vasodilatatóre Sostanza che provoca dilatazione dei vasi sanguigni. I v. agiscono prevalentemente a livello della tonaca muscolare liscia della parete dei vasi arteriosi, determinandone un rilasciamento. [...] Tra i farmaci v. più utilizzati in medicina figurano i nitrati (nitroglicerina e derivati), utili nel trattamento delle coronaropatie (angina ecc.) ...
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Diidropiridina con attività calcioantagonista; ha effetto vasodilatatore sulla muscolatura liscia coronarica e periferica. È il precursore di vari calcioantagonisti, quali la nicardipina. È utilizzata [...] nel trattamento farmacologico dell’ipertensione ...
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Composto chimico di formula C9H15N5O, derivato della pirimidina. Solido cristallino (fonde a circa 250 °C), solubile in solventi alcolici e, in misura minore, in acqua. È un potente vasodilatatore, attivo [...] per via orale. Per questa sua proprietà è stato impiegato, sin dalla prima metà degli anni 1980, nella terapia di ipertensioni gravi e resistenti ad altri farmaci. In seguito all’osservazione degli effetti ...
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In chirurgia vascolare, intervento rivolto ad asportare terminazioni e gangli nervosi situati nello spessore della parete arteriosa, onde il nome di n. intramurale, al fine di ottenere un effetto vasodilatatore [...] in caso di arteriopatie obliteranti ...
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Tono vasale
Zvonimir S. Katusic e John T. Shepherd
John T. Shepherd e Zvonimir S. Katusic
Fattori vascolari vasoattivi, di Zvonimir S. Katušić e John T. Shepherd
Regolazione neuroumorale, di John T. [...] in tali cellule dal fattore di crescita trasformante β (TGF-β; v. Suga e altri, 1992). Il CNP è un potente vasodilatatore, ma il suo ruolo nel controllo del sistema cardiovascolare è ancora poco chiaro. Il rilievo di alti livelli di CNP nel plasma ...
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Anatomia e medicina
Formazione, di diversa natura, di piccole dimensioni e di forma rotondeggiante o ovalare.
Il g. nervoso è un nodulo di tessuto nervoso disposto lungo il decorso dei nervi encefalici, [...] nervoso vegetativo, sia simpatico sia parasimpatico. I ganglioplegici sono dotati di uno spiccato potere ipotensivo, vasodilatatore e rilassante sulla muscolatura liscia. Il loro campo di applicazione è vasto; le principali indicazioni riguardano ...
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Recipiente destinato principalmente a contenere sostanze liquide.
Anatomia e medicina
In anatomia comparata, nome dato a organi o formazioni cave riuniti in sistemi e nei quali circolano o defluiscono [...] per gli organi ghiandolari, le cui cellule liberano negli interstizi la bradichinina, un polipeptide dotato di proprietà vasodilatatrici. Sono oggetto di ricerca altri meccanismi legati all’intervento di particolari sostanze come l’istamina, che ha ...
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L'uomo da sempre cerca di accrescere le sue possibilità nella lotta e negli sport. In parte questi tentativi si basano su norme dietetiche oppure su metodi per potenziare i muscoli. Sostanze stimolanti, [...] 'atleta. Sembra tuttavia che gran parte degli effetti dell'ATP sia dovuta più che al suo apporto energetico al suo effetto vasodilatatore. Risultati simili si ottengono anche con l'AMP che non possiede attività energetica, ma che è dotato di attività ...
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Sincope
Giancarlo Urbinati
Nel linguaggio medico, si definisce sincope (dal greco συγκοπή, derivato di συγκόπτω, "spezzare") la sospensione, perlopiù transitoria, della coscienza, provocata da improvvisa [...] di CO₂ nel sangue (ipocapnia) e alcalosi respiratoria, è quest'ultima che induce aumento delle resistenze cerebrovascolari nonché vasodilatazione periferica. Questa forma è tipica dei soggetti ansiosi e la sua comparsa è di solito preceduta da ...
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Infiammazione
Caterina Detoraki
Gianni Marone
L'infiammazione, o flogosi, è la risposta dei tessuti vascolarizzati a un insulto endogeno o esogeno e ha la finalità di veicolare nella sede del danno [...] può diluire le tossine batteriche e favorire il loro allontanamento attraverso i vasi linfatici, mentre la vasodilatazione aumenta le concentrazioni di anticorpi e di frazioni del complemento nello spazio extravascolare, favorendo la fagocitosi ...
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vasodilatatore
vaṡodilatatóre agg. (f. -trice) e s. m. [comp. di vaso e dilatatore]. – Nel linguaggio medico, relativo alla vasodilatazione; che provoca vasodilatazione: azione v.; rimedio v. o, come s. m., un vasodilatatore.
vasodilatazione
vaṡodilatazióne s. f. [comp. di vaso e dilatazione]. – Nel linguaggio medico, l’aumento di calibro di vasi sanguiferi (con particolare riguardo alle arteriole), dovuto all’azione delle fibre vasomotorie del parasimpatico, che...