MASNADA, Uomini di
Emilio Albertario
S'incontrano nell'Italia settentrionale e nella Sardegna dal sec. XII al XV, e ne è assai controversa l'origine e tanto dissimile la condizione nei varî esempî che [...] e di esigere tributi; insigniti, per questo, del titolo di signori, di conti, oppure di nobile masnada, o di vassalli; esenti dai pesi che incombevano sulla plebe. Ciò non pertanto erano chiamati servi nei riguardi del loro signore, che li poteva ...
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Nato nel 1773, successe nel titolo di pari allo zio lord Jeffrey, uomo politico tory. Ebbe un primo incarico diplomatico in Italia; fu poi in Cina come ambasciatore straordinario per trattative commerciali. [...] Ma, essendogli stato posto come condizione per essere ammesso alla presenza dell'imperatore il cerimoniale richiesto ai vassalli e ai tributarî (il Ko-Tov), egli rifiutò e preferì, d'accordo col secondo commissario sir George T. Stanton, di mandare a ...
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NUVOLONE, Pietro. –
Sergio Vinciguerra
Nacque a Bergamo il 3 febbraio 1917, da Francesco, avvocato, e da Palmira Tallone.
Laureatosi a Pavia nel 1938, fu ammesso nel ruolo dei professori universitari [...] da Giacomo Delitala, di cui era allievo, e della quale facevano parte Giuseppe Bettiol, Biagio Petrocelli, Alfonso Tesauro e Giuliano Vassalli. Nella terna dei vincitori, Nuvolone fu al primo posto, Aldo Moro al secondo e terzo fu Luigi Scarano. Come ...
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Nome di varî gospodari di Moldavia: 1. B. I., creatore del principato di Moldavia, dove regnò dal 1360 al 1365, in precedenza voivoda del Maramureş (1342-45), era entrato in conflitto col re Luigi il Grande [...] cui non aveva voluto sottomettersi. Preferì per questo passare in Moldavia cacciandone Dragoş Vodă e il figlio di questo Sas Vodă, vassalli dell'Ungheria; vinse poi l'esercito di Luigi e gettò le basi del principato, i cui confini vennero estesi a ...
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Secondogenito (n. 865 circa - m. Soissons 923) di Roberto il Forte. Alla morte del fratello Oddone I (898), gli successe come duca e marchese di Francia. Prestò omaggio al re carolingio Carlo il Semplice; [...] contro i Normanni. Dopo la fuga di Carlo il Semplice in Lorena, R. fu eletto re di Francia a Reims (922) dai grandi vassalli laici ed ecclesiastici che si erano rivoltati contro il primo. Ma nella lotta che ne seguì fu vinto in battaglia e cadde sul ...
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Regista cinematografico giapponese (Tokyo 1905 - ivi 1980); divenne noto con film di critica sociale, dedicandosi poi a film d'avventura: Miyamoto Musashi (1940), considerato il primo western giapponese; [...] Muhō Matsu no isshō ("La vita di Matsu l'indomito", 1943), che, rifatto nel 1958 (L'uomo del risciò), fu premiato con il Leone d'oro a Venezia; Chūshingura ("Il magazzino dei vassalli fedeli", 1962); Daitatsumaki ("La grande tromba d'aria", 1964). ...
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al-Muti', Abu al-Qasim
al-Muti‛, Abu al-Qasim
Califfo abbaside (m. 974). Salito al trono nel 946, il suo regno segna uno dei periodi di massimo esautoramento del califfato, essendo l’Iraq sotto l’effettivo [...] , che favorirono pratiche e culti dello sciismo, mentre s’imponeva in Egitto la potenza fatimide e molti sovrani vassalli della periferia negavano il riconoscimento, anche formale, del califfo abbaside. Obbligato dai suoi mercenari turchi ad abdicare ...
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Carta di libertà rilasciata ai baroni da re Giovanni d’Inghilterra a Runnymede il 15 giugno 1215 (il nome originario era Charta libertatum). Pur presentandosi come un atto unilaterale di concessione da [...] dei reciproci diritti, come un qualsiasi atto che nel periodo feudale regolava i rapporti reciproci fra il re e i vassalli; non era quindi rivolta a sanzionare la libertà di tutti i sudditi, ma soltanto dei baroni. È ritenuta però fondamento ...
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Arma da asta che ebbe varie forme e manico più o meno lungo a seconda delle epoche: con tutta probabilità trae la sua origine dal corrispondente strumento agricolo, la grande falce erboraria. L'uso dei [...] diversi strumenti campestri e da lavoro quali armi offensive coincide con l'assoldamento dei contadini vassalli nelle milizie feudali specialmente in Francia e in Germania, e con l'istituzione delle milizie cittadine dei liberi comuni in Italia. ...
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Canuto IV (detto il Santo)
Canuto IV
(detto il Santo) Re di Danimarca (n. 1040 ca.-m. 1086). Figlio di Sven II di Danimarca, salito al trono nel 1080, fu fervido propagatore del cristianesimo fra il [...] suo popolo, al quale però si rese inviso per la dura repressione del paganesimo e la risoluta affermazione del potere regio. Fu assassinato da vassalli a Odense. Venerato come santo dal 1101, se ne fissò la festa al 19 gennaio. ...
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vassallo
s. m. e agg. [dal lat. mediev. vassallus o vasallus, voce di origine celtica]. – 1. Nella società feudale, uomo libero che si assoggettava a un signore promettendogli fedeltà in cambio di protezione. 2. estens. e fig. a. Individuo...