Baguirmi (o Baghirmi, Bagirmi)
Baguirmi
(o Baghirmi, Bagirmi) Regno situato a S-E del Lago Ciad (od. Rep. del Ciad). Fondato secondo la tradizione dallo mbang («re») Birni Besse, con capitale a Massenya, [...] anche grazie all’entrata nel traffico negriero. Tornato alla soggezione al Bornu nel corso del 18° sec., fu poi vassallo del Wadai nel primo Ottocento. Distrutto nel 1849 dall’avventuriero Rabeh Zubair, a fine secolo accettò il protettorato francese ...
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(russo Abkhazia) Repubblica autonoma (8600 km2 con 180.000 ab. nel 2007), formalmente parte della Repubblica della Georgia. Capitale Suhumi. Comprende una porzione del versante sud-occidentale del Caucaso [...] di comunicazione.
Agli Abasgi, popolazione appartenente al gruppo nord-occidentale dei Caucasici, l’imperatore Adriano impose un re vassallo di Roma. Cristianizzata alla metà del 6° sec., nel sec. 7° eparchia autocefala, regno indipendente nei sec. 8 ...
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Kizzuwatna
Regione dell’Anatolia sudorient., a popolazione mista luwita e hurrita. Tra il 1550 e il 1400 a.C. è attestato come regno autonomo. Interposto tra i più importanti Stati di Khatti e di Khurri/Mitanni, [...] regno di Alalakh). Il trattato di Shunashshura segnò un capovolgimento totale: pur mantenendo certi privilegi, K. divenne vassallo degli ittiti (nonostante il trattato avesse forma speculare), e poco dopo fu definitivamente annesso. Nel 13° sec ...
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GHISI, Giorgio
Giorgio Ravegnani
Figlio di Bartolomeo, di famiglia patrizia veneziana, signore di Tino e di Micono, e nipote di Andrea (che nel 1207 aveva conquistato le due isole dell'arcipelago greco), [...] tregua conclusa fra Venezia e Andronico II Paleologo. È probabile che il G., come il Michiel e il Giustinian, si sia riconosciuto vassallo del doge di Venezia per la parte delle isole di Ceo e Serifo che possedeva, ma come signore di Tino e Micono ...
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GONZAGA, Luigi
Massimo Marocchi
Nato nel 1745 a Venezia da Leopoldo e da Elena Medini, fu l'ultimo discendente in linea diretta dei Gonzaga di Castiglione delle Stiviere.
Signori d'un minuscolo feudo [...] fu l'ultimo duca di Mantova che, allo scoppio del conflitto, anziché schierarsi a fianco dell'Impero, del quale era vassallo, parteggiò per la coalizione franco-spagnola. A guerra conclusa l'imperatore, memore del tradimento, incluse negli accordi di ...
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Figlio (m. 1278) di Goffredo I, successe al fratello Goffredo II nel 1245. Abile politico e valoroso soldato, il suo regno segna l'età d'oro dell'Acaia franca, avendo egli imposto il suo potere a feudatarî [...] vasto e potente dominio, cercò inutilmente di strappare dapprima l'Eubea alla famiglia Dalle Carceri (1255) e poi l'Attica al suo vassallo Guido I de la Roche (1258), intervenendo infine nella lotta fra Greci d'Epiro e Greci di Nicea. Ma, sconfitto e ...
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BOLLERI (de Bolleris), Ludovico (Luigi)
Alberto Barbero
Nato probabilmente alla fine del sec. XIV, appartenne ad una nobile famiglia piemontese.
I Bolleri, la cui signoria si estendeva sulla valle della [...] di Amedeo VIII sul feudo di Centallo, Luigi III non poté - o non volle - far altro che raccomandare la causa del suo "fedele vassallo" a Filippo Maria Visconti con una lettera del 25 luglio 1423, di cui dette notizia al B. con lettera di pari data ...
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Consolidò e ampliò il proprio dominio, e pubblicò il corpo di leggi Decreta seu statuta, che avrebbe costituito la base della successiva legislazione sabauda. Scelta in seguito la vita monastica, fu antipapa [...] , e a Est il dissolvimento dello stato visconteo, incamerò definitivamente il Genevese, costrinse il marchese di Saluzzo a riconoscersi suo vassallo (1413) e nel 1418, alla morte senza eredi di Ludovico di Savoia-Acaia, riunì il Piemonte allo stato ...
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ACQUAVIVA, Antonio
Giuseppe Coniglio
Figlio di Matteo e di Iacopa Sanseverino, iniziò la sua attività alla corte di Giovanna I, che si giovò di lui nel 1358 per portare aiuto a Gomez Albornoz (nipote [...] la carica di giustiziere d'Abruzzo (1382) - ma durante il giustizierato, essendo indebitamente intervenuto a favore di un suo vassallo contro l'università di Teramo, gli fu ordinato dal re di non interferire - e con la concessione feudale della terra ...
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LODI, Luigi
Ferdinando Cordova
Nacque a Crevalcore (Bologna) il 2 sett. 1856, da Filippo, medico condotto, e da Luigia Marti. Compiuti studi regolari, si laureò in lettere e in giurisprudenza all'Università [...] Fracassa. Il giornale - fondato tre anni prima, con pochi mezzi, da G. Minervini, G. Turco, F. Napoli e L.A. Vassallo - era al culmine della sua diffusione. Vendeva 20.000 copie e godeva del favore crescente dei lettori, che ne apprezzavano la ...
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vassallo
s. m. e agg. [dal lat. mediev. vassallus o vasallus, voce di origine celtica]. – 1. Nella società feudale, uomo libero che si assoggettava a un signore promettendogli fedeltà in cambio di protezione. 2. estens. e fig. a. Individuo...