Città della Francia sud-orientale, capoluogo di circondario nel dipartimento delle Bouches-du-Rhône. Situata un poco a valle del punto ove il Rodano si divide in due bracci, giace sulle rive del Gran Rodano; [...] . Nell'888, estintisi con Carlo il Grosso i Carolingi diretti, Rodolfo I si fece proclamare re da un'assemblea di grandi vassalli e - ma non è certo - incoronare a Toul. Così pure è incerto se, nell'888 a Ratisbona, riconoscesse la supremazia dei ...
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. Primo principe degli Ungheresi, famoso come fondatore della dinastia reale che regnò fino al 1301. Era figlio di Almos e discendeva dalla stirpe principesca della tribù ungherese chiamata Magyar; la [...] alleato, Arnolfo imperatore; e nulla più ora tratteneva gli Ungheresi dall'impadronirsi di quei paesi che gli erano stati vassalli. Debole fu la resistenza degli Slavi. A. e i suoi, insediandosi nelle loro terre, pensavano soprattutto alla difesa ...
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PERSIDE (Pārsa; in neopers. Fārs)
Francesco Gabrieli
È la parte sudoccidentale della Persia, culla del popolo e dell'impero persiano; confina a NO. con la Media (provincia di Isfahān), a N. e NE. col [...] e culturale indigena riprese il sopravvento, e già nel secolo III troviamo) in Perside dinasti iranici, zoroastriani, nominalmente vassalli dei Seleucidi, ma spesso di fatto indipendenti e anche ostili. Dopo avere più volte tentato, con alterni ...
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Re della Giudea, vassallo di Roma, figlio di Aristobulo (figlio di Erode il Grande) e di Berenice, nacque nel 10 a. C., e fu educato in Roma. Egli trascorse parte in Italia e parte in Palestina la sua [...] interrotte per ordine dei Romani, e fece il tentativo, mandato pure a vuoto dai Romani, di formare una lega dei principi vassalli di Roma. A. morì improvvisamente nel 44 a Cesarea di Palestina, e lasciò un figlio e tre figlie.
Bibl.: Schürer, Gesch ...
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VISCONTI, Bernabo
Andrea Gamberini
VISCONTI, Bernabò. – Figlio secondogenito di Stefano Visconti e di Valentina di Bernabò Doria, nacque intorno al 1323 nel monastero milanese di S. Margherita, dove [...] , quando il nuovo papa Urbano V scomunicò ancora una volta Visconti e i suoi figli, sciolse la moglie, i sudditi e i vassalli da ogni vincolo e lanciò una crociata contro di lui. Solo nei primi mesi del 1364, grazie alla mediazione del re Pietro I ...
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ARTUQIDI
M. Bernardini
Dinastia turcomanna che governò, tra la fine del sec. 11° e gli inizi del 15°, il Diyār Bakr, regione corrispondente al bacino superiore del Tigri; dalla metà del sec. 13° il [...] ebbe sede a Dvozk nella prov. di Harput.Significativo è anche il fatto che gli A. furono quasi sempre vassalli di altri regni più potenti, principalmente dei Selgiuqidi, degli Zangidi, degli Ayyubidi e persino dei Mongoli. Questi ultimi riuscirono ...
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Feudalità ecclesiastiche e laiche, regno di Germania
KKnut Schulz
La vita di Federico II e gli anni in cui regnò rappresentano soprattutto per il Regno di Germania un periodo di rivolgimento, sia sotto [...] ), seguito dai principi imperiali ecclesiastici e laici che costituivano il secondo e terzo; i signori liberi e i loro vassalli formavano il quarto o il quinto. Questi ultimi erano equiparati ai liberi qualificati per essere scabini e ai ministeriali ...
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ELENA, Giuseppe
Gianluca Kannès
Figlio di Antonio, nacque a Codogno (Milano) il 2 luglio 1801. Abbandonò per la pittura gli studi in seminario. Entrato a Brera probabilmente già ventenne, è dubbio che [...] prove per il suo ciclo di illustrazioni dai Promessi sposi (storicamente urlo dei primi dedicati a questo tema), poi proseguito presso Vassalli. L'impresa dell'E., il cui avvio è calorosamente recensito nel 1827 da G. Caselli, fu tuttavia messa in ...
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Palestrina (Penestrino)
Attilio Bartoli Langeli
Antichissima cittadina del Lazio, sede di una delle sei diocesi suburbicarie, feudo dalla metà del sec. XIII del ramo dei Colonna che da essa prese nome. [...] dei Colonna e dei loro fautori (da ricordare l'azione propagandistica di Iacopone da Todi e la fedeltà dei vassalli colonnesi) si concentrò in P., ottimamente difendibile, oltre che per gli efficienti sistemi di fortificazione, soprattutto per la ...
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LUSIGNANO
J. Richard
Famiglia comitale della Francia sudoccidentale, le cui origini leggendarie si fanno risalire a un tale Raimondo che avrebbe sposato la fata Melusina e costruito il castello di Lusignan [...] di Santa Sofia di Nicosia costituiscono i principali esempi di questa statuaria.Occorre ascrivere ai L. e ai loro vassalli anche la fondazione di monasteri di rito greco, nonché l'arricchimento patrimoniale di chiese e santuari venerati sia dai ...
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vassallo
s. m. e agg. [dal lat. mediev. vassallus o vasallus, voce di origine celtica]. – 1. Nella società feudale, uomo libero che si assoggettava a un signore promettendogli fedeltà in cambio di protezione. 2. estens. e fig. a. Individuo...