Oncogeni e oncosoppressori
Carla Boccaccio
Paolo M. Comoglio
Il cancro è una malattia genetica somatica che colpisce un numero ristretto di geni: gli oncogeni e i geni oncosoppressori. I primi controllano [...] del tumore primario; invasione del tessuto connettivo locale e dei vasi sanguiferi e linfatici; disseminazione ematica o linfatica; arresto in una nuova sede; fuoriuscita dai vasi e invasione del nuovo territorio; colonizzazione della nuova sede. Per ...
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Mauro Moroni
Aids
Se lo conosci lo eviti
25 anni di AIDS
di
1° dicembre 2006
Secondo i dati diffusi dal Ministero della Salute in occasione della Giornata mondiale dell’AIDS, ogni anno in Italia si registrano [...] le cellule cromaffini delle pareti intestinali, l’endotelio dei vasi sanguigni, i precursori delle cellule del sangue e i è probabile che siano inizialmente infettate le cellule linfatiche presenti nelle mucose interessate, vaginale o rettale. Qui ...
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Autoimmunità
Benvenuto Pernis
La funzione del sistema immunitario è quella di individuare le macromolecole estranee all'organismo e di attivare le difese idonee a eliminare sia queste, sia gli 'invasori' [...] che matura e lascia il timo per colonizzare gli organi linfatici periferici è quindi quella che reagisce con bassa affinità contro di una rilevante patologia, specialmente a livello dei vasi, dei reni e delle articolazioni. Malattie autoimmuni che ...
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BANTI, Guido
Mario Crespi
Nacque a Montebicchieri, nei pressi di S. Romano Montopopoli, in Val d'Arno, l'8 giugno 1852. Studiò a Pisa e a Firenze, ove, nel luglio 1877, conseguì a pieni voti la laurea [...] dal B. dell'istologia normale e della fisio-patologia generale dei vasi sanguigni, nel Trattato italiano di Chirurgia, redatto da insigni professori prima originata nei centri germinali dei follicoli linfatici, la seconda da una grossa cellula stipite ...
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CIACCIO, Giuseppe Vincenzo
Renato G. Mazzolini
Nacque a Catanzaro il 15 ott. 1824 da Andrea, capoufficio alla R. Intendenza, e da Caterina Donato. A Catanzaro compì gli studi letterari e conseguì, nel [...] congiuntivale, della disposizione dello stroma nelle varie regioni e della distribuzione dei nervi, dei vasi sanguigni e dei linfatici. In particolare fornì una descrizione sistematica delle ghiandole lacrimali accessorie situate nel tessuto sotto ...
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Mucosa
Daniela Caporossi
Il termine mucosa, o membrana mucosa, indica la tonaca che riveste le cavità dell'organismo comunicanti direttamente o indirettamente con l'esterno, appartenenti agli apparati [...] lasso, la lamina propria, con funzioni di sostegno e organizzazione, in cui si trovano cellule muscolari, vasi sanguigni e linfatici, e molte cellule del sistema immunitario con funzione di protezione dall'invasione di sostanze od organismi estranei ...
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Peritoneo
Daniela Caporossi e Red.
Il peritoneo (dal greco περιτόναιον, propriamente "disteso intorno" ) è la membrana sierosa che nei Vertebrati riveste la cavità centrale del corpo; nei Tetrapodi [...] , il mesentere dorsale e il mesentere ventrale. Il mesentere dorsale rappresenta una struttura persistente, contenente vasi sanguigni, linfatici e nervi, da cui si origineranno i mesenteri (mesogastrio o grande omento, mesenteri dell'intestino ...
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Ferita
Red.
Per ferita s'intende una lesione traumatica, caratterizzata da una soluzione di continuo dei tessuti molli. Si distinguono: ferite superficiali, quando interessano cute e sottocutaneo; ferite [...] , bile ecc.). Le ferite inferte alla zona anteriore del collo, quando interessano i vasi venosi, possono provocare embolia gassosa. La lesione di grossi organi linfatici determina linforragia.
Ferite da arma da fuoco
Si verificano in seguito alla ...
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Nome italianizzato (dalla latinizz. Nicolaus Steno) del medico e geologo danese Niels Steensen (Copenaghen 1638 - Schwerin 1686). Dopo un periodo trascorso a Copenaghen per studiare medicina con [...] che spaziano dalla struttura delle ghiandole del cavo orale alle ghiandole dei lobi ottici, dai vasi olfattorî all'inserzione dei linfatici nel dotto toracico, dalle ghiandole sudoripare all'anatomia dei volatili. Analizzò poi la struttura del ...
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Anatomia e medicina
Qualsiasi formazione (detta anche cordone) che per la disposizione degli elementi costitutivi ricordi la struttura di una funicella: f. spinale, il tratto extra-meningeo della radice [...] l’embrione alla placenta materna; f. spermatico, il complesso del canale deferente e degli organi (vasi e nervi deferenziali e spermatici, linfatici) che gli si affiancano nel suo decorso.
In patologia, ernia funicolare, varietà di ernia inguinale ...
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linfatico
linfàtico agg. [der. di linfa; cfr. il lat. lymphatĭcus «idrofobo, furioso»] (pl. m. -ci). – 1. In anatomia, della linfa, che si riferisce alla linfa: sistema l., il complesso degli elementi anatomici che nell’uomo, e nei vertebrati...
linfangite
(o linfoangite; anche linfangioite o linfoangioite) s. f. [comp. di linf(o)- e angio-, col suff. -ite]. – 1. In medicina, infiammazione dei vasi linfatici, provocata da infezioni dei tessuti tributarî dei vasi stessi, o anche da...