BERTA, Francesco Ludovico
Giuseppe Ricuperati
Nacque a Torino il 19 ag. 1719 dal vassallo lacopo Antonio, dei decurioni della città di Torino, e da Lucia Margherita Ormea. La famiglia era di origine [...] fossanese. Vestito l'abito clericale nel 1735, ebbe come insegnanti Domenico Regolotti, Girolamo Tagliazucchi, il bearnese Giuseppe Roma, i domenicani Tommaso Crust e Francesco Mellet e il dottissimo Giuseppe ...
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Figlio (m. Tebe 1280) di Guido I, cui succedette nel 1263, nel 1267 divenne vassallo degli Angioini di Napoli. Sconfitto nella guerra dei terzieri di Negroponte contro i Greci, fu fatto prigioniero (1278). [...] Riscattatosi dalla prigionia, tornò a Tebe dove morì ...
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Figlio (m. forse 709) di Sebba re di Essex, regnò sul Kent (676-694) quale vassallo del re di Mercia. Respinto dal Kent (694), tornò nell'Essex dove successe al padre (695) regnando col fratello Suefred. ...
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Re sumerico di Uruk (2350 a. C. circa). Dapprima principe della città di Umma e vassallo della dinastia di Kish, concepì il disegno di fondare un vasto impero con centro nel paese di Sumer: riuscì infatti [...] a conquistare tutta la Sumeria, la parte settentr. della Babilonia e, sembra, anche il territorio fino alle sponde del Mediterraneo. L., che trasportò la sua capitale da Umma a Uruk, è il più antico sovrano ...
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Figlio (n. 1418 - m. Parigi 1475) di Pietro di Lussemburgo e di Margherita de Baux, vassallo del duca di Borgogna, possedeva terre soggette anche all'alta sovranità del re di Francia; approfittando della [...] rivalità tra Filippo il Buono e Luigi XI, cercò di estendere i suoi possessi a discapito di ambedue. Connestabile di Francia, fu successivamente fatto arrestare da Luigi XI per tradimento, a motivo delle ...
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EREDE, Antonio Andrea
Giovanni Assereto
Nato a Genova nel 1820 da Pietro e da Maria Vassallo, nel 1844 aveva conseguito la patente di capitano marittimo di lungo corso da una commissione presieduta [...] da Giorgio Mameli, padre di quel Goffredo che l'E. avrebbe assistito cinque anni dopo, a Roma, negli ultimi istanti di vita.
Di idee democratiche e filomazziniane, ebbe parte nell'insurrezione genovese ...
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Nome di due Delfini del Viennese: Umberto I (m. 1307), nel 1294 aveva accettato di essere vassallo di Filippo IV il Bello; Umberto II (1313-1355), rimasto senza eredi e bisognoso di denaro, vendette il [...] suo stato al re di Francia (1349), che dispose così del titolo di Delfino del Viennese. Fattosi domenicano, divenne patriarca di Alessandria (1351). Fondò l'univ. di Grenoble (1339) ...
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DOVARA, Egidio (Gilio) da
François Menant
Figlio di Alberto, fratello del vescovo di Cremona Oberto, fu vassallo del vescovato cremonese come il padre e il nonno. Entrò nella vita pubblica durante gli [...] ultimi anni dell'episcopato dello zio Oberto: nel m59 infatti egli assistette all'investitura di un vassallo compiuta da Oberto stesso. Un elenco dei membri della famiglia Dovara redatto nel 1187, quando il D. era già morto, fa pensare che egli ...
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Figlio (n. 1391 circa - m. Castello di Guisa 1441) di Valerano di Lussemburgo e di Agnese de Brie, vassallo del duca di Borgogna, seguì Filippo il Buono nelle sue campagne contro il re di Francia; dopo [...] la riconciliazione del duca con Carlo VII di Francia (1435), partecipò alle guerre contro gli Inglesi ...
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EREDE, Michele
Giovanni Assereto
Nato a Genova il 21 ag. 1806, primogenito di Pietro e di Maria Vassallo, fu avviato agli studi classici, ma la morte del padre, negoziante di modeste fortune, lo costrinse [...] ad abbandonarli per provvedere al mantenimento della famiglia. Si impiegò allora presso la ditta dei fratelli Rocca, commercianti all'ingrosso ed armatori, seguitando tuttavia a studiare, con interessi ...
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vassallo
s. m. e agg. [dal lat. mediev. vassallus o vasallus, voce di origine celtica]. – 1. Nella società feudale, uomo libero che si assoggettava a un signore promettendogli fedeltà in cambio di protezione. 2. estens. e fig. a. Individuo...