Tono vasale
Zvonimir S. Katusic e John T. Shepherd
John T. Shepherd e Zvonimir S. Katusic
Fattori vascolari vasoattivi, di Zvonimir S. Katušić e John T. Shepherd
Regolazione neuroumorale, di John T. [...] verso l'ET-1 (v. MacLean e altri, 1989; v. Douglas e altri, 1991). Al contrario di quanto avviene nei grandi vasisanguigni, le arteriole sono più sensibili delle venule postcapillari all'azione di ET-1 (v. Brain, 1989; v. Joshua, 1990; v. Homma ...
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L'Ottocento: biologia. Fisiologia e medicina sperimentale
Frederic L. Holmes
Fisiologia e medicina sperimentale
Nel corso dell'Ottocento la fisiologia divenne una solida disciplina a base sperimentale: [...] ulteriori conferme alle teorie già espresse da Stephen Hales (1677-1761): è sulle misurazioni delle forze e dei movimenti nei vasisanguigni effettuate da quest'ultimo che egli basò, di fatto, il suo lavoro.
Due decenni più tardi, in Francia, uno ...
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Il corpo e le età della vita
Giulio Seganti
Gabriella Marrocco
Antonio Capurso
Dalla nascita all'età adulta
di Giulio Seganti, Gabriella Marrocco
L'età adulta viene raggiunta al compimento dello [...] qualitativi e quantitativi: la permeabilità e la fragilità capillare sono normali nel neonato a termine mentre nel prematuro i vasisanguigni sono fragili; il numero delle piastrine nel neonato a termine e pretermine è simile a quello dell'adulto ...
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Neonato
Giovanni Bucci
Annamaria Giua
Francesca Campi
Anna Fabrizi
Marinella Rosano
Si chiama neonato il bambino nel periodo fra il momento della nascita e le prime quattro settimane di vita, quando, [...] al ritardo di crescita, anche anormalità facciali e alterazioni del sistema nervoso centrale; il fumo, determinando un'aterosclerosi dei vasisanguigni materni, causa un ridotto apporto di sangue al feto e quindi un ritardo di crescita. Tra i farmaci ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dall'ambiente interno all'omeostasi
Stefano Canali
Dall'ambiente interno all'omeostasi
A partire dalla metà del XIX sec., l'applicazione [...] ruolo dell'adrenalina come trasportatore degli impulsi nervosi che accelerano il ritmo cardiaco, provocano contrazione dei vasisanguigni, dilatano gli alveoli, mobilizzano le riserve di zuccheri dal fegato, causano l'arresto delle funzioni digestive ...
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Puerperio
Lucio Zichella
Renzo D'Amelio
Si definisce puerperio il periodo che intercorre tra la fine del parto e il ritorno degli organi genitali femminili alla condizione pregravidica. La durata del [...] di una parte delle cellule che erano aumentate di volume in gravidanza (autolisi) e dalla chiusura (trombizzazione) dei vasisanguigni. L'utero si riduce a circa 1/25 delle dimensioni raggiunte durante la gravidanza; generalmente, tuttavia, l'aumento ...
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Pus
Daniela Caporossi
Il pus è un essudato più o meno denso, solitamente di consistenza cremosa, talora semisolido, perlopiù giallastro, ma anche di diverso colore, che si forma nel corso di alcuni [...] di minore resistenza, invadendo talvolta le cavità naturali. Si indica come flemmone l'infezione di tessuto connettivo, vasisanguigni e organi profondi, determinata dal pus che, dal punto di invasione dei microbi, diffonde attraversando l'endotelio ...
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serotonina
Ammina biogena diffusamente distribuita nell’organismo, soprattutto a livello periferico, anche chiamata enterammina o 5-idrossitriptammina (5-HT). È sintetizzata in particolari cellule dell’epitelio [...] un complesso sistema di recettori, essa svolge perifericamente azione in prevalenza stimolante sulla muscolatura liscia dei vasisanguigni, del tubo digerente e dei bronchi; centralmente è coinvolta nella patogenesi dell’ipertensione, dell’emicrania ...
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Chimica
Processo attraverso il quale un gas puro portato a contatto con un liquido, in condizioni assegnate di temperatura e pressione, tende a sciogliersi parzialmente sino al raggiungimento delle condizioni [...] intestinale. A. digestivo I prodotti della digestione attraversano l’epitelio dei villi intestinali, passano nei vasi chiliferi e nei capillari sanguigni che costituiscono l’asse del villo e raggiungono la grande circolazione percorrendo due vie: il ...
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Bile
Daniela Caporossi
La bile è un liquido giallo più o meno scuro, vischioso e filante, secreto dal fegato, indispensabile per la digestione e l'assorbimento intestinale dei grassi e per l'eliminazione [...] i lipidi vengono prima rivestiti da proteine a formare strutture denominate chilomicroni, e poi avviati al circolo sanguigno attraverso i vasi chiliferi (sistema linfatico). In seguito all'assorbimento dei lipidi, i sali biliari tornano disponibili e ...
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sanguigno
agg. [lat. sanguĭneus, der. di sanguis -ĭnis «sangue»]. – 1. a. In fisiologia, del sangue, relativo al sangue: la massa s.; il plasma s.; vasi s.; tessuto s.; pressione s. (v. pressione, n. 4 a); gruppi s., le varie classi in cui...
vascolare
agg. [der. del lat. vascŭlum, dim. di vas «vaso»]. – 1. letter. Che riguarda i vasi, cioè la fabbricazione e la decorazione dei vasi di terracotta o di ceramica; quasi esclusivam. con riferimento a vasi antichi: arte v.; pittura...