Signore di Crema (notizie dal 1398 al 1430); successe nel 1405 ai cugini Paolo e Bartolomeo (v.). Nel 1413 ebbe il titolo di vicario imperiale dall'imp. Sigismondo e nel 1414, come vassallo del duca Filippo [...] Maria Visconti, fu fatto conte di Crema e di Pandino. Ma, dopo un ventennio di potere, guastatosi con Filippo Maria Visconti, dovette fuggire a Venezia (1426) nel cui esercito partecipò alla guerra contro ...
Leggi Tutto
Primate d'Ungheria, nato nel 1442 a Erdöd (comitato di Szatmár), morto nel 1521 a Esztergom. Suo padre, Francesco, era vassallo nel feudo di Erdöd, della celebre famiglia Dragfi. Educato dal fratello Valentino [...] parroco di Titel (alla confluenza Tibisco-Danubio), frequentò le scuole dei domenicani di Szatmárnémeti, poi nel 1464 passò a Cracovia, e quindi a Ferrara e a Padova, e nel 1470 ritornò in patria, col ...
Leggi Tutto
ADALBERTO AZZO di Canossa
Margherita Giuliana Bertolini
Capostipite della casata canusina, visse nella seconda metà del sec. X. Figlio d'un Sigifredo, indicato dalle fonti come "de comitatu Lucensi", [...] Lucensi" indica solo il territorio d'origine della famiglia, non che si trattasse di famiglia comitale. Inoltre la doppia qualifica di vassallo di Lotario e di "miles" della Chiesa di Reggio non soltanto bene ci spiega perché si sia ricorsi a lui per ...
Leggi Tutto
allodio
I beni, in primo luogo immobili, concessi nel Medioevo in piena proprietà, contrapposti a quelli detenuti in feudo che i signori concedevano a titolo di beneficio in cambio della fedeltà del [...] vassallo. Nel corso del Medioevo centrale alcuni sovrani concessero in a. ai loro alleati anche diritti pubblici di natura fiscale e giurisdizionale. ...
Leggi Tutto
Trovatore provenzale (sec. 12º-13º), nativo di Beralú (ant. Besaudun), villaggio oggi in Catalogna. Visse in molte corti di Spagna e di Provenza, ma il suo mecenate più celebre fu Ugo di Mataplana, vassallo [...] di Pietro d'Aragona e anch'egli poeta. Di lui ci restano, oltre a qualche lirica, novelle in versi, fra le poche rimaste della letteratura medievale di Provenza: il Judici d'amor (1698, ottosillabi), nel ...
Leggi Tutto
Trovatore catalano (n. fine del sec. 12º - m. nel secondo decennio del 13º), vissuto presso varie corti di Spagna e di Provenza, più a lungo presso Ugo di Mataplana, barone di Cerdagna e vassallo di Pietro [...] d'Aragona. Oltre ad alcune liriche (si ricorda Paciéncia a l'amor) e a un trattato grammaticale in prosa intitolato Rasós de trobar, che contiene anche norme di arte poetica alle quali si ispireranno i ...
Leggi Tutto
PANDOLFO DI FASANELLA
EErrico Cuozzo
È documentato per la prima volta nel maggio 1231, quando, già feudatario di Fasanella, in provincia di Salerno, trasferisce al monastero di Cava de' Tirreni un vassallo [...] che si è spostato con la sua famiglia da Pantoliano in un casale del monastero sul fiume Tusciano. In tale occasione si dice figlio di Guglielmo e fratello di Riccardo. Suo padre Guglielmo è documentato ...
Leggi Tutto
Insieme di legami personali e politici e poi sistema socioeconomico che caratterizzò l’Europa occidentale medievale. Le sue componenti fondamentali furono l’istituto del feudo e il vassallaggio (➔).
Le [...] destinata ad assolvere l’obbligazione, congiunta di regola alla promessa di protezione, da parte del signore del mantenimento del vassallo che in cambio gli giurava fedeltà militare, ebbe carattere precario, nel senso che durava quanto il rapporto di ...
Leggi Tutto
Successore (626) del padre Seward, che aveva regnato insieme a due fratelli (l'uno di nome Seward, l'altro forse di nome Sigeberto) che furono uccisi in battaglia dal re di Wessex Cynegils, regnò quale [...] vassallo di quest'ultimo. ...
Leggi Tutto
Duchi di Pomerania: Boghislao I (1136-1187) dovette riconoscere l'alta sovranità imperiale nel 1181. Federico Barbarossa lo indusse a muover contro il re di Danimarca, ma, sconfitto dall'arcivescovo Absalon [...] (1184), dovette riconoscersi vassallo di re Canuto VI. Boghislao X (1454-1523) nel 1474-78 riunì le due Pomeranie e ne unificò l'amministrazione. Liberò il paese dal vassallaggio verso il Brandeburgo (1493); fu ostile alla Riforma. Boghislao XIV ( ...
Leggi Tutto
vassallo
s. m. e agg. [dal lat. mediev. vassallus o vasallus, voce di origine celtica]. – 1. Nella società feudale, uomo libero che si assoggettava a un signore promettendogli fedeltà in cambio di protezione. 2. estens. e fig. a. Individuo...