SLESIA (A. T., 53-54-55)
Arrigo LORENZI
Elio MIGLIORINI
Riccardo RICCARDI
Ernesto SESTAN
La Slesia, compresa circa fra 13° 30′ e 19° di longit. E. e fra 49° 30′ e 52° di latit. N., può essere paragonato [...] II di Boemia divenne anche re di Polonia (1300); quasi tutti i duchi slesiani si affrettarono a prestargli giuramento come vassalli. Vero è che il vassallaggio durò poco, per ora: nel 1306 con Venceslao III si spegneva l'ultimo dei Přemyslidi ...
Leggi Tutto
GERUSALEMME (A. T., 88-89)
Roberto ALMAGIA
Donato BALDI
Francesco COGNASSO
Luigi GRAMATICA
Città della Palestina, situata a circa 31°48′ lat. e 35° 11′ long. E., sull'altipiano centrale, e anzi [...] che le lettere del S. Sepolcro fossero un Liber eudorum, un cartulario su cui erano registrati i nomi dei vassalli, l'indicazione delle terre feudali e la loro descrizione. Lo stato gerosolimitano ebbe dapprima solo il diritto consuetudinario dei ...
Leggi Tutto
KENT (A. T., 47-48)
Wallace E. WHITEHOUSE
Reginald Francis TREHARNE
Contea dell'Inghilterra di SE., con 3949 kmq. di superficie e 1.218.565 ab., compresa tra il Sussex a S., il Surrey a O., la contea [...] , ora a quello di Wessex. Alla morte di Offa, re di Mercia, che aveva diviso il Kent fra due o tre re suoi vassalli (796), un sollevamento nazionale pose sul trono Eadbert di Kent, ma nel 798 Coenwulf di Mercia lo fece prigioniero, devastò il Kent e ...
Leggi Tutto
FULBÈ (Peuls, Pular, Fellata; sing. Fula o Pulo)
Augustin BERNARD
Carlo TAGLIAVINI
Popolazione diffusa nell'Africa dall'Atlantico fino al bacino del Congo e al Dar Fur (v. africa: Tav. etnografica). [...] l'Adamaua, il Baghirmi, l'Uadai, stabilendovi una specie di sistema feudale secondo il quale i grandi capi o lamidos erano vassalli del sultano di Sokoto. Quest'impero si divise poi in due regni: uno comprendente l'Haussa e l'altro estendentesi sull ...
Leggi Tutto
MISTRÀ (Μυστρᾶς)
Giuseppe GEROLA
Georges A. SOTIRIOU
Città bizantina, ora abbandonata, presso l'attuale Sparta, sulla pendice orientale di un contrafforte del Taigeto. Fu detta la "Pompei bizantina".
Storia. [...] invitati dagli stessi signori in loro aiuto, non tardarono a dimostrare le loro mire di conquista, col rendere vassalli quei despoti e col sottometterli finalmente al giogo ottomano. Mistrà, che per lungo tempo aveva potuto rappresentare il centro ...
Leggi Tutto
Giurista, figlio di Ettore (v. XII, p. 655), nato a Roma il 25 luglio 1875, morto ivi il 5 dicembre 1934 Si laureò a Roma nel 1898: libero docente nel 1904, divenne professore di diritto romano a Cagliari [...] .; Contratti speciali: La compravendita, ivi 1934, ecc.
Bibl.: E. Albertario, in Riv. dir. comm., 1935; F. Maroi, in Arch. giurid., CXIII (1935), p. 206 segg.; R. Cerciello, in Riv. dir. priv., V (1935), p. 75 segg.; F. Vassalli, R. d. R., Roma 1936. ...
Leggi Tutto
La costituzione italiana 1948 (art. 30) sembra voler equiparare la posizione dei figli nati fuori dal matrimonio a quella dei figli legittimi, garantendo anche ai primi "ogni tutela giuridica e sociale". [...] matrimonio;
d) si è migliorata la posizione dei figli naturali riconosciuti nel campo successorio.
Bibl.: A. Cicu, Filiazione, in Trattato di diritto civile, diretto da F. Vassalli, III, Torino 1940; A. D'Angelo, La filiazione legittima, Milano 1941. ...
Leggi Tutto
Eresie
AAntonia Fiori
Dal momento dell'incoronazione romana fino alla scomunica del 1239, la repressione delle eresie impegnò Federico II in un'articolata attività legislativa, tanto imperiale quanto [...] più volte scomunicato, il suo dominio era stato colpito da interdetto e in gran parte occupato, e i suoi vassalli erano stati sciolti dal papa dal giuramento di fedeltà. Il canone lateranense aveva pertanto stabilito la scomunica per dinasti feudali ...
Leggi Tutto
GIOLITTI, Antonio
Piero Craveri
Nacque a Roma il 12 febbraio 1915 da Maria Tami, figlia del senatore Antonio Tami, già presidente della Corte dei conti e da Giuseppe, magistrato, poi direttore della [...] stimolo, nessun nutrimento, nessun maestro» (Giolitti, 1992, p. 16). Si laureò nel 1937 in diritto civile, relatore Filippo Vassalli, con una tesi ‘sulla revoca della rinuncia all’eredità’, ma il predominante interesse di studio in quegli anni era ...
Leggi Tutto
DELLA RATTA (da la Rapta, de la Rat, da la Racta, de Larach), Diego
Francesco Tommasi
Non sono note né la data di nascita né l'esatta provenienza di questo nobile spagnolo trasferitosi in Italia, a [...] D., come risulta da un ordine del 15 luglio 1300, diretto al giustiziere di Terra di Lavoro, in forza del quale i vassalli del D. - detto ciambellano del duca di Calabria - erano tenuti a sovvenzionare il loro signore, che si trovava con l'erede al ...
Leggi Tutto
vassallo
s. m. e agg. [dal lat. mediev. vassallus o vasallus, voce di origine celtica]. – 1. Nella società feudale, uomo libero che si assoggettava a un signore promettendogli fedeltà in cambio di protezione. 2. estens. e fig. a. Individuo...