Risonanza magnetica nucleare: applicazioni biochimiche e biologiche
Mara Cercignani
Subito dopo la sua scoperta negli anni Quaranta del Novecento, il fenomeno della risonanza magnetica nucleare (RMN), [...] area di tessuto ipoperfuso entro pochi secondi dall’occlusione del vaso interessato. I parametri misurati, specialmente CBF e MTT, e quindi un aumento sia del flusso sia del volume sanguigno. L’aumento del flusso supera l’aumento del volume, facendo ...
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Anemia
Franco Mandelli
Antonella Ferrari
Per anemia, dal gr. ἀναιμία, composto di ἀν- privativo e αἷμα, "sangue", si intende lo stato morboso causato dalla riduzione al disotto della norma dell'emoglobina, [...] processo di maturazione alla fine del quale vengono immessi nel torrente sanguigno (Loken et al. 1987). Il globulo rosso maturo è spesso avviene nei traumi dell'addome. La rottura di un vaso può anche essere spontanea, per lesioni preesistenti, come, ...
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Aorta
Gabriella Argentin e Red.
L'aorta (dal greco ἀορτή, derivato di ἀείρω, "sollevo") è il più grosso e centrale vaso sanguifero arterioso del corpo umano. Essa riceve il sangue ricco di ossigeno [...] tollerare la notevole pressione prodotta ogniqualvolta il flusso sanguigno viene immesso nel torrente circolatorio. Come le altre il mesenchima. Nell'uomo, data la sua funzione fondamentale di vaso che si diparte dal cuore, l'aorta ha uno sviluppo ...
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Valvola
Gabriella Argentin
In anatomia vengono chiamate valvole (dal latino valvulae, "gusci di baccello") formazioni membranose o restringimenti perlopiù anulari, che all'interno di organi cavi regolano [...] del dotto cistico ecc. A livello degli orifizi cardiaci oppure nel lume di un vaso, le valvole sono destinate a opporsi al ritorno della corrente sanguigna verso il punto di origine; si possono distinguere le valvole cardiache atrioventricolari e ...
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Endotelio
Daniela Caporossi
Con il termine endotelio si identifica la componente epiteliale di rivestimento delle cavità del sistema circolatorio, ovvero vasi sanguigni, vasi linfatici e superficie [...] strato di cellule appiattite e allungate secondo l'asse del vaso. I margini delle cellule endoteliali sono meno spessi della zona contrario, gli elementi cellulari e il plasma del sistema sanguigno non vengono mai a contatto diretto con le cellule dei ...
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Lo studio dell’insieme dei quadri morbosi causati, direttamente o indirettamente, dall’intervento del medico; anche, stato patologico provocato da un intervento del medico. Negli ultimi decenni del 20° [...] meno frequentemente, tramite catetere) di un organo, di un vaso o di una cavità. La lesione che ne segue può grande quantità di farmaco di trovare accesso direttamente al circolo sanguigno e facilita così l’insorgenza di certi effetti indesiderati ...
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Nella refertazione degli esami ecocolordoppler dei vasi del collo, decorso tortuoso dell’arteria carotidea, con inginocchiamento del vaso responsabile di un rallentamento del flusso sanguigno e della possibile [...] formazione di trombi ...
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FLUIDODINAMICA (App. III,1, p. 629)
Carlo Ferrari
Ci si limita qui a fare cenno di metodi di ricerca che sono stati applicati recentemente con notevole successo in f. e di nuove applicazioni che hanno [...] 'asse. Per effetto del fenomeno ora indicato, poiché il plasma sanguigno ha una resistenza al flusso, a parità di velocità, alquanto minore e tanto più piccola quanto minore è il raggio del vaso. Rimane così spiegato anche l'effetto noto come effetto ...
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FISIOLOGIA (XV, p. 482)
Rodolfo MARGARIA
Lo studio delle funzioni vitali ha avuto un grande impulso in questi ultimi tempi, parallelamente agli sviluppi della chimica e della fisica e dei metodi che [...] di riscaldare il sangue che scorre in una porzione di vaso con una corrente diatermica, e cioè non stimolante i eietrocardiografia, in questa App.).
Per ciò che riguarda i gruppi sanguigni, oltre ai quattro classici gruppi, sono stati messi in ...
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FLEBOTOMIA (dal gr. ϕλέψ "vena" e τέμνω "taglio"; latino sc. venaesectio)
Gaetano Parlavecchio
La flebotomia, o salasso, usata fin dai tempi più antichi e caduta in discredito per l'abuso inverosimile [...] un getto di sangue scuro che viene raccolto in un vaso graduato, sino a raggiungere la quantità di centimetri cubici zampilla, la lama flebotomica si ritira a piatto. Se un grumo sanguigno interrompe il getto, lo si asporta con una pinza. Per evitare ...
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periangioite
s. f. [comp. di peri- e angioite]. – In medicina, infiammazione acuta o cronica del tessuto connettivo che circonda un vaso sanguigno o linfatico (a seconda della natura del vaso interessato, prende il nome di periarterite, periflebite...
endovasale
endovaṡale agg. [comp. di endo- e vaso]. – Nel linguaggio medico, di iniezione praticata in un vaso sanguigno o linfatico, a scopo terapeutico o diagnostico (è quindi termine generico che comprende insieme endovenoso, endoarterioso...