BRANCALEONI, Brancaleone (Branca, Branchino)
Gino Franceschini
Figlio di Monaldo nacque intorno al 1295 e fu fratello di Antonio abate di S. Cristoforo e di Francesco vescovo di Camerino. Conosciuto [...] l'azione politica del legato trovasse prima o poi nella solidarietà degli interessi e nei legami di parentela di questi vassalli della Chiesa un qualche intoppo, come avvenne infatti nel 1363 quando l'Albornoz rivolse le armi contro Francesco degli ...
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COLONNA, Niccolò
Peter Partner
Del ramo di Palestrina della famiglia, nacque nella seconda metà del XIV secolo da Stefano (Stefanello) e da Sancia, figlia di Onorato Caetani conte di Fondi. Alla morte [...] dopo la scomunica comminatagli da Innocenzo VII il 14 giugno 1406. Il suo nome compare tra quelli dei sostenitori e vassalli di Ladislao nella pace conclusa fra il sovrano napoletano e il papa il 13 agosto successivo.
Rifiutando ostinatamente di ...
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MALASPINA, Moroello (Muruel)
Marco Bicchierai
Figlio di Obizzo (I) e di Maria dei signori di Vezzano, la sua nascita è da collocarsi negli anni Quaranta del XII secolo.
Dei tre figli di Obizzo il M. [...] 1188, con l'appoggio di Parma tolse il castello di Montarzolo ai Piacentini che l'avevano sottratto ai precedenti signori, vassalli dei Malaspina, nel 1180. L'anno successivo, però, Piacenza, con l'appoggio del Comune di Pontremoli e dei signori di ...
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MALASPINA, Spinetta
Franca Ragone
Primogenito di Federico di Opizzino, del ramo dello Spino Secco, marchese di Villafranca, e di Elisabetta Malaspina, di Spinetta di Fosdinovo, nacque in Lunigiana intorno [...] lunigianesi accampando ragioni di natura giuridica, quali il diritto di richiedere loro, che erano sempre stati diretti vassalli dell'Impero, un atto formale di subordinazione feudale. Incoraggiato dall'accondiscendenza di alcuni marchesi, il duca ...
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ENRICO I, RE DI CIPRO
MMichel Balard
Alla morte del padre Ugo I, nel 1218, E. aveva solo otto mesi. L'Alta Corte di Cipro affidò la reggenza e la tutela del giovanissimo sovrano alla regina madre, Alice [...] , in quanto aveva ricevuto la città di Beirut non dal re di Cipro bensì da quello di Gerusalemme. Nondimeno i vassalli ciprioti accettarono di schierarsi dalla sua parte e venne organizzata una spedizione che coinvolse anche il re. L'iniziativa ...
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LOMELLINI, Carlo
Riccardo Musso
Quintogenito della numerosa prole (diciassette figli, di cui dieci maschi) di Napoleone e Teodora Di Negro, il L. nacque intorno al 1360, probabilmente a Genova.
Ricordato [...] Crimea, era caduta in mano genovese nel 1365 dopo essere stata a lungo possesso dei signori greci di Theodoros, vassalli dei Tartari. Essi cercarono più volte di recuperarla e vi riuscirono inaspettatamente nel 1432 quando, ribellatisi gli abitanti ...
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CARROZ, Berengario
Evandro Putzulu
Terzo di questo nome, figlio unico di Violante Carroz e del suo primo marito, Poncio di Senesterra, capitano dell'armata inviata in Sardegna nel 1378 e quivi deceduto [...] ingordigia, tendenza a violare la legge e ad approfittare. I documenti parlano di usurpazioni di terre, di vessazione dei vassalli costretti a cedergli a prezzo d'imperio i loro prodotti, di vari altri abusi e di contrabbando. Esercitò costantemente ...
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FALLUCA (Falluc, Fallucca, Falloch, Faloch, Foloch), Riccardo
Patrizia Melella
Discendeva probabilmente dalla nobile famiglia normanna Falloch, la quale alla fine del secolo XI teneva in feudo una località [...] Val di Crati; nel 1278 fu emesso un mandato in suo favore - nel testo era ricordata come "vidua" - contro i suoi vassalli in terra di Barbaro.
Ancora nel maggio del 1283 venne citata a comparire alla Gran Corte per violazione dei confini di Taverna ...
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GOSIA, Ugolino
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna poco prima del 1170. Il padre, Guglielmo, era figlio di Martino, uno dei quattro dottori bolognesi allievi e successori di Irnerio. Della madre è noto il [...] a gestire un forte contrasto con l'arcivescovo di Ravenna per l'abbattimento da parte di Osimo di due castelli tenuti da vassalli dell'arcivescovo. Nel corso di tale scontro sembra che il G. sia incorso nella scomunica per non aver ottemperato all ...
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PALAZZO, da
Gian Maria Varanini
PALAZZO, da. – Cospicua famiglia dell’aristocrazia veronese di età comunale, discendente da Gandolfo, conte di Piacenza e poi di Verona in età ottoniana (Bougard, 1999).
I [...] » e le loro case e torri distrutte. Dopo alterne vicende, nel 1247 Giovanni da Palazzo fu costretto a vendere beni e vassalli al trionfante Ezzelino III, e con i suoi discendenti fu costretto all’esilio.
Rientrati in città in occasione della precaria ...
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vassallo
s. m. e agg. [dal lat. mediev. vassallus o vasallus, voce di origine celtica]. – 1. Nella società feudale, uomo libero che si assoggettava a un signore promettendogli fedeltà in cambio di protezione. 2. estens. e fig. a. Individuo...