al-Mu'izz
al-Mu‛izz
Quarto califfo fatimide (al-Mahdiyia 931-Il Cairo 975). Salito al trono nel 952, si dedicò a rafforzare il dominio nordafricano contro i ribelli berberi e contro il califfo di al-Andalus, [...] la conquista dell’Egitto (969), dove fu trasferita la sede califfale, lasciando il dominio nordafricano nelle mani di signori vassalli. L’ulteriore conquista di Palestina e Siria e del Hijaz portò l’impero fatimide sotto al-M. alla sua massima ...
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Nato da Federico di Svevia e da Giuditta, sorella di Enrico il Superbo di Baviera, salì al trono di Germania, alla morte dello zio Corrado III, il 4 marzo 1152. Figlio di padre ghibellino ed erede delle [...] dovette pensare ben presto a tornare in Germania, dove già la sua lunga assenza aveva scatenato la rivolta di alcuni vassalli. Si affrettò così al ritorno lasciando del tutto deluso il pontefice che non potendo più contare sull'aiuto imperiale doveva ...
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HARṢA
Angelo Pizzagalli
. Harṣa Vardhana, re della dinastia di Kanauj, così chiamata dal nome della capitale, governò saggiamente l'India settentrionale per circa quarant'anni dal 606 d. C. Fratello [...] 'India sotto il suo scettro, ma nella guerra contro Pulakesin II, re del Dekkan, fu vinto. Famoso è un concilio di sovrani vassalli che egli tenne a Prayâga nel 644 d. C., e a cui intervennero dotti brahmani e buddhisti. Mori nel 647 e secondo alcuni ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Elisa Soldani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La crisi finanziaria dello shogunato Tokugawa nei primi decenni dell’Ottocento [...] di Edo e Osaka, compensando con altre terre le casate coinvolte dal provvedimento, tra le quali i tre principali vassalli fudai dello shogun. Le misure intraprese non riescono però a ottenere altro risultato che accrescere l’ostilità e le critiche ...
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ARDUINO di Valperga
Axel Goria
Fu vescovo di Torino dal 1188 al 1207. Una tradizione, che viene comunemente accolta, lo vuole discendente da un fratello di re Arduino, ma i nomi dei padre e della madre, [...] che erano stati sequestrati da Milone. Fra il 1191 e il 1193 fu in guerra con i più potenti e riottosi dei suoi vassalli, i signori di Piossasco. La pace, conclusa nel luglio del 1193, si risolse a quasi esclusivo vantaggio del Comune di Torino, che ...
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BERLINGHIERI, Graziadio
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Nacque in data imprecisata nella seconda metà del sec. XII nella parrocchia di San Lorenzo a Firenze. La sua origine è controversa: mentre gli storici pistoiesi affermano [...] del 1223, comunque prima del 7 apr. 1223, data in cui ricevette il giuramento di fedeltà dai conti Raniero e Ugo di Panico, vassalli della Chiesa pistoiese. Il B. fu consacrato vescovo da Onorio III, a Roma, prima del luglio del 1223.
Durante il suo ...
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Nato nel 922 circa, figlio minore di Edoardo il Vecchio. Secondò valorosamente suo fratello maggiore Etelstano (Æthelstan) alla battaglia di Brunanburh nel 937, succedendogli nel regno nel 940; e subito [...] una vittoria a Leicester, dovette riconoscere i re Danesi di Northumbria e della Mercia orientale, i quali tuttavia divennero suoi vassalli e furono battezzati. Ma nel 944 egli li espulse ambedue e prese i loro regni sotto il suo diretto potere ...
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Vedi CILICIA dell'anno: 1959 - 1994
CILICIA
G. C. Susini
L. Rocchetti
Provincia romana dell'Asia Minore.
La C. fu, tra le province romane, quella i cui confini furono in ogni tempo più mutevoli, e [...] , in altri la Lycaonia, ma i termini sono del tutto controversi; così come è improbo rifare la storia dei numerosi regni vassalli, posti ai confini o anche entro la provincia, e i cui rapporti col legato imperiale e col governo romano si fondavano su ...
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AIMONE, conte di Savoia
Francesco Cognasso
Nacque il 15 dic. 1291 a Bourg-en-Bresse, secondogenito di Amedeo V di Savoia e della sua prima consorte Sibilla di Bresse.
Fu destinato, pare, alla carriera [...] proroga della tregua; ripresasi la guerra nel 1342, il conte di Savoia fu ad Arras nel giugno con i suoi vassalli.
Parallelamente alla politica in Francia ed alle sue relazioni con le monarchie occidentali, svolgeva una politica accorta e prudente in ...
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ADALBERTO (Alberto Rufo)
Ubaldo Formentini
Obertengo, dei marchesi della Liguria Orientale, figlio di Adalberto III, nacque nel 1040 ca. Sebbene riunisse in sua mano buona parte dell'eredità curtense [...] Oberto III del ceppo malaspiniano; il che significava per i marchesi della Marca Ianuensis ridursi nella condizione di vassalli foranei del vescovo e poi di semplici alleati esterni dei Comuni.
A. portò il centro della sua attività patrimoniale ...
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vassallo
s. m. e agg. [dal lat. mediev. vassallus o vasallus, voce di origine celtica]. – 1. Nella società feudale, uomo libero che si assoggettava a un signore promettendogli fedeltà in cambio di protezione. 2. estens. e fig. a. Individuo...