GUIDO da Velate
Anna Maria Rapetti
Rampollo di una famiglia della nobiltà rurale di estrazione capitaneale insediata nel territorio di Varese, nacque presumibilmente nel primo quarto del sec. XI.
Non [...] città italiane nell'XI secolo, a cura di R. Bordone - J. Jarnut, Bologna 1988, pp. 193-222; H. Keller, Signori e vassalli nell'Italia delle città…, Torino 1995, ad ind.; Diz. della Chiesa ambrosiana, V, pp. 1545-1547; Lexikon für Theologie und Kirche ...
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GUGLIELMO d'Altavilla, duca di Puglia
Hubert Houben
Nato intorno al 1096, era figlio di Ruggero Borsa, duca di Puglia dal 1085 al 1111, succeduto al padre Roberto il Guiscardo della famiglia normanna [...] volte all'aiuto di suo zio, Ruggero I conte di Sicilia (morto nel 1101), il quale, benché fosse in teoria un suo vassallo, si rivelò in pratica più forte di lui.
La reggenza di Adela era stata poi probabilmente un'altra occasione per un rafforzamento ...
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PALLAVICINO, Rolando, detto il Magnifico
Marco Gentile
PALLAVICINO (Pallavicini), Rolando, detto il Magnifico. – Nacque (forse a Polesine Parmense) intorno al 1390, figlio naturale di Niccolò, marchese [...] . Il 4 settembre 1479 quest’ultimo si trasferì a Cortemaggiore, ribattezzata Castel Lauro, dove fu seguito dai propri vassalli e da diverse famiglie bussetane e iniziò la costruzione di una piccola capitale, che fu completata dal figlio Rolando ...
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GUALANDI, Bacciameo
Mauro Ronzani
Nacque a Pisa, verosimilmente poco dopo il 1250, da Bonifacio di Gerardo di Cortevecchia e, forse, da una Beatrice, d'ignota famiglia, attestata come moglie di Bonifacio [...] a procrastinare la pronuncia del giuramento di fedeltà con il quale sarebbero subentrati al padre, ormai defunto, nel ruolo di vassalli della sede arcivescovile pisana; e ancora, nel dicembre 1272, un acquisto di terra lungo la via che dalla città ...
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PALLAVICINO, Oberto I
Simone M. Collavini
Gian Maria Varanini
PALLAVICINO (Pelavisinus, Pelavicino), Oberto I. − Figlio di un Oberto (o Alberto) V (attestato nel 1095 e già defunto nel 1132), appartenne [...] nella zona di donare liberamente al monastero tali beni. Si trattava in primo luogo di gruppi aristocratici di vassalli, ma la concessione riguardava più latamente tutti i dipendenti dalla signoria marchionale. Di particolare interesse è la donazione ...
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CEVA, Giorgio, detto il Nano
Laura De Angelis
Secondo di questo nome, figlio di Giorgio (I), fu l'ultimo grande esponente della famiglia nel Medioevo. Visse tra il XIII ed il XIV secolo e consolidò [...] e che si facesse infeudare di Nucetto (cfr. C. Schiffo). Il dissidio tra il C. e Guglielmo (IV) e tra il C. e i suoi vassalli è confermato dall'accordo da lui raggiunto nel 1297 con il Comune di Mondovì. Con esso il C. prometteva di aiutare il Comune ...
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GHISI, Bartolomeo
Giorgio Ravegnani
Figlio di Giorgio, di famiglia patrizia veneziana, e di Alice Dalle Carceri nacque presumibilmente nell'ultimo decennio del sec. XIII.
Il padre - signore del terzo [...] , in seguito prorogata fino al 1319, era però valida soltanto fra Veneziani e Catalani escludendo esplicitamente gli alleati e i vassalli del Principato di Acaia anche se veneziani, come il Ghisi. I Catalani, a quanto pare, vennero espulsi dall'Eubea ...
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CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] 3) Calabria; 4) Sicilia. A questa categoria appartenevano canoni di affitto, tributi di vario tipo, gli adohamenta dei vassalli, imposte indirette, dazi, diritti di entrata e uscita, pedaggi e simili. I compiti deisecreti si sovrapponevano in parte ...
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LANDI, Ubertino
Enrico Angiolini
Nacque prima del 1220 da Giannone figlio di Guglielmo.
Stirpe di antica nobiltà fondiaria, già vassalla dei vescovi piacentino e bobbiese e titolare di cospicui beni [...] tutto l'Appennino piacentino - in particolare le zone avite della Val di Taro e della Val di Ceno con l'appoggio delle famiglie di vassalli dei Lusardi e dei Granelli - e la bassa pianura tra la via Romea e il Po.
Negli stessi anni il quadro politico ...
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GUICCIARDI, Fabrizio
Marco Folin
Di nobile famiglia reggiana, forse di origini valtellinesi, il G. nacque nel 1662, probabilmente l'8 settembre, a Reggio nell'Emilia, da Orazio e da Laura Bisi. Fu battezzato [...] . Nominato capitano dei cavalli, il G. lasciò Roma il 13 ag. 1703 e partì per Livorno, da dove, insieme con il Vassalli, salpò per la Sicilia. Fallito il progetto di sollevare le popolazioni locali, i due fecero ritorno a Livorno e di lì salparono ...
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vassallo
s. m. e agg. [dal lat. mediev. vassallus o vasallus, voce di origine celtica]. – 1. Nella società feudale, uomo libero che si assoggettava a un signore promettendogli fedeltà in cambio di protezione. 2. estens. e fig. a. Individuo...