CARACCIOLO, Colantonio
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Figlio del celebre eretico Galeazzo e di Vittoria Carafa, nacque nel 1538 circa. Alla morte (1562) del nonno, suo omonimo, marchese di Vico, gli successe nei feudi, giusta [...] Michele Ghislieri, sommo inquisitore, chiese di inviarlo nello Stato pontificio, il C., accusato di maltrattamenti nei confronti dei suoi vassalli, era già prigioniero del duca di Alcalá. Fu condotto a Roma e dopo una detenzione di circa un anno in ...
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BAROZZI, Andrea
Silvano Borsari
Primogenito di Iacopo (II), successe al padre nel 1308 nel dominio delle isole di Santorino e di Terasia, riconfermatogli col trattato veneto-bizantino del 1310. Fedelissimo [...] di presentare ad essi le sue ragioni. Anche quando fu riconosciuto che si trattava di una questione feudale tra vassalli dell'iinperatore, su cui quindi il governo veneziano non aveva alcuna competenza, si riconfermò l'ordine ai due contendenti ...
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codista
s. m. e f. Chi, per guadagnare qualcosa, si mette in coda, fa le file al posto di altri, ricevendone un compenso.
• [tit.] L’arrotino, il codista... l’ora di vecchi e nuovi lavori [testo] […] [...] : per il commerciante impegnato nel suo negozio o al mercato, per l’impiegato impossibilitato a lasciare l’ufficio… (Sebastiano Vassalli, Corriere della sera, 26 ottobre 2014, p. 33, Cultura & Spettacoli).
- Derivato dal s. f. coda con l’aggiunta ...
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Il comitatus dei principes, del quale parla Tacito (Germ., 13, 14), si conservò presso le popolazioni germaniche anche dopo il loro stabilirsi sulle terre dell'Occidente. Lo troviamo bensì designato allora [...] da non poter più bastare al servizio cortigiano a essa assegnato; e che un'altra schiera del seguito, quella dei vassi o vassalli, ossia dei servi ministeriales, ne venisse a mano a mano prendendo il posto. Quando infatti si giunge al sec. VIII, non ...
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WETTIN
Carlo Antoni
Famiglia principesca della Turingia, che prese il nome dal castello di Wettin sul fiume Saale. Da essa discende la dinastia dei re di Sassonia.
Capostipite un Dietrich I, che verso [...] l'investitura formale da Arrigo VII di Lussemburgo. Suo figlio, Federico il Serio, dovette sostenere una grave lotta con i suoi vassalli, la cosiddetta "guerra dei conti di Turingia". La crisi si aggravò allorché nel 1382 tra i figli e i nipoti di ...
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Antica città fenicia posta su una piccola altura nell'immediata vicinanza del mare, sul luogo dell'odierno villaggio di Gebeil (arabo letterario Giubail "monticello").
Il nome moderno conserva certamente [...] presero l'appellativo generico di "navi di Biblo". Sottoposta alla supremazia egiziana attraverso il dominio di principi indigeni vassalli dei Faraoni, Biblo fu occupata dagli Hittiti durante il regno di Amenofi III, allorché l'intera Siria andò ...
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MAGNA CURIA
Gennaro Maria Monti
. Nel Medioevo la parola Curia significò insieme (v. corte) la residenza sovrana, il seguito del capo dello stato, le assemblee bandite dallo stesso, alcune magistrature [...] , cioè di alti funzionarî, i quali già prima formavano la parte stabile e permanente della curia accanto ai vassalli laici ed ecclesiastici e ai grandi officiali suddetti. La distinzione continua sotto gli Svevi, allorché i grandi officiali ...
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Paolo Gaggero
Abstract
Nei ristretti confini assegnati alla dimensione della voce, vengono esaminate la struttura e la funzione del contratto di mutuo quale archetipo dei contratti di credito, con preminente [...] che esclude che una volontà negoziale inespressa sia suscettibile di accertamento (v. Carresi, F., Il comodato. Il mutuo, in Tratt. Vassalli, Torino, VIII, 1954, 138, e Teti, R., Il mutuo, cit., 670) e che comporta l’effetto costitutivo di quel ...
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BRUNFORTE, Rainaldo da
Ingeborg Walter
Appartenne a una nobile e potente famiglia che signoreggiava una serie di castelli nel sud della Marca d'Ancona. La data della sua nascita non è nota, ma dovette [...] tutte le offese contro la Chiesa e il giorno dopo ordinò con apposita bolla al rettore pontificio nelle Marche di costringere i vassalli del B. fuggiti a Penna di San Giovanni a tornare dal loro signore. Nel marzo dell'anno seguente il papa ritornò ...
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FAUZONE, Cristoforo
Claudio Rosso
Nacque intomo al 1593 (secondo A. Manno, infatti, al momento della morte, avvenuta nel 1657, aveva sessantaquattro anni) da un'eminente famiglia di Mondovì, che sin [...] vari strumenti dotali di principesse sabaude, o gli originali dei giuramenti di fedeltà prestati ai sovrani da sudditi e vassalli) continuavano ad essere conservati, a distanza di anni, dai primi segretari o dai magistrati che avevano assistito alla ...
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vassallo
s. m. e agg. [dal lat. mediev. vassallus o vasallus, voce di origine celtica]. – 1. Nella società feudale, uomo libero che si assoggettava a un signore promettendogli fedeltà in cambio di protezione. 2. estens. e fig. a. Individuo...