Nell’ordinamento feudale, dall’uso originario della mano recisa del vassallo defunto inviata al dominus per comunicargli il venir meno del servizio feudale, termine usato in vari significati, tutti comunque [...] di disporre dei beni propri e la tassa pagata per liberarsi da questo divieto; il diritto del signore di succedere al vassallo morto senza eredi maschi; gli enti esenti da tassa di successione e i loro beni inalienabili. Dopo l’affrancazione dei ...
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Sultano musulmano della Corasmia, regnò dal 1172 al 1200; da vassallo dei Kara Khitai riuscì a dare vita a un principato praticamente indipendente, distrusse il potere dei Selgiuchidi nel ῾Irāq-i ῾Agiamī, [...] l'antica Media, e fondò quella effimera egemonia degli Shāh della Corasmia che fu portata all'apogeo dal figlio e successore ῾Alā' ad-dīn Muḥammad ...
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Rib-Adda
Re di Biblo (1400 ca.-1350 a.C.). Vassallo dei faraoni Amenophi III e Akhenaton (Amenophi IV), fu autore del più ampio dossier di lettere nell’archivio di el-Amarna, dal quale emerge una personalità [...] complessata (sindrome del «giusto sofferente») e una politica di recriminazione per l’assenteismo egiziano di fronte alle ostili pressioni dei re di Amurru. Finirà estromesso dal fratello ...
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Secondogenito (m. 866) di Etelvulfo, successe (853) al fratello Etelbaldo come re vassallo del Kent, poi (860) alla corona dello Wessex, riunendo così i due regni. Poté respingere nell'862-63 i Danesi, [...] sbarcati nel Hampshire a saccheggiare Winchester ...
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ADELAIDE del Vasto
Ernesto Pontieri
Figlia di Manfredo del Vasto, fratello e vassallo di Bonifacio, "il marchese d'Italia" per antonomasia, il quale possedeva il nucleo maggiore dei suoi domini feudali [...] la crisi che travagliava, nella seconda metà del sec. XI, il mondo feudale dell'Italia settentrionale, piccoli vassalli e servi erano indotti ad espatriare per cercare altrove migliore fortuna: notevoli furono le immigrazioni nella Sicilia, poiché ...
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Nobile famiglia genovese, della quale si hanno notizie dal principio del 13º sec.; Vassallo fu console di Genova nel 1212; Luchetto (v.) fu poeta. I G. tuttavia raggiunsero il culmine della loro potenza [...] nel sec. 14º con Francesco (v.), che fu il primo a governare l'isola di Lesbo. Iacopo, figlio di Francesco, prese parte a imprese in Oriente. Sono da ricordare Dorino I (v.), suo figlio Domenico (v.) e ...
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Atto costitutivo del rapporto di commendatio o vassallaggio, elemento essenziale del feudo. Il vassus (vassallo) si inginocchiava davanti al signore. Seguiva il giuramento di reciproca fedeltà e l’investitura [...] di un beneficio ...
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Figlio (m. Tebe 1280) di Guido I, cui succedette nel 1263, nel 1267 divenne vassallo degli Angioini di Napoli. Sconfitto nella guerra dei terzieri di Negroponte contro i Greci, fu fatto prigioniero (1278). [...] Riscattatosi dalla prigionia, tornò a Tebe dove morì ...
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fellonia
Nell’ordinamento feudale, il delitto di tradimento dei vincoli reciproci di fedeltà commesso dal vassallo verso il signore o dal signore verso il vassallo, e dal signore verso il sovrano. Il [...] delitto di f. comportava la rottura del contratto feudale e la conseguente perdita del feudo. Nei Paesi anglosassoni il termine indica un crimine consistente in una grave offesa ...
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Figlio (m. forse 709) di Sebba re di Essex, regnò sul Kent (676-694) quale vassallo del re di Mercia. Respinto dal Kent (694), tornò nell'Essex dove successe al padre (695) regnando col fratello Suefred. ...
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vassallo
s. m. e agg. [dal lat. mediev. vassallus o vasallus, voce di origine celtica]. – 1. Nella società feudale, uomo libero che si assoggettava a un signore promettendogli fedeltà in cambio di protezione. 2. estens. e fig. a. Individuo...