BERTILLA
Girolamo Arnaldi
Moglie di Berengario, duca-marchese del Friuli e re d'Italia, figlia di Suppone II, conte di Parma, e di Berta, figlia di Vifredo I, conte di Piacenza, sia l'uno sia l'altra [...] B. è citata in diciotto diplomi del marito come interveniente a favore di chiese e monasteri e di persone di ogni ceto: conti, vassalli, fedeli (I diplomi di Berengario I,a cura di L. Schiaparelli, Roma 1903, in Fonti per la storia d'Italia, XXXV, nn ...
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CARACCIOLO, Colantonio
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Figlio del celebre eretico Galeazzo e di Vittoria Carafa, nacque nel 1538 circa. Alla morte (1562) del nonno, suo omonimo, marchese di Vico, gli successe nei feudi, giusta [...] Michele Ghislieri, sommo inquisitore, chiese di inviarlo nello Stato pontificio, il C., accusato di maltrattamenti nei confronti dei suoi vassalli, era già prigioniero del duca di Alcalá. Fu condotto a Roma e dopo una detenzione di circa un anno in ...
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BAROZZI, Andrea
Silvano Borsari
Primogenito di Iacopo (II), successe al padre nel 1308 nel dominio delle isole di Santorino e di Terasia, riconfermatogli col trattato veneto-bizantino del 1310. Fedelissimo [...] di presentare ad essi le sue ragioni. Anche quando fu riconosciuto che si trattava di una questione feudale tra vassalli dell'iinperatore, su cui quindi il governo veneziano non aveva alcuna competenza, si riconfermò l'ordine ai due contendenti ...
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BRUNFORTE, Rainaldo da
Ingeborg Walter
Appartenne a una nobile e potente famiglia che signoreggiava una serie di castelli nel sud della Marca d'Ancona. La data della sua nascita non è nota, ma dovette [...] tutte le offese contro la Chiesa e il giorno dopo ordinò con apposita bolla al rettore pontificio nelle Marche di costringere i vassalli del B. fuggiti a Penna di San Giovanni a tornare dal loro signore. Nel marzo dell'anno seguente il papa ritornò ...
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FAUZONE, Cristoforo
Claudio Rosso
Nacque intomo al 1593 (secondo A. Manno, infatti, al momento della morte, avvenuta nel 1657, aveva sessantaquattro anni) da un'eminente famiglia di Mondovì, che sin [...] vari strumenti dotali di principesse sabaude, o gli originali dei giuramenti di fedeltà prestati ai sovrani da sudditi e vassalli) continuavano ad essere conservati, a distanza di anni, dai primi segretari o dai magistrati che avevano assistito alla ...
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CARRARA, Giacomo da
M. Chiara Ganguzza Billanovich
Primogenito di Marsilio, figlio di Giacomo, nacque a Padova intorno al 1264; apparteneva a una potente famiglia di parte guelfa, che per le ingenti [...] posizione sociale nella prima metà del secolo XII, quando, inurbatisi, entrarono a far parte della curia vassalorum, divennero cioè vassalli del vescovo di Padova. Tale posizione, che la famiglia riuscì a mantenere anche nel corso del XIII secolo, si ...
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DELLA VOLTA, Marchionne
Giovanni Nuti
Figlio, probabilmente primogenito, di Ingone, nacque agli inizi del sec. XII a Genova da una delle più importanti famiglie cittadine.
Il padre dei D. aveva guidato [...] incluso nella compagnia e chi aveva rifiutato di farne parte; anche contrasti di natura familiare e gentilizia sorti tra i vassalli dell'arcivescovo (i Della Curia erano "vexilliferi" di quest'ultimo). In seguito, tuttavia, intorno ai Della Curia si ...
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CAETANI, Francesco
Luigi Fiorani
Nacque a Roma il 17 apr. 1738 da Michelangelo (I), duca di Sermoneta, e da Carlotta Ondedei Zonga. Della sua formazione culturale si hanno notizie molto scarse che, [...] , per esser fresco d'età e non inteso degli affari del mondo, stimò buon partito riporre li propri interessi e la cura de' vassalli in mano d'alcuni ministri da lui e da altri creduti a proposito; ma la cosa è riuscita tanto al rovescio de' loro ...
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ADALGISO
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È ricordato per la prima volta come conte di Parma il 15 giugno 835, nella sottoscrizione di una chartula traditionis della regina Cunegonda a favore del monastero di Santa Maria e S. Alessandro [...] Chiesa cremonese. Poiché nel testo del documento figurano due giudici bergamaschi e diciannove bresciani, i quali tutti vengono detti vassalli del conte A., il Pivano ne ha ricavato che A. esercitava un dominio diretto o indiretto sulle suddette ...
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ELENA, Giuseppe
Gianluca Kannès
Figlio di Antonio, nacque a Codogno (Milano) il 2 luglio 1801. Abbandonò per la pittura gli studi in seminario. Entrato a Brera probabilmente già ventenne, è dubbio che [...] prove per il suo ciclo di illustrazioni dai Promessi sposi (storicamente urlo dei primi dedicati a questo tema), poi proseguito presso Vassalli. L'impresa dell'E., il cui avvio è calorosamente recensito nel 1827 da G. Caselli, fu tuttavia messa in ...
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vassallo
s. m. e agg. [dal lat. mediev. vassallus o vasallus, voce di origine celtica]. – 1. Nella società feudale, uomo libero che si assoggettava a un signore promettendogli fedeltà in cambio di protezione. 2. estens. e fig. a. Individuo...