Signore di Crema (notizie dal 1398 al 1430); successe nel 1405 ai cugini Paolo e Bartolomeo (v.). Nel 1413 ebbe il titolo di vicario imperiale dall'imp. Sigismondo e nel 1414, come vassallo del duca Filippo [...] Maria Visconti, fu fatto conte di Crema e di Pandino. Ma, dopo un ventennio di potere, guastatosi con Filippo Maria Visconti, dovette fuggire a Venezia (1426) nel cui esercito partecipò alla guerra contro ...
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ADALBERTO AZZO di Canossa
Margherita Giuliana Bertolini
Capostipite della casata canusina, visse nella seconda metà del sec. X. Figlio d'un Sigifredo, indicato dalle fonti come "de comitatu Lucensi", [...] Lucensi" indica solo il territorio d'origine della famiglia, non che si trattasse di famiglia comitale. Inoltre la doppia qualifica di vassallo di Lotario e di "miles" della Chiesa di Reggio non soltanto bene ci spiega perché si sia ricorsi a lui per ...
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Trovatore provenzale (sec. 12º-13º), nativo di Beralú (ant. Besaudun), villaggio oggi in Catalogna. Visse in molte corti di Spagna e di Provenza, ma il suo mecenate più celebre fu Ugo di Mataplana, vassallo [...] di Pietro d'Aragona e anch'egli poeta. Di lui ci restano, oltre a qualche lirica, novelle in versi, fra le poche rimaste della letteratura medievale di Provenza: il Judici d'amor (1698, ottosillabi), nel ...
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Trovatore catalano (n. fine del sec. 12º - m. nel secondo decennio del 13º), vissuto presso varie corti di Spagna e di Provenza, più a lungo presso Ugo di Mataplana, barone di Cerdagna e vassallo di Pietro [...] d'Aragona. Oltre ad alcune liriche (si ricorda Paciéncia a l'amor) e a un trattato grammaticale in prosa intitolato Rasós de trobar, che contiene anche norme di arte poetica alle quali si ispireranno i ...
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Successore (626) del padre Seward, che aveva regnato insieme a due fratelli (l'uno di nome Seward, l'altro forse di nome Sigeberto) che furono uccisi in battaglia dal re di Wessex Cynegils, regnò quale [...] vassallo di quest'ultimo. ...
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Duchi di Pomerania: Boghislao I (1136-1187) dovette riconoscere l'alta sovranità imperiale nel 1181. Federico Barbarossa lo indusse a muover contro il re di Danimarca, ma, sconfitto dall'arcivescovo Absalon [...] (1184), dovette riconoscersi vassallo di re Canuto VI. Boghislao X (1454-1523) nel 1474-78 riunì le due Pomeranie e ne unificò l'amministrazione. Liberò il paese dal vassallaggio verso il Brandeburgo (1493); fu ostile alla Riforma. Boghislao XIV ( ...
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Figlio (m. 1157) di Magnus I re di Svezia, eletto re nel 1146, ebbe per rivale il cugino Sven III che nel 1150 riuscì a cacciarlo. Riparò presso Federico Barbarossa, che obbligò Sven a riconoscersi vassallo [...] dell'Impero e a cedere alcune parti del regno (isole danesi) a Canuto ...
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Stretto parente (m. 1399) di Romano I, gli tolse con la forza il trono (1394). Respinse poi un attacco del re d'Ungheria Sigismondo che aveva tentato di riaffermare la sua sovranità sulla Moldavia. Quale [...] vassallo del re di Polonia, partecipò (1397) alle lotte contro i cavalieri teutonici e (1399) a una spedizione polacco-lituana contro i Tatari, finita con la sconfitta delle forze cristiane. ...
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Figlio di Tommaso III. Governò, dapprima sotto la reggenza della madre Margherita di Roney, dal 1416 al 1475, sotto la sovranità feudale del duca di Savoia, ciò che non gli impedì di prestare analogo omaggio [...] di vassallo anche al re di Francia. Fu arbitro nella contesa che i Veneziani e i Fiorentini ebbero con Filippo Maria Visconti. Nel 1458 fu per il re di Francia governatore di Genova. ...
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Re di Armenia-Cilicia (n. 1226 - m. 1270); riuscì a limitare le conseguenze della grande invasione mongola nel territorio del suo regno concludendo un'alleanza offensiva e difensiva col loro capo Bachu [...] e divenendo nel 1244 vassallo del khān Oktai. Grazie a questi vincoli H. poté battere i Turchi; ma poi, sconfitto (1268) e con gran parte dell'Armenia invasa dalle forze di Baibars, sultano d'Egitto, lasciò il potere e si fece monaco. ...
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vassallo
s. m. e agg. [dal lat. mediev. vassallus o vasallus, voce di origine celtica]. – 1. Nella società feudale, uomo libero che si assoggettava a un signore promettendogli fedeltà in cambio di protezione. 2. estens. e fig. a. Individuo...