SEMMAI O SE MAI?
Entrambe le grafie sono corrette.
Sia semmai, con ➔univerbazione e ➔raddoppiamento sintattico, sia se mai, con grafia separata, possono essere usate nei due valori della parola:
– con [...] comune la grafia separata se mai
tre cose forse colpirebbero un visitatore d’oggi, se mai una simile visita potesse compiersi (S. Vassalli, La chimera)
Il mondo che ha in testa Mucchetti, se mai è esistito non esiste più («Corriere della Sera»)
Gli ...
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IBN SA‛ŪD
Giorgio Levi Della Vida
Sovrano arabo, il cui titolo ufficiale dal 22 settembre 1932 è "re del regno arabo sa‛ūdiano", nome dato allo stato unificato comprendente il Neǵd, il Ḥigiāz e i territorî [...] Ḥā'il), che aveva deposto suo padre e lo aveva sostituito con altri membri della sua famiglia, ridotti a condizione di vassalli. Nel 1902 I. S. riuscì a sconfiggere i Banū Rashīd e a riacquistare la propria capitale ar-Riyāḍ, nel Neǵd orientale ...
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Figlio bastardo del re Perdicca II di Macedonia, successore di Alessandro Filelleno, si liberò del fratello di Perdicca, Alceta (v.), e del figlio di lui Alessandro: quindi si sbarazzò con un delitto del [...] egemonia in Tessaglia, ma non vi riuscì. Guerreggiò anche contro Arrebeo, re dei Lincesti, e Sira, re degli Elimioti, principi vassalli della Macedonia, e finalmente nel 399 fu ucciso in una partita di caccia dal suo amasio Crateva (o Crateo), cui ...
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LOOZ
François L. Ganshof.
Contea e famiglia comitale degli antichi Paesi Bassi. Nella metà del sec. X la contea di Avernas, in Hesbaye, e quella di Huste sulla riva sinistra della Mosa, furono riunite [...] mori nel 1361 l'ultimo conte, Thierry, la contea fu incorporata nel principato vescovile di Liegi (v.).
Una famiglia di vassalli dei conti di Looz, i Corswarem, attestata con certezza nel sec. XIV, e di cui i primogeniti divennero in seguito conti ...
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L'Aquila
AAlessandro Clementi
A metà del sec. XIII si verificò nella vallata amiternino-forconese un fenomeno rilevante di sinecismo per cui un numero cospicuo di castelli diede vita a una civitas nova, [...] dice: "Lo cunto serrà d'Aquila, magnifica citade / Et di quilli che la ficero con grande sagacitade / Per non essere vassalli cercaro la libertade / Et non volere signore set non la magestade". Altra fonte è il diploma di fondazione detto di Federico ...
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DELLA MARRA (de Marra), Galgano
Mario Caravale
Figlio di Giozzolino, maestro razionale del Regno di Sicilia sotto Manfredi e Carlo I d'Angiò, nacque probabilmente a Barletta - dove la famiglia si era [...] si parla più di Rodia, la quale doveva essere già morta.
Il D. era titolare del casale di Medunio, che teneva come vassallo dell'arcivescovo di Bari; aveva ereditato con il fratello Angelo i feudi paterni di Ordeolo e Roccetta nella Valle del Crati ...
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LONGHI (o De Longis)
Giuseppe Marchetti Longhi
Antica famiglia feudale di origine lombarda, diramata in Lombardia, in Liguria e nel Veneto e successivamente a Roma. Il ramo più potente e storicamente [...] nel quale tre conti L., fratelli, cominciando a cedere alla pressione del sorgente comune, accordarono alcuni privilegi ai loro vassalli di Montichiari. Questa concessione è l'indizio e il prodromo di una fierissima e accanita lotta tra il comune di ...
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MENSA (tigrè: Mänsā‛)
Enrico Cerulli
Popolazione della Colonia Eritrea. I Mensa abitano il declivio dell'altipiano a oriente di Cheren verso il Mar Rosso. Essi parlano la lingua tigrè e sono di religione [...] egualmente dal racconto della sottomissione dell'Agau Zaul. Questi Zaul a loro volta avevano già sottomesso e rese vassalle altre stirpi Begia, Abissine, ecc.
A questa origine storica corrisponde l'ordinamento politico-sociale dei Mensa che è ...
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KARLŠTEJN o KARLŮV TÝN (in tedesco Karlstein)
Jan B. NOVAK
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Castello della Boemia. Uno dei più importanti e bei castelli dell'Europa centrale, situato nel comune di Budňany (distretto di Hořovice), [...] L'amministrazione del castello fu affidata a un apposito burgravio e alla protezione e ai servizî del castello furono destinati dei vassalli speciali.
Dal tempo delle guerre ussite fino a quella dei Trent'anni fu conservata a Karlstein, anche se non ...
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Città della Siria, ai piedi dell'Antilibano, a 1170 m. sul mare, a 34°10 N. e 36° 10′ È. Ha circa 6000 abitanti, la metà musulmani sciiti, un quarto musulmani sunniti e un quarto cristiani. E capoluogo [...] dopo la conquista musulmana, le sorti di Damasco. Dalla conquista ottomana (1516) al 1850 fu governata da emiri locali, vassalli della Porta (famiglia sciita degli Harfūsh, ecc.).
Per le antichità, v. eliopoli.
Bibl.: Si veda quella dell'Encyclopédie ...
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vassallo
s. m. e agg. [dal lat. mediev. vassallus o vasallus, voce di origine celtica]. – 1. Nella società feudale, uomo libero che si assoggettava a un signore promettendogli fedeltà in cambio di protezione. 2. estens. e fig. a. Individuo...