PINTOR, Fortunato
Marcello Verga
PINTOR, Fortunato. – Secondo di cinque fratelli, nacque a Cagliari il 24 settembre 1877 da Giacomo, medico-chirurgo, e da Antonia Leo.
La famiglia, appartenente alla [...] e tradizione nel secondo Ottocento italiano, a cura di F. Mattesini, Milano 1974, pp. 415-450; D. Chiomenti Vassalli, San Fortunato: un intellettuale laico. P., il direttore della biblioteca del Senato, in Nuova Antologia, luglio-settembre 1992 ...
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CLEMENTE IV, papa
Norbert Kamp
Guy Foucois (Fulcodii, Fulcadi, Fulcaudi, Folcadio, Foucois, Foulques, Foulquoys, Foulquet, Fulcoy, Fulchox, Fouquet, Folqueys, Folquet, Faucault; il soprannome Grossus, [...] per conto della Corona irancese. Varie volte il Foucois ricevette, a nome del re, il giuramento di fedeltà da vassalli ecclesiastici e laici.
Già allora il Foucois si dedicava con particolare zelo ai problemi connessi con l'Inquisizione. Con gli ...
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BASSO, Lelio
Piero Craveri
Nacque a Varazze (Savona) il 25 dic. 1903 da Ugo e da Marianna Raimondi, in una famiglia agiata. Il padre, insegnante, liberale giolittiano, aveva partecipato alla vita politica [...] Torino e Bologna e ottenne l'adesione del gruppo romano, di cui facevano parte Tullio Vecchietti, Mario Zagari, Giuliano Vassalli, Vezio Crisafulli e inizialmente anche Giuseppe Romita. A Milano il B. impresse al MUP una linea intransigente, centrata ...
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POLO, Marco
Giuseppe Gullino
POLO, Marco. – Nacque a Venezia nel 1254.
Suo padre, Nicolò di Andrea, del quale non si conosce la data di nascita, esercitò per lungo tempo la mercatura a Costantinopoli, [...] alimentava la guerriglia contro i mongoli di Kubilai, il cui impero era minato dalle spinte centripete di vari regni formalmente vassalli, ma riottosi a riconoscere l’effettiva autorità del governo centrale. Fu questo, da allora e per molto tempo, il ...
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BUCCIO di Ranallo
Claudio Mutini
Nacque all'Aquila nel territorio di Poppleto (Coppito, frazione dell'Aquila) assai probabilmente intorno agli ultimi anni del sec. XIIIda famiglia agiata, forse appartenente [...] Lo cunto serrà d'Aquila, / magnifica citade, / Et de quilli che la ficero con grande sagacitade: / Per non essere vassalli / cercaro la libertade / Et non volere signore / set non la magestate"), ma destinato a superare in quanto tale - rievocazione ...
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CORRADO, marchese di Monferrato
Jonathan S. C. Riley Smith
Secondogenito di Guglielmo il Vecchio, marchese di Monferrato, e di Iulita, figlia di Leopoldo d'Austria e di Agnese di Svevia, nacque intorno [...] , con un atto coraggioso e previdente Guido marciò verso sud per cingere d'assedio San Giovanni d'Acri, i suoi più importanti vassalli si misero al suo seguito. C. non ebbe altra scelta che imitarli. Nel settembre 1189 il crociato margravio Luigi di ...
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BELLI, Pierino
Piero Craveri
Lemigio Marini
Figlio del nobile Pietro Antonio e della nobile Benentina, nacque ad Alba il 20 marzo 1502.
Secondo le notizie del Vernazza, suo primo biografo, probabili [...] col Belli.
Nel novembre 1560 il B. divenne perciò presso Emanuele Filiberto consigliere di Stato. Continuò per altro ad esser vassallo del marchese di Monferrato, per via dei feudi di Bonvicino e di Grinzane che possedeva in quella regione e per via ...
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FILANGIERI, Serafino (al secolo Riccardo)
Elvira Chiosi
Nacque a Lapio (od. provincia di Avellino) il 24 apr. 1713, da Giovanni, principe di Arianiello del sedile di Nilo, e da Anna De Ponte, dama del [...] che "per l'alto dominio può la Maestà del Re comandare e debbono e vogliano i suoi fedelissimi vassalli amministratori del seminario ubbidire" (Napoli, Arch. stor. diocesano, Arcivescovi, 47: 19 apr. 1779). Del resto proprio all'autorità ...
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CORBO (Corbus, Corvus), Martino
Annamaria Ambrosini
La sua appartenenza alla famiglia milanese dei Corbo risulta con certezza da una fonte di qualche decennio posteriore alla sua morte; precisamente [...] a Milano dalla predicazione di Arnaldo da Brescia in Lombardia; seppero quindi portare dalla loro parte, oltre ai propri vassalli, l'organismo comunale, e perfino forze filoiniperiali come il marchese del Monferrato, per opporsi al canonici, bene ...
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FIESCHI, Niccolò
Giovanni Nuti
Appartenente al ramo ligure della potente famiglia dei conti di Lavagna, nacque, forse a Genova, verso il 1230 da Tedisio, fratello del papa Innocenzo IV, e da Simona, [...] Carpena, sua residenza abituale e centro dell'amministrazione giuffiziaria; fortificando il poggio di Vezzano; provvedendo a nominare vassalli.
Negli anni seguenti egli si preoccupò soprattutto di mantenere il controllo del suo giovane "Stato", dove ...
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vassallo
s. m. e agg. [dal lat. mediev. vassallus o vasallus, voce di origine celtica]. – 1. Nella società feudale, uomo libero che si assoggettava a un signore promettendogli fedeltà in cambio di protezione. 2. estens. e fig. a. Individuo...