basofilo
Gianni Marone
Caterina Detoraki
Granulocita derivante da un precursore midollare che dopo differenziazione circola nel sangue periferico costituendo ca. lo 0,2% dei leucociti totali. Queste [...] pylori), virali (infezioni da HIV-1) e parassitarie. Indagini recenti indicano che i basofili contribuiscono alla neoformazione di vasisanguigni (angiogenesi) attraverso la produzione di diverse forme di fattori angiogenici (VEGF).
→ Infiammazione ...
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Agraria
Operazione consistente nell’estrarre dal terreno l’apparato radicale di una pianta (di norma cresciuta in semenzaio), eventualmente insieme col pane di terra, e nel collocare la pianta a dimora. [...] puro, cioè geneticamente identici, il tessuto viene nutrito dai vasi dell’ospite, persiste e funziona indefinitamente. Se invece lo che nel 1900 scoprì il sistema AB0 dei gruppi sanguigni, dimostrò l’importanza della compatibilità fra donatore e ...
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Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso che, sotto l’impulso dell’attività cardiaca, circola nell’apparato cardiovascolare (cuore, arterie, capillari, vene), distribuendosi in tutti i distretti [...] casi, contro le emorragie, è quella di coagulare quando esce dai vasi; solo in condizioni patologiche (trombosi) il s. coagula nell’ sforzi rivolti alla produzione di sostituti del plasma sanguigno sono stati da tempo coronati da successo, mentre ...
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PROTEINE
Franca Ascoli
(XXVIII, p. 371; App. II, II, p. 621; IV, III, p. 78)
Gli studi rivolti alla caratterizzazione strutturale e funzionale delle p. hanno subito un nuovo impulso e una rinnovata [...] come ligandi di superficie cellulare per gli anticorpi dei gruppi sanguigni, di alcuni tumori, di tossine di diversa origine, di che provoca un significativo restringimento del lume dei piccoli vasi, mentre sembra che uno dei segnali di senescenza ...
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Biologia
Giovanni Chieffi
Salvatore Feo
Agata Giallongo
Il termine biologia (composto di due parole greche, βίος, "vita", e λόγος, "studio") fu coniato dal naturalista tedesco G.R. Treviranus nel [...] vi abbiano deposto le uova e non dalla carne messa nei vasi chiusi da carta o da sottilissimo velo di Napoli acciocché l' le cause del differenziamento.In medicina, la scoperta dei gruppi sanguigni da parte di K. Landsteiner, nel 1900, ha segnato ...
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Circuiti molecolari di regolazione del reclutamento leucocitario
Alberto Mantovani
(Sezione di Patologia Generale e Immunologia, Dipartimento di Scienze Biomediche e Biotecnologiche, Università di Brescia [...] . llinfociti aderiscono e migrano normalmente a livello di vasi specializzati, come le venule postcapillari dei tessuti linfoidi basi di Lewis x e a) in quanto identificati come gruppi sanguigni, legati a proteine o a lipidi. È interessante che, per ...
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Come i parassiti inattivano la sorveglianza Immunitaria: il caso del protozoo Leishmania
Pascal Launois
(World Health Organization, lmmunology Research and Training Center, lnstitut de Biochimie, Université [...] lasciare i capillari sanguigni, migrare nella matrice extracellulare e quindi entrare nei vasi linfatici e nei volta attivate da molecole derivate da Leishmania, entrino nei vasi linfatici e nei linfonodi, dove potrebbero contribuire all' ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. La teoria di Haller: fibra, irritabilita e sensibilita
Maria Teresa Monti
La teoria di Haller: fibra, irritabilità e sensibilità
Il meccanicismo, com'è noto, si [...] per centro di vita e fonte di moto il cuore. Nervi, vasi, visceri, ghiandole e in genere tutto ciò che non era muscolo determinato da una vis insita e dal tomentum, cioè i corpuscoli sanguigni che riempivano lo spazio tra una fibrilla e l'altra. I ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Dall'anatomia animata alle scienze delle forze vitali
Renato G. Mazzolini
Dall'anatomia animata alle scienze delle forze vitali
Albrecht von Haller (1708-1777) [...] per rilevare la presenza diffusa del sistema linfatico nel corpo umano; poiché, tuttavia, i vasi linfatici risultavano molto più fragili ed esili di quelli sanguigni, si ricorse all'utilizzazione di altro materiale e a una tecnica di immissione più ...
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metastasi
Tumori secondari che si formano per localizzazione a distanza di cellule che si distaccano dal tumore primitivo e migrano in altra sede. In questo processo sono coinvolte diverse proteine, [...] , ed è l’eventualità più frequente, per la loro penetrazione in canali preformati, principalmente in vasi linfatici o capillari sanguigni. Per motivi strutturali la via linfatica è seguita prevalentemente dai tumori epiteliali, la via ematica dai ...
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sanguigno
agg. [lat. sanguĭneus, der. di sanguis -ĭnis «sangue»]. – 1. a. In fisiologia, del sangue, relativo al sangue: la massa s.; il plasma s.; vasi s.; tessuto s.; pressione s. (v. pressione, n. 4 a); gruppi s., le varie classi in cui...
vascolare
agg. [der. del lat. vascŭlum, dim. di vas «vaso»]. – 1. letter. Che riguarda i vasi, cioè la fabbricazione e la decorazione dei vasi di terracotta o di ceramica; quasi esclusivam. con riferimento a vasi antichi: arte v.; pittura...