Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carlo Magno e il nuovo assetto dell'Europa
Catia Di Girolamo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’incoronazione imperiale di Carlo Magno, [...] , vengono invece modificate in modo incisivo (con la sistemazione in territorio italiano di una fitta rete di conti e vassalli di origine franca), a partire dal 776, a seguito dei tentativi di ribellione dei duchi longobardi (e particolarmente di ...
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DEL CORNO, Alberico
François Menant
Apparteneva a una famiglia della nobiltà feudale lodigiana, originaria della località omonima alla confluenza del Po e dell'Adda, che tuttavia prima dell'elezione [...] i diritti vescovili contro ogni tentativo di alienazione. Riflettono questa sua preoccupazione le continue azioni giudiziarie promosse contro vassalli e coloni restii a compiere il loro dovere, come anche gli inventari delle terre e dei diritti del ...
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PISAPIA, Gian Domenico
Ennio Amodio
PISAPIA, Gian Domenico. – Nacque a Caserta il 22 febbraio 1915 da Giovanni, direttore di banca, e da Gemma Orlandella. Si laureò in giurisprudenza a Napoli nel 1935, [...] febbraio 1995, p. 10; R. Salemi, Come salvai i ragazzi della Zanzara, in La Domenica del Corriere, 1° ottobre 1987, p. 66; G. Vassalli, Presentazione, in Studi in ricordo di G.D. P., I, Milano 2000, p. 5; D. Siracusano, Ricordo di G.D. P., ibid., II ...
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DELLA RATTA (Della Rath), Baldassarre
Salvatore Fodale
Fu figlio di Francesco, conte di Caserta, ma non è chiaro se la madre sia stata Isabella d'Artus, come sembra più probabile, ovvero Agata Sanseverino. [...] di Ladislao, il D. si mosse con molta spregiudicatezza. Nel 1424 rispose all'appello di Giovanna II e venne con numerosi vassalli in difesa di Napoli, minacciata da Alfonso d'Aragona. Dieci anni dopo, nel 1434, fu tra quanti, d'accordo con Iacopo ...
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ALBERICI, Ottobono
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Genovese, fratello di Nuvolone, fra il 1158 ed il 1159 partecipò a numerose società di traffici marittimi con l'Italia meridionale e Costantinopoli, investendovi cospicui capitali. [...] di Lavagna il castello di Frascario, di cui essi si erano impadroniti togliendolo con la forza ai signori di Passano, vassalli di Genova; nello stesso anno, recatosi a Portovenere, concordò con i Lucchesi un'azione di soccorso alla torre del Mutrone ...
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Monomotapa
Antico regno fra gli odd. Zimbabwe e Mozambico. Fu costituito nella prima metà del 15° sec. dal principe Mutota Nyatsimba, detto anche Mutapa, che costituì un potere autonomo rispetto a Grande [...] gran parte del M., i cui sovrani dal primo Settecento si spostarono verso il Mozambico portoghese, divenendone clienti e vassalli. La monarchia del M., stabilitasi a Chidima, durò fino al 1902, quando Mwene Mutapa Chioko cadde in battaglia contro ...
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pazienza (nelle edizioni del Fiore, e solo in esse, sempre pacienza)
Alessandro Niccoli
Secondo l'accezione comune, è la disposizione d'animo di chi accetta e sopporta con moderazione e rassegnazione [...] convince perché " annulla l'intensità dell'espressione dantesca, riducendola a una constatazione ovvia e inutile " (Sapegno).
La personificazione della p. compare in Fiore LXXIX 9 tra i vassalli della Baronia d'Amore: Ancor v'era Umiltate e Pacïenza. ...
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Figlio (n. 795 - m. Prüm, Renania-Palatinato, 855) di Ludovico il Pio, che lo designò erede del titolo imperiale e re d'Italia (818); dopo essere entrato in contrasto con il padre in seguito a una nuova [...] ) e la nuova divisione (Worms, 839) ebbe però ampliati i suoi possessi. Morto Ludovico il Pio (840), L., che voleva ridurre suoi vassalli i fratelli, fu da questi vinto (841) e costretto alla pace (patto di Verdun, 843): conservò l'Italia, la dignità ...
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TEMPLARI
Raffaello Morghen
. Ordine religioso militare sorto al principio del sec. XII, specialmente per garentire i pellegrini che si recavano a Gerusalemme contro i ritorni offensivi degl'infedeli, [...] ai tre voti monastici. Data però l'organizzazione feudale dell'ordine, i cavalieri (milites) potevano posseder terre e avere vassalli. Le loro chiese conservarono sempre la pianta rotonda del S. Sepolcro di Gerusalemme e si chiamavano dovunque "Il ...
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. Con la generica denominazione di diritti etiopici si indicano le consuetudini giuridiche, secondo le quali si regola la vita presso le svariate masse umane che sono stabilite nella vastissima regione [...] le tribù a lingua tigré, caratterizzate dalla divisione in due classi, signori e vassalli, andando il diritto dei signori, presso qualche tribù, fino alla vendita del vassallo ereditario e alla facoltà di ucciderlo senza dare luogo alla faida. Tutti ...
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vassallo
s. m. e agg. [dal lat. mediev. vassallus o vasallus, voce di origine celtica]. – 1. Nella società feudale, uomo libero che si assoggettava a un signore promettendogli fedeltà in cambio di protezione. 2. estens. e fig. a. Individuo...