metaemoglobina
Gino Amiconi
Maurizio Brunori
Prodotto dell’ossidazione del ferro degli emi che si trovano sull’emoglobina (Hb): il ferro, dal normale stato ferroso o ridotto Fe(II) passa allo stato [...] ’ossido di azoto (NO, un gas prodotto continuamente da quelle cellule che di preferenza ricoprono la parete interna dei vasisanguigni e che è corresponsabile del controllo della tonicità delle arteriole), il quale si trasforma in nitrato (NO3−). Una ...
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cellula staminale emopoietica
Massimo Breccia
Cellula che ha la capacità di ricostruire a lungo termine tutto il sistema emopoietico di un soggetto reso aplastico. Essa ha quindi sia la capacità di [...] mirate per alcune malattie neurodegenerative (morbo di Parkinson, sclerosi laterale amiotrofica) o malattie muscolo-scheletriche (miopatie primitive, osteogenesi imperfecta ecc.), per rigenerazione di tessuto cardiaco e vasisanguigni.
→ Sangue ...
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cellula epiteliale
(*)
Cellula costituente l’epitelio, ovvero il tessuto che riveste le superfici corporee interne ed esterne. L’epitelio è formato da uno strato continuo di cellule simili e polarizzate, [...] un alto grado di rigenerazione. Gli epiteli ghiandolari hanno funzione secernente e, insieme a tessuto connettivo, vasisanguigni e terminazioni nervose, costituiscono le ghiandole. Gli epiteli sensoriali sono quelli che rivestono le superfici di ...
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barocettore
Fiorenzo Conti
Recettore per la sensibilità alla pressione. I valori della pressione arteriosa sono mantenuti costanti da un insieme complesso di meccanismi che agiscono sul cuore, sul volume [...] ematico e sui vasisanguigni. I meccanismi di regolazione della pressione arteriosa sono distinti in meccanismi di regolazione a breve e a lungo termine. La regolazione a breve termine (minuti/ore) è mediata prevalentemente dai barocettori, quella a ...
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NPY (neuropeptide y)
Peptide di 36 amminoacidi con una tirosina ammino-terminale e una tirosinammide carbossi-terminale, isolato in origine dal cervello di maiale. È ampiamente distribuito nel sistema [...] a livello postsinaptico, esso è potenzialmente in grado di esercitare effetti rilevanti sull’azione dei nervi simpatici afferenti ai vasisanguigni. Nell’uomo, un’infusione intra-arteriosa di NPY nell’avambraccio induce costrizione sia dei ...
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peptidi natriuretici
Paolo Gallo
Famiglia di neurormoni codificati da differenti geni ma caratterizzati da numerose analogie strutturali, funzionali e metaboliche. I fattori natriuretici atriale (ANF), [...] , invece, prodotto in modo prevalente a livello endoteliale (dalle cellule che costituiscono il rivestimento più interno dei vasisanguigni). Questi neurormoni inibiscono il bisogno di cibi sapidi e il senso della sete oltre all’attivazione simpatica ...
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mitogeno
Fattore di crescita, ossia segnale extracellulare capace di indurre la duplicazione e la proliferazione cellulare. I mitogeni svolgono un ruolo fondamentale durante il processo di sviluppo embrionale [...] specifica sequenza: (a) distacco delle cellule dalla massa del tumore primario; (b) invasione del tessuto connettivo locale e dei vasisanguigni e linfatici; (c) disseminazione ematica o linfatica; (d) arresto in una nuova sede; (e) fuoriuscita dai ...
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coenzima
Stefania Azzolini
Gruppo prostetico necessario per l’attività di numerosi enzimi. Un gruppo prostetico è una piccola molecola non peptidica o un metallo che si legano strettamente a una proteina, [...] ’enzima. L’enzima che catalizza la conversione dell’amminoacido istidina in istamina, un potente dilatatore dei piccoli vasisanguigni, per es., ha bisogno della presenza del coenzima piridossalfosfato. In questa reazione, prima si forma un legame ...
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gene caretaker
Gene coinvolto nei meccanismi di controllo della stabilità del genoma o più semplicemente nei processi di riparazione del DNA. I geni caretaker (letteralmente geni manutentori) fino a [...] del DNA e che risulta mutata nella sindrome atassia-teleangectasia, caratterizzata da disturbi nervosi, malformazioni dei vasisanguigni e ipersensibilità alla cancerogenesi da radiazioni. Altri geni caretaker codificano per enzimi che riparano le ...
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sostanza P
Primo trasmettitore peptidico, scoperto nel 1930 da John H. Gaddum e Ulf Sfante von Euler. È un neuropeptide costituito da undici amminoacidi posti in sequenza lineare, prodotto in varie zone [...] o nervosi, soprattutto a livello dell’ipotalamo e dell’ipofisi. Ha, inoltre, un’azione vasodilatatrice sui vasisanguigni e provoca la contrazione della muscolatura liscia e l’aumento della secrezione ghiandolare intestinale, salivare e pancreatica ...
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sanguigno
agg. [lat. sanguĭneus, der. di sanguis -ĭnis «sangue»]. – 1. a. In fisiologia, del sangue, relativo al sangue: la massa s.; il plasma s.; vasi s.; tessuto s.; pressione s. (v. pressione, n. 4 a); gruppi s., le varie classi in cui...
vascolare
agg. [der. del lat. vascŭlum, dim. di vas «vaso»]. – 1. letter. Che riguarda i vasi, cioè la fabbricazione e la decorazione dei vasi di terracotta o di ceramica; quasi esclusivam. con riferimento a vasi antichi: arte v.; pittura...