LITIFREDO (Litifredus, Litefredus, Littefredus)
Anna Maria Rapetti
Nacque a San Pietro, nel Novarese, da Litifredo di Unfredo presumibilmente verso la fine del secolo XI.
Le prime notizie sulla famiglia [...] del territorio urbano e del contado dipendente, dei vescovi novaresi, attestati a capo della loro curia formata sia dai vassalli maggiori e minori, sia da ufficiali della Chiesa novarese, quali l'arcidiacono, l'advocatus, il signifer, tutti esponenti ...
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DEL CORNO, Alberico
François Menant
Apparteneva a una famiglia della nobiltà feudale lodigiana, originaria della località omonima alla confluenza del Po e dell'Adda, che tuttavia prima dell'elezione [...] i diritti vescovili contro ogni tentativo di alienazione. Riflettono questa sua preoccupazione le continue azioni giudiziarie promosse contro vassalli e coloni restii a compiere il loro dovere, come anche gli inventari delle terre e dei diritti del ...
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Patrimonium Sancti Petri
Sandro Carocci
La definizione di Patrimonium sancti (o beati) Petri per i possessi temporali della Chiesa si diffuse nelle fonti pontificie del XII sec. e dei primi decenni [...] dalla rivolta di alcuni centri e scomunicato in quanto invasore dei territori papali, Corrado si offrì di tenere il ducato come vassallo del papa, in cambio di una forte somma di denaro (10.000 lire) e di un contingente annuale di duecento cavalieri ...
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GONZAGA, Giulia
Guido Dall'Olio
Nacque probabilmente nel 1513 a Gazzuolo, presso Mantova, da Francesca Fieschi e Ludovico, figlio di Gianfrancesco, duca di Sabbioneta. Ebbe numerosi fratelli e sorelle: [...] in accordo con il marito, ma rivelando ugualmente un notevole spirito d'iniziativa - cercò di limitare i danni che i vassalli dei Colonna, alleati dell'imperatore, arrecavano alle campagne.
Vespasiano Colonna morì il 13 marzo 1528, dopo meno di due ...
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PIETROALDO
Paola Guglielmotti
– Le poche attestazioni sicure relative a Pietroaldo – dapprima monaco, poi abate del cenobio di S. Colombano di Bobbio, infine anche vescovo di Bobbio – sono comprese [...] di tenere ciò che possedesse a vario titolo senza un’esplicita approvazione del distante ex abate: si trattava proprio di quei «vassalli» su terra monastica insediati in definitiva dal potere regio (Codice diplomatico, I, n. 103, pp. 351-363).
In un ...
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Eresie
AAntonia Fiori
Dal momento dell'incoronazione romana fino alla scomunica del 1239, la repressione delle eresie impegnò Federico II in un'articolata attività legislativa, tanto imperiale quanto [...] più volte scomunicato, il suo dominio era stato colpito da interdetto e in gran parte occupato, e i suoi vassalli erano stati sciolti dal papa dal giuramento di fedeltà. Il canone lateranense aveva pertanto stabilito la scomunica per dinasti feudali ...
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BERNARDO
Giorgio Cracco
Si ignorano di B. l'anno (poco prima del 1000) e il luogo della nascita.
La tradizione, quasi concorde, fondandosi su un'iscrizione ora scomparsa e su false genealogie, lo crede [...] -, un effettivo vuoto di potere in ambito cittadino. Ma né per questo, né per il fatto di essere, con i suoi vassalli, con le sue ricche dotazioni fondiarie, il feudatario più potente della città (era anche "sovrano" del territorio di Sacco, dove ...
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ALBERTI, Goffredo (Gottifredus, Gottefredus, Gottifridus, Gotefredus, Gotifridus, Gotifredus)
Arnaldo D'Addario
Figlio di Alberto seniore e di Sofia, nacque verso il 1083. Fin dall'infanzia era stato [...] il popolo si doleva per balzelli ingiustamente imposti dal vescovo; né questi disdegnava, qualche tempo dopo, dal far ricorso ai suoi vassalli per tutelare gli interessi della famiglia di origine. Nel 1139, però, la calma era tornata, se l'A. poteva ...
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GUIDO da Velate
Anna Maria Rapetti
Rampollo di una famiglia della nobiltà rurale di estrazione capitaneale insediata nel territorio di Varese, nacque presumibilmente nel primo quarto del sec. XI.
Non [...] città italiane nell'XI secolo, a cura di R. Bordone - J. Jarnut, Bologna 1988, pp. 193-222; H. Keller, Signori e vassalli nell'Italia delle città…, Torino 1995, ad ind.; Diz. della Chiesa ambrosiana, V, pp. 1545-1547; Lexikon für Theologie und Kirche ...
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DE TORRES, Ludovico
Pietro Messina
Nacque a Malaga (Spagna) il 6 nov. 1533, da Juan, di antica famiglia nobile; il nonno Hernando aveva ottenuto il titolo di "regidor perpetuo" della città di Malaga. [...] alla corte di Spagna, in grado di offrire buone garanzie al re; e il D., pensava l'ambasciatore, era appunto uno dei vassalli del re che "mejor han cumplido en el mundo esta obligación" (Serrano, Correspondencia, pp. 252 s.).
Partito il 16 marzo, il ...
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vassallo
s. m. e agg. [dal lat. mediev. vassallus o vasallus, voce di origine celtica]. – 1. Nella società feudale, uomo libero che si assoggettava a un signore promettendogli fedeltà in cambio di protezione. 2. estens. e fig. a. Individuo...