Signore di Lodi (secc. 14º-15º); di nobile famiglia guelfa lodigiana, fu acclamato signore alla morte di Gian Galeazzo Visconti (1402). Entrato nella lega antiviscontea, mantenne una sua libertà d'azione [...] alleanze. Ebbe titolo di conte dall'imperatore Sigismondo (1413). Ripresa la lotta contro il duca di Milano, ne divenne vassallo per ottenere il riscatto del figlio Giacomo, fatto prigioniero a tradimento. Vittima d'un inganno (1415), fu trascinato ...
Leggi Tutto
SANGRO, Raimondo di
Girolamo Imbruglia
SANGRO, Raimondo di. – Nacque il 30 gennaio 1710 da Antonio e da Cecilia Gaetani di Laurenzana, a Torremaggiore, nella Capitanata, uno dei feudi della famiglia [...] oltre 2/3 dell’affitto di terre e masserie, per il 22% di terraggi e censi su terre date in lavorazione a vassalli, e appena per il 5% derivava dall’esercizio dei poteri giurisdizionali. Pur con cautela, si può credere che abbia cercato di accrescere ...
Leggi Tutto
MANASSE
Giuseppe RICCIOTTI
Alfredo Vitti
. Re di Giuda, regnò circa dal 689 al 641 a. C., succedendo in età di 12 anni a suo padre Ezechia (v.). Il suo regno lunghissimo (di 55 anni secondo II [IV] [...] ,1, ma la lezione è dubbia) fu contemporaneo a quello dei re assiri Sennacherib, Assarhaddon e Assurbanipal, dei quali M. fu vassallo. All'interno il suo regno fu in massima parte una reazione netta e radicale contro il periodo di suo padre Ezechia ...
Leggi Tutto
Figlio di Pisistrato (m. dopo il 490 a. C.); dopo la morte del padre (527) governò con il fratello più giovane Ipparco, passando decisamente in primo piano quando questi fu assassinato (514). Ma poco dopo [...] , assediato nell'acropoli, dovette capitolare. Si ritirò allora nel suo possedimento di Sigeo sull'Ellesponto, dove dominò come vassallo della Persia. Nel 490 seguì in Grecia le forze persiane, sperando di riottenere l'antico dominio; morì poco dopo ...
Leggi Tutto
Figlio (m. 858) di Egberto, gli successe nell'839. Sostenne continue lotte contro i Danesi e nell'851 riportò una vittoria a Oakley; nell'853 sottomise i Gallesi settentrionali. Nell'855 donò le terre [...] alla Chiesa e andò pellegrino a Roma, dove rimase un anno. Al ritorno trovò che il figlio Etelbaldo si era impossessato del potere. Fu costretto allora a rinunciare allo Wessex contentandosi di regnare come re vassallo di Kent. ...
Leggi Tutto
EMESA (῎Εμεσα, ῎Εμισα, ῎Εμισσα, ᾿Εμήσσης; Emesa, Emissa, Hemisa)
Red.
Città nella Siria Apamene (poi aggregata alla Fenicia Libanesia), sull'Oronte, presso Aretusa, nel luogo dell'attuale Homs, in Siria. [...] è ricordato già nell'età di Cesare e nell'età di Erode Agrippa I. Giuseppe ricorda un successore dallo stesso nome, vassallo dei Romani, imparentato, così come il successore Azizos, con Agrippa. Sotto Domiziano E. divenne romana. Fu patria di Giulia ...
Leggi Tutto
(gr. Κιμμέριος o Κιμμερικὸς Βόσπορος) Antico nome dello stretto di Kerč che separa il Mar Nero dal Mare d’Azov e che era considerato il confine fra Europa e Asia. Le sue rive erano popolate da colonie [...] greche, di cui la più importante fu Panticapeo (➔), centro di un regno che ebbe il suo massimo splendore nel 5°-4° sec. a.C. e che fu poi (1°-2° sec. d.C.) vassallo di Roma. ...
Leggi Tutto
SEREGO, da
Gian Maria Varanini
SEREGO (Sarego, de Seratico, de Saratico), da. – Famiglia che prese il nome dal castello e villaggio di Sarego, ubicato nel territorio vicentino ai margini occidentali [...] cittadini e rurali, Verona 1999, pp. 69, 187 s.; Id., Da Verona a Ravenna per Vicenza, Padova, Trento e Ferrara, in La vassallità maggiore del Regno Italico. I capitanei nei secoli XI-XII, a cura di A. Castagnetti, Roma 2001, pp. 345-491 (in partic ...
Leggi Tutto
CAMPOSAMPIERO, Tiso (Tiso Novello, Tiso Maggiore, Tisone) da
Elisabetta Barile
Sesto di questo nome, figlio di Tisolino e di Cunizza da Onara o da Romano, nacque nella seconda metà del sec. XII, forse [...] in occasione della incoronazione di Ottone IV imperatore nel 1209. Nel 1227 il vescovo gli confermò un feudo. Ma il C. fu vassallo anche del vescovo di Treviso che nel 1191 lo investì di alcune terre e al quale tre anni dopo dovette restituire dei ...
Leggi Tutto
L'antico contratto feudale, se concedeva al feudatario varî diritti, importava anche obblighi diversi e fra questi certamente quello del servizio militare detto adohamentum. A quest'obbligo il feudatario [...] adoha, a vantaggio del signore, per dargli modo di poter reclutare altre milizie in sostituzione di quelle che il vassallo era obbligato a presentare. I signori più tardi favorirono tali esenzioni, che davano modo di procurarsi milizie mercenarie più ...
Leggi Tutto
vassallo
s. m. e agg. [dal lat. mediev. vassallus o vasallus, voce di origine celtica]. – 1. Nella società feudale, uomo libero che si assoggettava a un signore promettendogli fedeltà in cambio di protezione. 2. estens. e fig. a. Individuo...