GERLANNO
François Bougard
Non conosciamo il luogo e la data di nascita di G.; di lui sappiamo quanto ci riferiscono i Miracula sancti Columbani (opera di un anonimo monaco di Bobbio, indirizzata al [...] Bobbio-Pavia, in Pavia capitale del Regno. IV Congr. intern. di studi sull'Alto Medioevo, Spoleto 1969, pp. 293 s.; M. Nobili, Vassalli su terra monastica fra re e principi: il caso di Bobbio (seconda metà del sec. X-inizi del sec. XI), in Structures ...
Leggi Tutto
MAGGI (de Madiis, de Maçonibus), Berardo
Gian Maria Varanini
Nacque verosimilmente a Brescia, forse intorno al 1240-45, da Emanuele, il fondatore della potenza politica della famiglia, e da Cancellaria.
L'avvio [...] di Martino il M. compare nuovamente nel novembre 1272 a Bagnolo, ove il presule ricevette il giuramento di fedeltà dei vassalli, e ancora nel 1273 e nel 1274, in atti di governo ecclesiastico concernenti ospedali e pievi. Giunse dunque all'elezione ...
Leggi Tutto
CAMPEGGI, Lorenzo
Gaspare De Caro
Nacque a Bologna nel 1574; studiò diritto civile ed ecclesiastico a Bologna e a Pisa, dove si addottorò. Intrapresa la carriera ecclesiastica, ottenne la carica di [...] Savoia. La contesa, che si conduceva da gran tempo, era poi ancor più invelenita dall'interessato appoggio che, contro i vassalli e contro Carlo Emanuele I, il Ferrero Fieschi aveva ricevuto e, al tempo della nunziatura del C., continuava a ricevere ...
Leggi Tutto
DIANO, Nicola di
Michele Franceschini
Nacque nella seconda metà del sec. XIV a Teano (prov. di Caserta), città da cui la sua famiglia traeva il predicato nobiliare.
I Diano, potenti feudatari del Regno [...] senatore. Nel 1404 il D. ebbe da Ladislao la riconferma della giurisdizione civile del tribunale vescovile di Teano sui vassalli e sul clero della diocesi, privilegio caduto in desuetudine per l'opposizione dei signori feudali di quel territorio.
Si ...
Leggi Tutto
FISSIRAGA, Bongiovanni
François Menant
Appartenente a una delle principali famiglie guelfe di Lodi, fu vescovo della città dal 1252 al 1289. Non si conosce la sua data di nascita, né è noto dove conseguì [...] applicare le direttive politiche di Roma scomunicando i ghibellini irriducibili e privandoli dei loro benefici. Anche due famiglie di vassalli vescovili furono private dei loro feudi. Il 31 agosto il F. fu incaricato del processo di canonizzazione di ...
Leggi Tutto
LITIFREDO (Litifredus, Litefredus, Littefredus)
Anna Maria Rapetti
Nacque a San Pietro, nel Novarese, da Litifredo di Unfredo presumibilmente verso la fine del secolo XI.
Le prime notizie sulla famiglia [...] del territorio urbano e del contado dipendente, dei vescovi novaresi, attestati a capo della loro curia formata sia dai vassalli maggiori e minori, sia da ufficiali della Chiesa novarese, quali l'arcidiacono, l'advocatus, il signifer, tutti esponenti ...
Leggi Tutto
DEL CORNO, Alberico
François Menant
Apparteneva a una famiglia della nobiltà feudale lodigiana, originaria della località omonima alla confluenza del Po e dell'Adda, che tuttavia prima dell'elezione [...] i diritti vescovili contro ogni tentativo di alienazione. Riflettono questa sua preoccupazione le continue azioni giudiziarie promosse contro vassalli e coloni restii a compiere il loro dovere, come anche gli inventari delle terre e dei diritti del ...
Leggi Tutto
GONZAGA, Giulia
Guido Dall'Olio
Nacque probabilmente nel 1513 a Gazzuolo, presso Mantova, da Francesca Fieschi e Ludovico, figlio di Gianfrancesco, duca di Sabbioneta. Ebbe numerosi fratelli e sorelle: [...] in accordo con il marito, ma rivelando ugualmente un notevole spirito d'iniziativa - cercò di limitare i danni che i vassalli dei Colonna, alleati dell'imperatore, arrecavano alle campagne.
Vespasiano Colonna morì il 13 marzo 1528, dopo meno di due ...
Leggi Tutto
PIETROALDO
Paola Guglielmotti
– Le poche attestazioni sicure relative a Pietroaldo – dapprima monaco, poi abate del cenobio di S. Colombano di Bobbio, infine anche vescovo di Bobbio – sono comprese [...] di tenere ciò che possedesse a vario titolo senza un’esplicita approvazione del distante ex abate: si trattava proprio di quei «vassalli» su terra monastica insediati in definitiva dal potere regio (Codice diplomatico, I, n. 103, pp. 351-363).
In un ...
Leggi Tutto
BERNARDO
Giorgio Cracco
Si ignorano di B. l'anno (poco prima del 1000) e il luogo della nascita.
La tradizione, quasi concorde, fondandosi su un'iscrizione ora scomparsa e su false genealogie, lo crede [...] -, un effettivo vuoto di potere in ambito cittadino. Ma né per questo, né per il fatto di essere, con i suoi vassalli, con le sue ricche dotazioni fondiarie, il feudatario più potente della città (era anche "sovrano" del territorio di Sacco, dove ...
Leggi Tutto
vassallo
s. m. e agg. [dal lat. mediev. vassallus o vasallus, voce di origine celtica]. – 1. Nella società feudale, uomo libero che si assoggettava a un signore promettendogli fedeltà in cambio di protezione. 2. estens. e fig. a. Individuo...