosi in tutti i distretti [...] costituisce protezione, più o meno valida a seconda dei casi, contro le emorragie, è quella di coagulare quando esce dai vasi; solo in condizioni patologiche (trombosi) il s. coagula nell’interno di essi. Fisicamente il s. è una sospensione; infatti ...
Leggi Tutto
Processo fisiologico, essenziale per gli esseri viventi aerobici (Uomo, animali e vegetali), che consiste nell’assunzione dell’ossigeno atmosferico e nell’eliminazione di anidride carbonica e acqua, per [...] (0,7 s) impiegato dalle emazie a percorrere i capillari alveolari; la reversibilità del legame consente all’ossigeno di fibre C o recettori J, situati, in prossimità dei vasi, nell’interstizio polmonare); 4) fusi neuro-muscolari della muscolatura ...
Leggi Tutto
Organo proprio dei Vertebrati, dotato di due attività essenziali per la vita: la funzione escretoria e quella endocrina.
Anatomia comparata
I r. si originano, nell’embrione dei Vertebrati, dal mesomero [...] tenuto in sede da varie strutture tra cui l’uretere e i vasi renali, ma soprattutto dalla fascia renale. Questa si sdoppia in due per il ‘polo vascolare’, si divide in numerosi capillari avvolti gli uni sugli altri; questi tornano a confluire ...
Leggi Tutto
capillarita
capillarità s. f. [der. di capillare]. – 1. Complesso di fenomeni che si verificano, in apparente contrasto con le ordinarie leggi della statica dei liquidi, nei tubi capillari, nei quali la superficie libera di un liquido non...
capillare
agg. e s. m. [dal lat. capillaris «dei capelli, per i capelli», der. di capillus «capello»]. – 1. a. agg. e s. m. Simile a capello, sottile come un capello: tubi c., di sottilissimo diametro (di qui, fenomeni c.: v. capillarità);...