PALLAVICINO, Rolando, detto il Magnifico
Marco Gentile
PALLAVICINO (Pallavicini), Rolando, detto il Magnifico. – Nacque (forse a Polesine Parmense) intorno al 1390, figlio naturale di Niccolò, marchese [...] . Il 4 settembre 1479 quest’ultimo si trasferì a Cortemaggiore, ribattezzata Castel Lauro, dove fu seguito dai propri vassalli e da diverse famiglie bussetane e iniziò la costruzione di una piccola capitale, che fu completata dal figlio Rolando ...
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ZENO, Caterino
Martino Mazzon
Nacque il 12 luglio 1418, probabilmente a Venezia, da Anna Morosini di Giovanni (nipote del doge Michele) e da Dragone (Piero) Zeno quondam Antonio, della famiglia ‘dei [...] , figlia di Nicolò Crispo, signore di Siro e Santorini e reggente del ducato dell’Arcipelago (o di Nasso).
I Crispo erano vassalli di Venezia dal 1418 e le sorelle della giovane erano già sposate con altri patrizi; da Fiorenza e Marco Corner el ...
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GUALANDI, Bacciameo
Mauro Ronzani
Nacque a Pisa, verosimilmente poco dopo il 1250, da Bonifacio di Gerardo di Cortevecchia e, forse, da una Beatrice, d'ignota famiglia, attestata come moglie di Bonifacio [...] a procrastinare la pronuncia del giuramento di fedeltà con il quale sarebbero subentrati al padre, ormai defunto, nel ruolo di vassalli della sede arcivescovile pisana; e ancora, nel dicembre 1272, un acquisto di terra lungo la via che dalla città ...
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PALLAVICINO, Oberto I
Simone M. Collavini
Gian Maria Varanini
PALLAVICINO (Pelavisinus, Pelavicino), Oberto I. − Figlio di un Oberto (o Alberto) V (attestato nel 1095 e già defunto nel 1132), appartenne [...] nella zona di donare liberamente al monastero tali beni. Si trattava in primo luogo di gruppi aristocratici di vassalli, ma la concessione riguardava più latamente tutti i dipendenti dalla signoria marchionale. Di particolare interesse è la donazione ...
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CEVA, Giorgio, detto il Nano
Laura De Angelis
Secondo di questo nome, figlio di Giorgio (I), fu l'ultimo grande esponente della famiglia nel Medioevo. Visse tra il XIII ed il XIV secolo e consolidò [...] e che si facesse infeudare di Nucetto (cfr. C. Schiffo). Il dissidio tra il C. e Guglielmo (IV) e tra il C. e i suoi vassalli è confermato dall'accordo da lui raggiunto nel 1297 con il Comune di Mondovì. Con esso il C. prometteva di aiutare il Comune ...
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GHISI, Bartolomeo
Giorgio Ravegnani
Figlio di Giorgio, di famiglia patrizia veneziana, e di Alice Dalle Carceri nacque presumibilmente nell'ultimo decennio del sec. XIII.
Il padre - signore del terzo [...] , in seguito prorogata fino al 1319, era però valida soltanto fra Veneziani e Catalani escludendo esplicitamente gli alleati e i vassalli del Principato di Acaia anche se veneziani, come il Ghisi. I Catalani, a quanto pare, vennero espulsi dall'Eubea ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Elisa Soldani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’invasione dei Mongoli separa i Russi dall’Europa. Per due secoli parte della Russia [...] la vendetta dei Mongoli, che bruciano Mosca. Alla fine del XIV secolo è comunque evidente che i Moscoviti, sebbene restino ancora vassalli dell’Orda d’oro, sono diventati i più potenti della regione.
La Chiesa russa al tempo dei Mongoli
La Chiesa ...
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LEOPOLDO VI, DUCA D'AUSTRIA E DI STIRIA
WWerner Maleczek
Figlio di Leopoldo V, duca d'Austria (1177-1194), e di Elena, figlia del re Géza II d'Ungheria, nacque nel 1176-1177. Nel 1203 sposò Teodora, [...] all'origine di una grande persecuzione contro gli eretici nel 1210. Per la stessa ragione partecipò insieme a numerosi vassalli alla quinta crociata. Da Spalato la truppa veleggiò nell'estate del 1217 alla volta di Acri, dove si dovette attendere ...
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Falsembiante (Falsosembiante)
Luigi Vanossi
Personificazione del Fiore, che corrisponde a " Faus Semblanz " del Roman de la Rose. Nell'allegoria amorosa del poemetto F. (letteralmente ‛ falsa sembianza [...] . Rose 10719-22); per realizzarlo i due si travestiranno da religiosi (in antitesi con l'addobbo militare degli altri vassalli), e si recheranno da lui come pellegrini. Ottenutane l'ospitalità, riescono, non senza difficoltà, a persuaderlo di avere ...
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Vitelli, Vitellozzo
Michele Lodone
Figlio del condottiero Niccolò, nacque a Città di Castello nel 1458. Al seguito del re di Francia Carlo VIII durante la sua discesa in Italia, grazie alla vittoria [...] la città nell’alleanza. Nonostante i successi dei ribelli, l’effettiva natura della sollevazione – frutto del malcontento di vassalli contro il proprio signore – emerse rapidamente, e M. fu testimone diretto dell’abilità mostrata dal Valentino nello ...
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vassallo
s. m. e agg. [dal lat. mediev. vassallus o vasallus, voce di origine celtica]. – 1. Nella società feudale, uomo libero che si assoggettava a un signore promettendogli fedeltà in cambio di protezione. 2. estens. e fig. a. Individuo...