DORIA, Ansaldo
Giovanni Nuti
Nacque a Genova agli inizi del sec. XII. Fu probabilmente figlio di Zenoaldo (o Genoaldo), anche se nei documenti pubblicati egli non compare mai indicato col patronimico. [...] del Comune a proprio vantaggio.
Negli anni seguenti, il D. fu teste all'atto con cui Guido Guerra, conte di Ventimiglia, divenne vassallo di Genova (30 ag. 1157); nel 1160 per l'ultima volta il D. fu console della città, incarico che toccò in seguito ...
Leggi Tutto
CAISSOTTI, Carlo Luigi
Valerio Castronovo
Figlio dell'avvocato patrimoniale Carlo e di Maria Maddalena di Bagnol, nacque a Nizza il 22 marzo 1694. Di famiglia borghese assurta per meriti di toga ai [...] riserve espresse dai magistrati camerali sul carattere troppo restrittivo delle disposizioni in materia di alcuni diritti consuetudinari dei vassalli. Né mancherà anche durante il regno di Carlo Emanuele III il devoto impegno del C. per allargare il ...
Leggi Tutto
DELLA CHIESA, Francesco Agostino
Enrico Stumpo
Nacque a Saluzzo da Nicolino, signore di Cervignasco, e da Lucia Corvo. Secondo il Manno, nacque il 6 ott. 1593, quintogenito di dodici figli mentre il [...] conte Ludovico ambi diligentissimi istoriografi suoi zii paterni", ma soprattutto le servitù e i servizi resi "dalli magnifici vassalli e capitani delle nostre ordinanze Carlo, Silvestro e Flaminio suoi fratelli, morti tutti e tre nel fiore di loro ...
Leggi Tutto
FIESCHI, Giacomo
Giovanni Nuti
Nacque nella prima metà del sec. XIII da Opizzo del ramo ligure dei conti di Lavagna e da una Simona, della quale non ci è noto il casato (Foliatium notariorum, I, c. [...] perpetua da ogni colletta, imperiale o comunale, ed il diritto di avocare alla propria curia ogni giudizio riguardante loro vassalli.
Come scrivono gli Annali genovesi, fu il F. il "praecipuus auctor" di tale politica: egli permise infatti con la ...
Leggi Tutto
ANGIOJ (Angioy), Gian Maria
Renzo De Felice
Nacque, secondo di quattro figli, a Bono il 21 ott. 1751 da Pier Francesco, nobile possidente, e da Margherita Arras. Persi in giovane età entrambi i genitori, [...] ; a Cagliari, poi, l'A. e i democratici chiedevano a gran voce la abolizione del feudalismo e la liberazione dei vassalli dagli aggravi signorili.
In questa situazione, il 3 febbr. 1796 il viceré Vivalda nominava l'A. "alternos", con pieni poteri ...
Leggi Tutto
GRIMALDI, Luigi (Ludovico)
Riccardo Musso
Figlio di Barnaba (II), signore di Boglio (Beuil), e di Beatrice di Glandèves, nacque intorno al 1360.
Fratello minore del più celebre Giovanni, svolse un ruolo [...] VII di Savoia nel 1388. Con il fratello fu un fedele vassallo di Giovanna I d'Angiò, regina di Sicilia e contessa di Provenza . Con la prima lui e il fratello si riconoscevano suoi vassalli, facendogli l'omaggio di tutte le loro terre e impegnandosi ...
Leggi Tutto
FONTANA, Francesco
Maria Nadia Covini
Nacque intorno al 1435 a Chiari, presso Brescia. Passato con la famiglia a Verona, vi conseguì il dottorato nelle arti e in medicina ed esercitò la professione [...] il censo feudale e non riconosceva la giurisdizione papale sui baroni. Da parte sua il re d'Ungheria incitava alla ribellione alcuni vassalli papali. Nel gennaio 1490, uno dei momenti più aspri della crisi, il F. giunse in Italia e si recò a Roma per ...
Leggi Tutto
DRENGOT, Rainulfo
Errico Cuozzo
Conte di Alife e di Caiazzo, poi duca di Puglia, secondo di questo nome, era figlio di Roberto conte di Alife, Caiazzo, e Sant'Agata de' Goti (m. 1116).
Era dunque nipote [...] disputa andò avanti per circa un mese. Alla fine Lotario, desideroso di ritornare in Germania per venire incontro ai suoi vassalli, i quali si lamentavano per l'eccessiva durata della campagna militare, accettò di giungere ad un compromesso: il D. fu ...
Leggi Tutto
SODEGERIO DA TITO
EEmanuele Curzel
S., detto talvolta "de Apulia", lega però più comunemente il suo nome alla località lucana di Tito, situata circa 10 chilometri a sud-ovest dell'odierna Potenza. Era [...] anche nella forma, il rapporto con tutti i funzionari imperiali presenti sul territorio della Marca. S., in particolare, divenne suo vassallo, in seguito all'investitura con cui gli fu concessa l'eredità di Riprando d'Arco (10 maggio 1253); e non vi ...
Leggi Tutto
CASTIGLIA, REGNO DI
DDavid Abulafia
Dal punto di vista della storia politica, gli sviluppi militari e dinastici della Castiglia del primo Duecento hanno poco a che fare con la Germania e la Sicilia [...] un piccolo Regno nei dintorni di Granada. La strategia castigliana fu diretta più a trasformare i signori musulmani in vassalli del re di Castiglia che a conquistare i loro territori, un progetto che sarebbe risultato troppo ambizioso alla luce ...
Leggi Tutto
vassallo
s. m. e agg. [dal lat. mediev. vassallus o vasallus, voce di origine celtica]. – 1. Nella società feudale, uomo libero che si assoggettava a un signore promettendogli fedeltà in cambio di protezione. 2. estens. e fig. a. Individuo...